Latte Carso, uno dei principali trasformatori di latte del Friuli-Venezia Giulia con sede a Villesse, sposa anche per il 2025, anno del ventennale dell’associazione, la causa di ABC Bambini Chirurgici. A partire dalla metà del mese di aprile l’azienda, per il settimo anno consecutivo, ha messo negli scaffali di tutta Italia, fino a esaurimento delle scorte, lespeciali confezioni di latte UHT da 1 litro parzialmente scremato, anche quest’anno ben un milione di pezzi, che invitano i consumatori a devolvere il 5×1000 ad ABC.
Sono 20 anni che ABC si prende cura dei bambini e delle famiglie che stanno affrontando il percorso ospedaliero di bambini che nascono con patologie la cui terapia prevede numerosi e complessi percorsi chirurgici. ABC offre accoglienza gratuita in sei case a Trieste e diversi progetti di affiancamento, offrendo sostegno emotivo grazie a psicologi e volontari nel reparto di chirurgia pediatrica e finanziando l’acquisto di strumentazione di alto livello che permette cure poco invasive ai piccoli pazienti. Il messaggio dell’azienda Latte Carso ai propri clienti è quindi diretto quanto efficace: portare dal supermercato al tavolo delle proprie case la solidarietà a favore delle famiglie che vivono un momento particolare della propria vita, come quello dell’ospedalizzazione del proprio bambino. Un gesto semplice quanto concreto quello di destinare il 5×1000 all’Associazione: firmando nel modulo per la dichiarazione dei redditi nello spazio dedicato al “sostegno agli enti del Terzo Settore …”e scrivendo il codice fiscale di ABC 01084150323 come suggerito dai cartoni di latte, il consumatore sarà in grado di aiutare direttamente i piccoli pazienti ospedalizzati e i loro genitori.
«Confermiamo il nostro sostegno ai valori che esprime ABC che giudichiamo particolarmente importanti: con grande piacere anche quest’anno abbiamo deciso di sostenere la campagna 5×1000 dell’Associazione», spiega Massimo Nadalin, Direttore Generale di Latte Carso. «Il benessere delle persone, che coltiviamo quotidianamente, sposa perfettamente i progetti e le attività che porta avanti questa importante organizzazione del territorio e siamo davvero felici che questa collaborazione possa proseguire». «Grazie alla collaborazione con Latte Carso» – commenta Giusy Battain, fondatrice e direttrice di AB. – «riusciamo nuovamente a portare la nostra azione ventennale nelle case e sulle tavole di tantissimi italiani, che potranno così contribuire al benessere dei piccoli pazienti. Quello del 5×1000 è un messaggio davvero rilevante, perché permette di coinvolgere migliaia di persone verso un obiettivo comune: garantire accoglienza e sostegno psicologico a tanti bambini e i loro genitori. Un grazie di cuore – conclude Battain – va quindi a Latte Carso, che dal 2019 supporta la diffusione di questa campagna. Arrivare ad un numero così importante di persone ci ha permesso di crescere in termini di firme e fondi raccolti, che vengono utilizzati ogni giorno per aiutare chi vive un momento di difficoltà. Il 5×1000 è un gesto che non costa nulla ai contribuenti ma ha un inestimabile valore per chi vive situazioni di ricovero dei propri bambini».
Come noto, il 5×1000 è un particolare sistema di finanziamento del comparto non profit che trae risorse dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Qualsiasi persona fisica che risulti debitore IRPEF può scegliere di destinare il 5 per mille dell’imposta IRPEF che paga a sostegno di particolari enti non profit o di particolari finalità quali la ricerca scientifica o universitaria e sanitaria.
Il 5 per mille non ha un costo e si può devolvere ad ABC. Associazione Bambini Chirurgici, come indicato dalle confezioni di Latte Carso, firmando nel modulo per la dichiarazione dei redditi nello spazio dedicato al “sostegno agli enti del Terzo Settore …” e scrivendo il codice fiscale di A.B.C. 01084150323
A.B.C. è nata nel 2005 a Trieste da due genitori che hanno affrontato un lungo percorso chirurgico per il loro bambino. Oggi è un’organizzazione ben strutturata che aiuta tutti i bambini che devono affrontare complessi percorsi di cura all’interno dell’ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. ABC garantisce accoglienza ai bambini e alle famiglie durante il periodo di ricovero in ospedale e offre sostegno psicologico ed emotivo in reparto e fuori, accompagnando le famiglie durante tutto il percorso di cura e anche dopo il rientro a casa. ABC, inoltre, sostiene il Burlo donando strumentazione specialistica, supportando la ricerca scientifica e la formazione degli operatori. È al fianco delle future mamme e dell’intera famiglia in tutte le fasi del percorso terapeutico: dalla diagnosi prenatale alla nascita del bambino, fino alla fase degli interventi chirurgici, le cure e, finalmente, il rientro a casa. I piccoli pazienti sono centrali nell’attività dell’Associazione triestina come, naturalmente, la famiglia: con loro si attiva un percorso fiduciario già a partire dalle fasi di comunicazione delle diagnosi, supportando il rapporto tra medici, bambini e genitori.

