Cormòns, 6 marzo 2025Enrico Bettinello, professionista tra i più stimati e attivi sulla scena del jazz italiano ed europeo, è stato nominato nuovo direttore artistico del Festival Jazz & Wine of Peace di Cormòns. La rassegna, organizzata dal Circolo Controtempo, da oltre 30 anni porta nel Collio friulano e sloveno il meglio del jazz internazionale, celebrando l’incontro tra musica ed eccellenze enogastronomiche del territorio, con un forte messaggio di amicizia tra i popoli.

Bettinello succede a Mauro Bardusco, storico fondatore e curatore del festival, scomparso nel giugno 2024. La sua selezione è avvenuta tramite una call pubblica, confermando la volontà del festival di proseguire nel solco dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.

Un profilo di alto livello per il festival

Nato a Venezia, 53 anni, critico musicale affermato e curatore artistico del Centro di Produzione Musica WeStart di NovaraJazz, Bettinello è anche consulente per il Centro Santa Chiara di Trento e curatore per Pro Helvetia a Venezia. Ha collaborato con prestigiose testate come BlowUp, Il Giornale della Musica e Musica Jazz, oltre a essere una voce autorevole per Rai Radio3 e RSI2.

La sua carriera si è evoluta con esperienze di direzione artistica e docenza: dal 2008 al 2016 è stato direttore del Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, un punto di riferimento per le sperimentazioni musicali. Il suo impegno per la promozione internazionale del jazz italiano lo ha portato a far parte del board di Europe Jazz Network dal 2017 al 2023 e a dirigere il progetto Nuova Generazione Jazz di I-Jazz.

Una carriera accademica di prestigio

Bettinello insegna Storia del jazz al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, Elements of Theatre and Live Art Production all’Università Ca’ Foscari e Music Production per il Master in Arts Management dell’Università Cattolica di Milano. È autore del libro “Storie di jazz” (Arcana, 2015), apprezzato conferenziere e ha collaborato con istituzioni artistiche di fama internazionale come la Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Grassi/Punta della Dogana, la Biennale di Venezia e il Mart di Rovereto.

Le dichiarazioni del nuovo direttore artistico

“Sono davvero felice e onorato di questa nuova avventura a Jazz & Wine of Peace, festival a cui sono legato da molto tempo da amicizia e stima. Ringrazio di cuore il direttivo per la fiducia accordatami.

Credo che il lavoro svolto da Mauro Bardusco, che era un caro amico oltre che un competente e generoso organizzatore, abbia posto basi imprescindibili per proseguire con lo stesso entusiasmo creativo. La mia missione sarà quella di far crescere il festival verso un rinnovamento e un’internazionalizzazione che già sono nel suo DNA e in quello del territorio.”

Verso il programma del 2025

Bettinello è già al lavoro sulla nuova edizione del festival, in programma per ottobre 2025.

“Non posso ancora anticipare nulla – afferma – ma spero che il programma riesca a restituire la varietà delle pratiche e dei linguaggi del jazz contemporaneo. Sarà data particolare attenzione al jazz italiano ed europeo, nonché alla presenza di musicisti e musiciste che, attraverso differenti approcci, interpretano le inquietudini e le possibilità delle grammatiche jazz di oggi.”

Con questa nomina, il Festival Jazz & Wine of Peace si conferma un punto di riferimento per il panorama jazzistico internazionale, pronto a rinnovarsi sotto la guida di un esperto del settore.