Gorizia ha recentemente ospitato la quarta edizione di “Via della Creatività”, una residenza artistica dedicata ai professionisti dell’arte cinematografica nell’ambito del progetto “BorGO Cinema”. Questo programma, finanziato dal PNRR e organizzato da Palazzo del Cinema in collaborazione con l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC), ha visto la partecipazione del regista italiano Maurizio Sciarra, del fotografo svedese di origini goriziane Joakim Kocjancic e del compositore ucraino Oleksii Lupashko.
L’iniziativa, curata da Francesco Ranieri Martinotti, ha consentito agli artisti di immergersi nel tessuto culturale e storico di Gorizia, producendo opere che intrecciano memoria e territorio attraverso diverse forme artistiche. Dopo aver presentato i risultati delle loro ricerche alla stampa, i tre creativi hanno incontrato il pubblico il 1° marzo presso la sede di BorGO Cinema in via Rastello, in un evento open doors dedicato al dialogo con la cittadinanza.
Le Opere Realizzate
1. Il progetto fotografico di Joakim Kocjancic
Joakim Kocjancic, nato a Milano ma con radici familiari goriziane, ha sviluppato un progetto fotografico che esplora la realtà condivisa tra Gorizia e Nova Gorica. L’opera, realizzata in bianco e nero su pellicola 35mm, documenta scene di vita quotidiana e il paesaggio urbano, unendo passato e presente in una narrazione visiva che supera i confini geopolitici. L’artista ha collaborato con varie realtà locali, tra cui Agorè, Arci Gong, Studio Faganel e Kinoatelje, arricchendo la sua ricerca con il contributo della comunità.
2. “Matti e deportati”, il documentario di Maurizio Sciarra
Il regista Maurizio Sciarra ha lavorato su un documentario che affronta un capitolo poco conosciuto della storia locale: il legame tra disabilità mentale e deportazione sotto il regime nazifascista. Attraverso documenti d’archivio e testimonianze, Sciarra intende portare alla luce le storie degli internati nei manicomi di Gorizia e Trieste, alcuni dei quali furono deportati nei campi di concentramento dopo la promulgazione delle leggi razziali. Il progetto si avvale della collaborazione di esperti storici e istituzioni come l’Associazione Amici di Israele di Gorizia e il Museo della comunità ebraica di Trieste.
3. La colonna sonora sperimentale di Oleksii Lupashko
Il compositore e batterista ucraino Oleksii Lupashko ha creato una colonna sonora ispirata all’avanguardia artistica ucraina e al movimento Boychukista. Il suo lavoro, che unisce strumenti acustici ed elettronici, diventerà la base musicale di un film della regista Alina Matochkina. Durante la residenza, Lupashko ha esplorato il legame tra suono e cinema, traducendo in musica le texture e i colori delle opere pittoriche di Boychuk. Una futura collaborazione con Artisti Associati di Gorizia prevede un’ulteriore esplorazione dell’integrazione tra suono, movimento e linguaggio visivo.
Un Progetto di Valorizzazione Territoriale e Artistica
Il progetto “Via della Creatività” si conferma un’importante iniziativa per la valorizzazione culturale di Gorizia e del suo patrimonio storico. L’interdisciplinarità e il dialogo tra arti visive, cinema e musica hanno offerto nuove prospettive sulla memoria collettiva e sulla contemporaneità, ponendo Gorizia al centro di una rete internazionale di creativi. Con il sostegno dei Fondi PNRR Borghi, questo evento rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di un’identità culturale condivisa tra Italia e Slovenia, anticipando le celebrazioni di Go2025.