Un’apertura straordinaria e un incontro tra musica e poesia per l’esposizione d’arte contemporanea ispirata a Franco Basaglia “I luoghi dell’incertezza e le emozioni della libertà”, voluta dall’amministrazione comunale in occasione di GO! 2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura e organizzata dall’Associazione culturale Prologo diretta da Franco Spanò e curata da Giancarlo Pauletto.
Giovedì 27 febbraio alle 18.00 nella Sala Mostre dell’Auditorium della Cultura Friulana a Gorizia l’ultimo appuntamento della rassegna: Oltre il Parco/ Onkraj Parka, un incontro con la poesia transfrontaliera e la musica.
Sarà l’occasione per ascoltare le poesie, di cui molte inedite, di Maurizio Benedetti, Roberto Ferrari, Tanja P. Hohler, Urška Lešnik e Roberto Marino Masini, accompagnati dalle musiche di Sandro Carta. Testi dedicati a luoghi reali e interiori, lampi che attraversano vite intere, spazio e tempo si fondono e si respingono con forza. Le poesie e la musica permetteranno al pubblico di immergersi in un diverso stato di attenzione, avendo modo così di vedere le 39 opere esposte con un differente stato di coscienza. Le poesie sono state raccolte in un libretto che verrà donato ai presenti.
I lavori esposti in mostra non si limitano a illustrare Franco Basaglia il suo impegno per migliorare la psichiatria, ma raccontano anche lo stato d’animo di una raggiunta libertà espressiva ed emotiva dando vita ad un’esposizione che permette di continuare a riflettere sul suo pensiero. Un omaggio di artisti a Basaglia che ha evidenti ragioni di congruenza con la figura di questo grande riformatore dell’istituzione psichiatrica, e la prima appare legata anzitutto al luogo dove egli lavorò e dove oggi si allestisce l’esposizione: come noto, il suo pensiero e la sua azione rivoluzionaria partirono proprio dall’ospedale psichiatrico di Gorizia. Alcuni degli artisti in mostra si sono ispirati all’icona di Marco Cavallo, la più popolare dell’intera vicenda basagliana, altri artisti si sono affidati al segno, trovato all’interno della vasta costellazione dell’informale. Altri hanno lavorato, invece, su atmosfere allusive, simboliche. Poi c’è un ampio gruppo di opere che si fondano sulla figura, tra queste anche un ritratto. È però soprattutto il visitatore a dare il loro senso alle opere, in un’interazione necessaria e feconda che non è tanto lontana da quella che Franco Basaglia e i suoi collaboratori cercarono di instaurare con i loro pazienti.
La mostra sarà ancora visitabile gratuitamente fino a domenica 2 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. In mostra le opere di Sergio Altieri, Massimiliano Busan, Roberto Cantarutti, Stefano Comelli, Luciano De Gironcoli, Alfred De Locatelli, Armando Depetris, Mario Di Iorio, Nico Di Stasio, Ignazio Doliach, Franco Dugo, Michele Fenzl Menardi, Paolo Figar, Maurizio Gerini, Laura Grusovin, Francesco Imbimbo, Giacinto Iussa, Silvia Klainscek, Damjan Komel, Andrej Kosič, Stelio Kovic, Anja Kranjc, Roberto Kusterle, Alessandra Lazzaris, Marina Legovini, Cesare Mochiutti, Claudio Mrakic, Dilka Nassyrova, Stefano Ornella, Giovanni Pacor, Aleksander Peca, Maria Grazia Persolja, Jasmina Rojc, Ignazio Romeo, Alessio Russo, Nika Šimac, Angelo Simonetti, Franco Spanò, Giorgio Valvassori.