Nell’anno di GO!2025, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia celebra il suo impegno nella valorizzazione del territorio con l’inaugurazione di “Gorithia – Tra le pieghe del tempo”, un ambizioso progetto, che aprirà ufficialmente al pubblico da lunedì 24 febbraio, che propone un percorso inedito alla scoperta della storia millenaria di Gorizia, intrecciando innovazione digitale, mostre, eventi e percorsi turistici cittadini.
“Gorithia” è un’esperienza coinvolgente che si snoda attraverso schermi touch, videomapping, ricostruzioni in realtà virtuale e opere di elevato valore storico. Un viaggio nel tempo che prende avvio nell’anno 1001, data del primo documento che cita la città, e giunge fino ai giorni nostri, illustrando l’importanza strategica di Gorizia come crocevia tra Nord e Sud dell’Europa, ma anche tra Oriente e Occidente.
“Un viaggio – spiega il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin – che nell’anno di GO!2025 esalta e corona tutto il lavoro che, dal 2017 a oggi, la Fondazione ha effettuato in termini di valorizzazione del territorio goriziano”.
“Abbiamo scelto il nome ‘Gorithia’ – ha aggiunto il direttore generale Rossella Digiusto – perché è una provocazione, una parola che non esiste. Gorizia è stata chiamata in modi diversi nel corso della sua storia, a riflettere la sua natura multiculturale e multilingue. ‘Gorithia’ vuole essere un titolo evocativo, che guarda al futuro e unisce tutte le anime della città.”
Sarà lo Smart Space, nella sede della Fondazione di via Carducci 2, il cuore pulsante dell’esposizione, che ospiterà quattro mostre digitali che a rotazione illustreranno le diverse epoche storiche di Gorizia: il Medioevo, l’Età Moderna, il lungo Ottocento e il Novecento, fino ad arrivare all’epoca contemporanea.
“Per questo imponente lavoro – ha dichiarato Rossella Digiusto – dobbiamo ringraziare il Comitato scientifico degli storici coordinati dal professor Raoul Pupo, che con grande impegno ha contribuito in maniera sostanziale a realizzare i contenuti per gli schermi digitali.”
La realizzazione dell’infrastruttura digitale è stata possibile grazie alla visione e alle competenze tecniche della digital farm di Staranzano Ikon, che ormai da anni segue Fondazione Carigo in questo percorso di digitalizzazione della storia locale.
La narrazione storica di “Gorithia” si estende poi anche alle strade di Gorizia, con cinque percorsi che attraversano la città e oltrepassano il confine. I percorsi, fruibili tramite un’app per smartphone, permettono di immergersi nelle diverse epoche storiche e di scoprire luoghi e monumenti significativi.
Accanto all’allestimento digitale, la mostra “Diesis”, sempre allestita negli spazi dello Smart Space, presenta opere d’arte e oggetti di pregio, provenienti dalla collezione della Fondazione, collezioni private e altri musei, che rappresenteranno le varie epoche storiche.
Eventi di rilievo:
Caravaggio a Gorizia: da aprile a giugno, lo Smart Space ospiterà un’eccezionale opera del Caravaggio, “La presa del Cristo”, per la prima volta esposta in una mostra a ingresso gratuito. “Stiamo lavorando da oltre un anno per poter ospitare questo meraviglioso dipinto – ha raccontato il direttore generale Rossella Digiusto – e per condividerlo con il pubblico di GO!2025. Riteniamo sia molto utile per l’immagine della Capitale Europea della Cultura dare la possibilità al pubblico di focalizzare l’attenzione su una serie di opere particolarmente importanti, che possano attirare visitatori in diversi momenti dell’anno. La scelta di ospitare un’opera così prestigiosa e di elevato valore, nel corso della primavera, permette anche la visita da parte delle scolaresche, sempre al centro dell’attenzione della Fondazione.” “La presa del Cristo”, proveniente dalla collezione Ruffo di Calabria, è una delle composizioni più intense e ricche di pathos dell’attività romana del Caravaggio.
Tesori di Aquileia: nel corso dell’anno, saranno esposti a rotazione tredici libri liturgici del Tesoro di Aquileia, di cui la Fondazione Carigo ha finanziato il restauro. Si tratta di codici di grande valore storico, religioso e culturale, di rara bellezza, decorati con iniziali miniate e ornamenti boreali. “L’operazione di restauro dei libri liturgici – ha commentato il presidente della Fondazione, Alberto Bergamin – è un grande impegno che ci siamo presi e che sottolinea il nostro legame con il territorio. Si tratta di opere che devono essere salvaguardate e che parlano delle nostre radici culturali e religiose.”
Un ricco calendario di iniziative
“Gorithia – Tra le pieghe del tempo” è solo il primo di una serie di eventi culturali che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha organizzato per il 2025. Tra le iniziative in programma:
Gorithia Digital History Festival (17-23 marzo): un festival dedicato agli studenti delle scuole superiori, con rievocazioni storiche, attori in costume e un calendario di eventi in città.
“Alcide De Gasperi e la costruzione di una casa comune” (27 marzo), una giornata di studio organizzata in partnership con la Fondazione De Gasperi, in occasione dei 70 anni dalla morte dello statista italiano.
Festival Treccani della Lingua Italiana intitolato “Le parole valgono” (10-12 aprile), realizzato in partnership con la Fondazione Treccani.
Festival della Scienza dei Dati e dell’Intelligenza Artificiale (20 maggio), dedicato agli studenti delle scuole superiori, organizzato con l’I.S.I.S. Buonarroti di Monfalcone.
26° Congresso Nazionale Acri “Comunità: insiemi plurali” (12-13 giugno), che riunirà a Gorizia le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio, con oltre 650 rappresentanti da tutta Italia.
“Con ‘Gorithia’ e con il ricco calendario di eventi che abbiamo programmato – afferma il presidente Bergamin – vogliamo contribuire a rendere il 2025 un anno decisivo per il futuro del nostro territorio. Abbiamo investito in progetti che, attraverso l’arte, la storia, l’educazione e il turismo lento, possano lasciare un’impronta duratura e promuovere lo sviluppo culturale ed economico di Gorizia.”
Per consultare gli orari di apertura dello Smart Space e per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito della Fondazione Carigo www.fondazionecarigo.it.
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