Appuntamento con la danza nella stagione di Sacile, promossa da Comune e Circuito ERT. Venerdì 14 febbraio al Teatro Zancanaro alle ore 21 arriverà la Compagnia Virgilio Sieni con Sonate Bach, il riallestimento di uno spettacolo che ebbe grande successo nel 2006. Sul palco del teatro sacilese si esibiranno – sulle Tre sonate per viola e pianoforte di Johann Sebastian Bach, eseguite dal vivo da Naomi Berrill e Vittoria Quartararo – i danzatori della compagnia: Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni. La regia e le coreografie sono di Virgilio Sieni.
Sonate Bach nasce come riflessione sulle tragedie che colpiscono le popolazioni civili nei teatri di guerra, prendendo ispirazione da undici eventi emblematici accaduti in conflitti recenti a Sarajevo (5 febbraio 1994), Kigali in Rwanda (7 aprile 1994), Srebrenica (11 luglio 1995), Bentalha (23 settembre 1997), Jenin (3 aprile 2002), Baghdad (20 marzo 2003), Istanbul (15 novembre 2003), Beslan (1-3 settembre 2004), Gaza (6 luglio 2006), Kabul (5 marzo 2007) e Tel Aviv (1. giugno 2001).
Centinaia di fotografie tratte dagli archivi dei reporter di guerra hanno fornito i fotogrammi drammatici che compongono le undici sezioni. I danzatori, attraverso un processo di assimilazione di queste posture, danno vita a una partitura di movimenti che esplora l’orrore e cerca una bellezza paradossale, un tentativo di sublimare la tragedia attraverso l’arte.
Come indica la scrittrice e filosofa statunitense Susan Sontag nel suo libro Davanti al dolore degli altri del 2003 (di fronte al dolore degli altri è anche il sottotitolo dello spettacolo di Sieni) – nel quale riflette sul modo in cui la sofferenza è stata rappresentata nel corso della storia, evidenziando la differenza tra le immagini artistiche tradizionali e la fotografia contemporanea – la sola risposta che si offre oggi è ancora quella rivolta allo sguardo del pittore del Trecento: la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale.
Il nuovo allestimento arricchisce l’esperienza con l’inserimento di immagini video tratte dal film I cani e i bambini di Sarajevo (1994) di Adriano Sofri.
I costumi sono curati da Giulia Pecorari, Giulia Bonaldi e Marysol Maria Gabriel, mentre il disegno luci è opera di Andrea Narese e Virgilio Sieni.
Virgilio Sieni, danzatore e coreografo italiano tra i più grandi della scena coreutica contemporanea, è attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. La sua ricerca si fonda sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell’individuo, approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine poetica, politica, archeologica del corpo.
Ha ricevuto per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011); nel 2011 il premio Lo Straniero; nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese e nel 2020 ha ricevuto il Premio Internazionale Ivo Chiesa.
È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016.
Maggiori dettagli e informazioni sulle prevendite al sito ertfvg.it.
SACILE – TEATRO ZANCANARO
venerdì 14 febbraio – ore 21.00
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