Confcommercio Gorizia continua a investire sul racconto come veicolo di promozione della città, ricca di storie e tradizioni che attraggono sempre di più un numero crescente di visitatori, anche grazie a GO!2025. Protagonista della rigenerazione urbana di Borgo Castello grazie al progetto La Via del BorGO, Confcommercio Gorizia presenta un nuovo numero del periodico cartaceo realizzato nell’ambito del PNRR Bando Borghi, dedicato alla primavera e alla Pasqua.
L’edizione è disponibile gratuitamente alla Bottega del Cappello in via Rastello 52, sede del progetto. Si tratta del quinto numero de “La Via del BorGO”, i cui contenuti sono a cura di Caterina Trovato, Angelica Stasi, Lodovica Gaia Stasi e Valentina Randazzo. Un’edizione che segue le prime quattro dedicate alla storia di Gorizia e Borgo Castello, al Natale goriziano, al racconto delle fiere e dei mercati d’un tempo e a GO!2025.
Monica Paoletich, Direttore di Confcommercio Gorizia, ripercorre i temi trattati: “Il racconto quotidiano del borgo e della città, di cui ci stiamo facendo promotori insieme ai nostri partner di progetto, è impreziosito in questo nuovo numero del nostro free press da aneddoti e curiosità sulla primavera e sulle tradizioni pasquali goriziane. Raccontiamo quindi il periodo pasquale come abbiamo raccontato l’Avvento, immergendoci nella tradizione, nelle abitudini che scandivano le giornate festive e i momenti di condivisione. Sfogliando il nuovo numero i lettori troveranno ricette tipiche e tradizioni della Pasqua goriziana, aneddoti sulle passeggiate primaverili e curiosità sulla storia del commercio floreale di Gorizia. Il racconto delle tradizioni è uno spunto per vivere appieno e con occhi diversi la Gorizia di oggi, stimolo che viene accolto da un numero sempre maggiore di persone, sia locali che turisti che grazie alla spinta di GO!2025 stanno visitando la città”.
Considerando tutti e cinque i numeri (sia in italiano che in inglese) sono 25.000 le copie del free press realizzate da Confcommercio Gorizia con l’intento di arricchire e rendere sempre più coordinato il racconto cittadino. A queste vanno aggiunti i 1.000 stampati che raccontano la ristorazione del territorio.
Dalle ricette alle tradizioni pasquali – Sfogliando il numero troviamo le ricette primaverili e pasquali della tradizione goriziana: la frittata con asparagi, la potiza (dolce pasquale), il koch di ciliegie, la zuppa di latte e sclòpit e le treccine del frate. Ma anche le abitudini della vecchia Gorizia durante i giorni di Pasqua. Ad esempio, durante la Domenica delle Palme, i cittadini goriziani si ornavano con ramoscelli d’olivo benedetto. Le ragazze lo portavano sul petto e i giovanotti all’occhiello. Nelle case, l’olivo benedetto dell’anno precedente veniva bruciato e sostituito con quello nuovo, posto dietro il quadro della Madonna o vicino alla piletta dell’acqua santa. Una foglia di olivo benedetto veniva utilizzata nella preparazione del pan sporch (pan forte). Per la preparazione del dolce tradizionale, si usava conficcare di sopra una foglia di ulivo benedetto prima di portarlo ad arrostire dal fornaio. Questo serviva a evitare che venisse confuso con quello preparato da altre massaie.
Gorizia, la città dei giardini – “La Via del BorGO” racconta come nel corso dell’Ottocento Gorizia si era costruita la fama di città-giardino, di stazione climatica invernale e di “Nizza austriaca”. Gorizia divenne così una meta ambita per turisti e villeggianti: attratti dalla mitezza del clima e dalla bellezza della natura circostante, molti sceglievano di trascorrere in città lunghi periodi dell’anno, finendo spesso per stabilirsi definitivamente nelle splendide ville che ancora oggi si possono ammirare lungo Corso Italia e via Montesanto.
Il primo chiosco di fiori a Gorizia – Nel free press anche un approfondimento sui medicamenti della bella stagione, il racconto delle origini delle uova pasquali e del loro valore simbolico e infine quello delle origini del commercio di fiori a Gorizia. Proprio quest’ultimo argomento trova spazio con la narrazione della nascita del primo chiosco di fiori in città, intuizione del floricoltore Andrea Claucig (1846-1930) a seguito della crescente domanda di fiori freschi per eventi e decorazioni da parte della borghesia nel XIX secolo.
Dove trovare il periodico “La Via del BorGO” – Il free press è distribuito gratuitamente alla Bottega del Cappello, sia in italiano che in inglese, ma anche nelle strutture ricettive e negli esercizi commerciali del territorio. Il racconto si articola anche sui social de La Via del BorGO: l’invito è quello di scattare una foto con il giornale sotto braccio e taggare @laviadelborgo_ su Instagram.
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Intervento realizzato da Confcommercio Gorizia nell’ambito del Progetto “MILLE ANNI DI STORIA AL CENTRO DELL’EUROPA: BORGO CASTELLO CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE”, finanziamento PNRR – Next Generation EU PNRR M1C3 Mis. 2 Invest. 2.1 linea A – CUP F88F22000000007
