Il Torneo delle Nazioni si accinge a scegliere la sua regina: saranno Italia e Romania a contendersi giovedi 1 maggio il “piccolo mondiale” di Gradisca. Il viaggio degli Azzurrini continua grazie ad una vittoria senza patemi con la Slovenia, mentre i nipotini di Hagi compiono l’impresa: in dieci, nel recupero, piegano grazie ad una zampata di Pall la quotata Repubblica Ceca. E forse non è un caso, perché sinora i rumeni non hanno ancora incassato gol. Sarà dunque un test probante per i ragazzi di Battisti, che dal canto loro continuano a convincere. Per la sfida che decide l’accesso all’atto conclusivo Battisti deve rinunciare al febbricitante romanista Guaglianone. Davanti il “tedesco” Donner è accompagnato così dallo juventino Salvai (fuori inizialmente la bocca da fuoco Croci), con il genoano Scaglione pronto a inserirsi fra le linee. Blandina, l’altro “oriundo” – milita nel Club Brugge – è il consueto metronomo, Olivieri in regia. Ghiotto il consueto corazziere a comandare la terza linea. Chiriac il pivot per la compagine d’oltreconfine, piuttosto raccolti con Smrekar e Ruznic che provano ad interrompere la costruzione da dietro degli azzurrini ed assistere – possibilmente con rapide ripartenze – la propria unica punta. Con così pochi pertugi a disposizione, ne esce nei primi 20’ la classica partita a scacchi. Per il primo vero sussulto bisogna attendere una tiro cross di Smrekar ed una conclusione alta di Scaglione sugli sviluppi di un corner. Cresce, comunque, l’Italia: al 24’ fugge a destra Bernamonte e tocca arretrato per Scaglione, a sua volta bravo a vedere al suo fianco Blandina: la conclusione dal limite termina alta sulla traversa. Ci vuole insomma un episodio per scongelare la gara, e invece poco prima della mezz’ora ne arrivano addirittura due a girare la ruota azzurra: dapprima la frittata del portiere sloveno, che si fa uccellare dall’ottima pressione di Salvai con la sfera che si insacca beffarda. E poco dopo il penalty procurato da Donner, che salta netto un difensore sloveno: Scaglione spiazza Jeran. Nella ripresa subito Salvai al 4’: si accentra da destra lambisce il palo con Jeran ingessato. Al 18’ il tris dei ragazzi di Battisti: bella fuga di Salvai per vie centrali, la conclusione viene ribattuta, in agguato c’è Scaglione che non riesce a concludere ma la palla perviene infine al ben piazzato Bernamonte che tutto solo non può fallire il bersaglio grosso.

ITALIA 3
SLOVENIA 0
MARCATORI: pt 28’ Salvai, 31’ Scaglione (rig.), st 18’ Bernamonte
ITALIA: Vischi (Monza), De Sario (Sampdoria, poi Dattilo, Roma), Blandina (Club Brugge, poi El Hafid, Atalanta), Damonte (Genoa, poi Berthe, Juventus), Ghiotto (Juventus), Bernamonte (Fiorentina, poi Castagnoli, Fiorentina), Donner (Borussia Moenchengladbach), Scaglione (Genoa, poi Pipito’, Juventus), Olivieri (Empoli), Salvai (Juventus), Mazzotta (Juventus, poi Foroni, Inter). All. Battisti
SLOVENIA: Jeran, Smigoc (Benaj), Novak (Jelenc), Bokavsek, Pisar, Vantur (Jevsnik), Machtig (Gabrijelevec), Ruznic (Chiriac), Lungu (Oblak), Smrekar, Vukojevic (Cerenak). All. Drobnic.
ARBITRO: Slavich di Trieste
NOTE ammoniti Bernamonte

RISULTATI SEMIFINALI torneo 1°-4° posto: Italia-Slovenia 3-0, Romania-Repubblica Ceca 1-0; torneo 5°-8° posto Corea del Sud-Galles 5-2, Montenegro-Austria 1-2; torneo 9°-12° posto Macedonia del Nord-Emirati Arabi 0-1, Eire-Arabia Saudita 3-0

Partite 1 maggio:

Italia Romania 1-2 posto Gradisca h 18

Slovenia R. Ceca 3-4 posto Komen h 11

Austria Korea 5-6 posto Udine h 11

Montenegro Galles 7-8 posto Teor h 11

Irlanda UAE 9-10 posto San Michele h 11

Macedonia Saudi 11-12 posto Rence h 11