Questa mattina (venerdì 25 aprile 2025) nel cortile interno del Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba si è svolta la solenne cerimonia per l’80 esimo anniversario della Liberazione.
Alle celebrazioni erano presenti il Picchetto del Reggimento Piemonte Cavalleria Secondo; i Gonfaloni di Trieste, Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle-Dolina, Sgonico e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; rappresentanti e labari di vari gruppi, enti e associazioni tra cui Volontari della Libertà, Caduti, Associazioni Combattentistiche e d’Arma, Sindacati, Comitato Internazionale del Lager Nazista della Risiera di San Sabba.
Una corona è stata deposta congiuntamente dal commissario del governo nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e prefetto di Trieste Pietro Signoriello, dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza, Immigrazione Pierpaolo Roberti.
A nome dei sindaci dei Comuni di Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, Sgonico e San Dorligo della Valle-Dolina è stata deposta una ulteriore corona, cui sono seguiti gli omaggi floreali dei rappresentanti di gruppi e associazioni.
Sono dunque intervenuti il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il sindaco di Sgonico Monica Hrovatin, il vicepresidente nazionale Anpi Alessandro Pollio Salimbeni, in rappresentanza del mondo del lavoro Fabio Kanidisek.
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha esordito ricordando il contesto di lutto nazionale, proclamato dal Consiglio dei ministri, per la morte di Papa Francesco.
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza è poi entrato nel vivo del suo discorso: “La Risiera di San Sabba, che oggi ci ospita, è un luogo emblematico di questa memoria storica. Un ex campo di concentramento e di sterminio, è un monito delle atrocità commesse durante quel periodo. Qui, ricordiamo non solo le vittime, ma anche il valore della libertà che abbiamo riconquistato. Questo monumento ci invita a riflettere sull’importanza di difendere la Democrazia, i diritti umani e la dignità di ogni persona, affinché simili orrori non si ripetano mai più”.
Allegasi il discorso integrale del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.
Hanno infine officiato i riti religiosi Sua Eccellenza Reverendissima monsignor Enrico Trevisi, vescovo di Trieste, per la Comunità Cattolica; rav Paul Alexandre Meloni, Rabbino capo della Comunità Ebraica di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, per la Comunità Ebraica; l’archimandrita Grigorios Miliaris per la Comunità Greco-Ortodossa; padre Rasko Radovic per la Comunità Serbo-Ortodossa; il pastore della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, Robert Caciula Negrea, a nome delle Chiese evangeliche di Trieste.

