Con “Storie dal sottofondo musicale” si apre giovedì 17 aprile 2025, alle ore 17.00, all’Auditorium della Casa della Musica (via Capitelli 3 a Trieste), il progetto “Cambia la Musica. Il Mito di Trieste in Italia”, prodotto da Opera Viva Associazione culturale, ideato e diretto da Lorena Matic.
Il Gruppo Jazz del Liceo Musicale Carducci Dante coordinato dal prof. Andrea Zullian e composto da sei talenti emergenti (tromba Stefano Giacaz, Chitarra Mattia Harpf, contrabbasso Andrea Zullian, batteria Samuele Sfregola e voci di Sara Benfatto, Viola Veronica Maccaione, Mattia Burl), proporrà un repertorio capace di far rivivere l’atmosfera di uno dei numerosi jazz club presenti a Trieste all’epoca del GMA, con sonorità che vanno dagli albori del jazz fino agli anni Quaranta, tra cui brani di Lelio Luttazzi e il celebre “Trieste mia”, che portò il nome di Trieste ben oltre i confini locali. Il concerto prevede anche un momento speciale con l’esibizione del maestro Gino Cancelli, per molti anni prima tromba nell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e indiscusso protagonista della scena musicale degli anni americani.
A seguire, è in programma l’inaugurazione di una mostra fotografica – anticipata dagli interventi storici del Maestro Gino Cancelli e del Coordinatore Attività culturali della Casa della Musica Gabriele Centis – arricchita da immagini inedite provenienti da Archivi privati, che raccontano la scena musicale triestina e i suoi protagonisti, a cavallo del 1954. Musicisti che mossero i primi passi sotto l’entusiasmo americano e dalla successiva carriera strepitosa, a livello nazionale e internazionale.
Oltre 50 le foto in mostra (visitabile fino al 17 maggio) grazie alla preziosa collaborazione, oltre che del maestro Gino Cancelli, del maestro Giorgio Grava, direttore d’orchestra della Rai e di molte altre orchestre (tra cui l’Orchestra della Canzone, dove, pochi sanno, Sergio Endrigo mosse i primi passi). Grava fu ideatore della gara canora Campanello d’Oro, che prendeva spunto dal più noto Campanile d’Oro che lo vide partecipe con la sua orchestra. Uno spaccato di una Trieste spensierata, degli anni ’50.
Il progetto “Cambia la Musica. Il Mito di Trieste in Italia” si realizza con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il partenariato della Biblioteca Statale Stelio Crise, del Conservatorio di Musica Tartini, ISIS Nautico – Galvani, Università della Terza Età D. Dobrina, 55 Cooperativa Sociale e Bonawentura.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, per rimanere aggiornati potete iscrivervi alla Newsletter su www.assocoperaviva.it


