Due pianoforti, un solo respiro: atteso mercoledì 16 aprile in esclusiva assoluta al Teatro Verdi di Pordenone (ore 20.30) il duo pianistico più acclamato d’Europa, i fratelli Lucas & Arthur Jussen, che si esibiranno al teatro pordenonese in un concerto imperdibile. I celebri fratelli olandesi under 35, che brillano per passione, freschezza e talento straordinari, presenteranno un programma musicale su alcuni dei più grandi capolavori musicali di tutti i tempi, spaziando da Mendelssohn-Bartholdy (Andante e Allegro Brillante in la maggiore per pianoforte a quattro mani, op. 92) a Schubert (Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani, op. 103, D. 940), fino a Maurice Ravel (La Valse. Poème chorégraphique)e Igor Stravinskij (Le sacre du printemps).
Lucas e Arthur Jussen sono in chiave pop l’alter-ego delle sorelle Labeque: look alla moda, verve, freschezza e simpatia unite a doti tecniche e a un talento straordinari ne fanno un duo pianistico che ha guadagnato in poco tempo il favore del pubblico di tutta Europa. Ogni loro esecuzione è un gioco di complicità e teatralità. Per usare una metafora tennistica, ricordano la formazione “all’australiana” usata nel doppio: richiede una grande complicità e una comunicazione che deve essere assolutamente efficace tra i giocatori, che si trovano sulla stessa linea di battuta. Si chiama posizione a “i”, si potrebbe correggere a “J” nel loro caso. Dopo un’introduzione giocata tra gli accenti brillanti di Mendelssohn e l’incanto della celebre Fantasia in fa minore di Schubert, il programma vira verso la Parigi di inizio Novecento, con due capolavori coreografici: La valse di Ravel e Le sacre du printemps di Stravinsky.
“Siamo Arthur e Lucas Jussen, due fratelli, due pianisti. Suoniamo insieme a quattro mani e anche su due pianoforti. Tutto è iniziato con una storia divertente… Nel 1998 c’erano i Campionati del Mondo di calcio, i Paesi Bassi hanno partecipato. In casa guardavamo tutte le partite e prima di ogni partita c’era l’inno nazionale del nostro Paese. Nostra madre aveva degli spartiti di pianoforte per bambini e l’inno nazionale era in questo libro. Avevamo un pianoforte a casa e Lucas amava così tanto la melodia che nostra madre gli ha suggerito di impararla. Quindi è stato grazie al calcio che abbiamo iniziato a suonare il pianoforte”. Si presentano così, con lo stesso modo scanzonato, sportivo e con il sorriso, con la freschezza e la simpatia con cui entrano in scena, Lucas e Arthur Jussen, classe 1993 e 1996, due talenti eccezionali oggi sulla cresta dell’onda in tutta Europa. Prime incisioni da subito con Deutsche Grammophon: disco di platino il loro primo cd dedicato a Beethoven nel 2010, disco d’oro la loro registrazione dei tre concerti di Mozart. Doti tecniche e un talento fuori dal comune, precisione assoluta, eleganza, incredibile affiatamento: non bastano gli aggettivi per questo duo pianistico apparso con la luce di una supernova nel panorama internazionale della grande musica.
I fratelli Jussen sono attualmente i principali ambasciatori dei Paesi Bassi per la musica classica. Con il loro stile energico, quasi simbiotico, la loro grande raffinatezza nel suono e le coinvolgenti interpretazioni, sono apprezzatissimi sia dalla stampa sia dal pubblico. “È come guidare un paio di BMW”, ha commentato il direttore d’orchestra Michael Schønwandt, dopo aver diretto i due pianisti in concerto. Si sono esibiti con le più importanti orchestre internazionali collaborando con direttori del calibro di Christoph Eschenbach, Iván Fischer, Sir Neville Marriner, Andris Nelsons, Yannick Nezét-Séguin, Jukka-Pekka Saraste e Jaap van Zweden. Nel giugno 2025, torneranno in Asia per diversi concerti con la Hong Kong Philharmonic Orchestra. In recital potranno essere ascoltati, tra le molte città, a Parigi, Amsterdam, L’Aia, Londra, Roma, Napoli, Zurigo, Mannheim, Stoccarda e Potsdam.
Per info e biglietti: www.teatroverdipordenone.it