Il museo civico Cambellotti di Latina ospiterà, dal 17 al 28 aprile prossimi, la mostra “Ungaretti: una voce di guerra in tempo di pace”, realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina (Trieste), insieme alla Sezione di Borgo Hermada (Terracina), con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, e la collaborazione del Comune di Latina. 

“Si tratta di un’esposizione itinerante che ha già fatto tappa nel Friuli Venezia Giulia, e precisamente nei comuni di Santa Maria La Longa, Corno di Rosazzo, Capriva del Friuli, e che è stata allestita anche nel comune laziale di Nemi. Visto il grande spessore culturale dell’iniziativa, abbiamo voluto organizzare  un’esposizione anche a Latina, accogliendo l’allestimento negli spazi del museo civico Cambellotti””, ha spiegato il sindaco Matilde Celentano.

 La mostra è suddivisa in due sezioni, la prima dedicata ai luoghi della Grande Guerra e la seconda dedicata completamente alla vita, alle poesie e ai luoghi di Ungaretti. 

“’Una voce di guerra in tempo di pace’ non è soltanto una mostra – ha affermato il sindaco Celentano – ma è anche un progetto culturale che punta alla costruzione della narrazione, attorno alla figura di Ungaretti, attraverso il territorio. E il nostro territorio è permeato del ricordo della Grande Guerra, i cui luoghi sono impressi nell’identità dei nostri Borghi di Fondazione. Inoltre, Ungaretti, nativo di Alessandria d’Egitto, visse nel Lazio dal 1926 al 1934”. 

L’inaugurazione della mostra “Ungaretti, una voce di guerra in tempo di pace”, avrà luogo il 17 aprile, con appuntamento al Cambellotti alle ore 10.30.  Sono previsti gli interventi del sindaco Celentano, della direttrice del Cambellotti Antonia Lo Rillo e del presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis Massimo Romita, curatore della mostra.

“Nell’esposizione – ha aggiunto il presidente Romita entrando nei dettagli della mostra – saranno presenti oltre 40 pannelli illustrativi con foto e documentazione, poesie, racconti e parte della vita di Giuseppe Ungaretti che si intreccia con la storia di molti autori e poeti del 900. Se in una prima parte vi è la vita di Ungaretti, sul Carso durante il primo conflitto mondiale, dall’altra, vi è una importante sezione dedicata a Ungaretti nella sua vita a Marino e nel Lazio.  Un diorama delle dodici battaglie dell’Isonzo collegato a cartine documentali illustra i luoghi dove Ungaretti ha combattuto e scritto le sue opere. Tra i pannelli alcune opere artistiche del Circolo Duinate raffiguranti il Carso di Ungaretti: Taddeo Sedmak, Loredana Prodan, Luisia Comelli, Nadia Bencic, Adriano Boscarol, Claudia Raza, Loredana Riavini, Lucia Lalovich Toscano, Matteo Franco. Questo progetto multidisciplinare comprende mostre itineranti, letture poetiche, spettacoli teatrali e itinerari tematici nei luoghi segnati dalla presenza e dall’ispirazione del grande poeta durante la Prima Guerra Mondiale.  La mostra e gli eventi collegati invitano i visitatori a esplorare i legami tra poesia e territorio, mettendo in luce come la figura di Ungaretti continui a ispirare, a distanza di decenni, riflessioni sul significato della guerra e della pace”.

GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS: Inaugurata a Nemi la Mostra dedicata a Giuseppe Ungaretti

GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS: LA MOSTRA DEDICATA A GIUSEPPE UNGARETTI APPRODA NEL LAZIO