Il fascino intramontabile del Quintetto, in una formazione smagliante per archi e pianoforte, è al centro del prossimo concerto di Cromatismi 4.0, la 30^ Stagione Cameristica di Chamber Music Trieste, diretta da Fedra Florit, in cartellone al Teatro Miela di Trieste. Il sipario si alzerà mercoledì 16 aprile, alle 20.30, sul Quartetto Guadagnini – ovvero Fabrizio Zoffoli e Cristina Papini violino, Matteo Rocchi viola, Alessandra Cefaliello violoncello – in dialogo con il pianista Enrico Pace, artista noto in ambito internazionale, come ha sottolineato la sua nomination ai Grammy Award per l’integrale delle Sonate di Beethoven in Duo con il violinista Leonidas Kavakos, pubblicata da Decca Classics. Grazie a questa speciale formazione ritroveremo due firme preziose della musica fra XIX e XX secolo, e non frequentemente proposte nei programmi contemporanei di musica da camera: i compositori Ermanno Wolf-Ferrari e Giuseppe Martucci. Wolf-Ferrari, in particolare, veneziano di ascendenza tedesca, ha avuto il merito di presidiare con tenacia e resilienza la tradizione della musica da Camera e Sinfonica in Italia, in un’epoca in cui l’opera – non sempre la migliore – inondava la scena concertistica. Il suo Quintetto per pianoforte e archi in re bem. magg. op.6 aprirà la serata, seguito dal Quintetto per pianoforte e archi in do magg. op.45 di Giuseppe Martucci, un lavoro pienamente romantico e “sintonizzato” sulla tradizione della scuola cameristica tedesca. Con grande eco di Schumann e tanto Brahms, una fantasiosa articolazione della forma, la capacità di disegnare un ordine complesso nella partitura, conservando un segno poetico di fondo. Il Quintetto fu composto nel 1877 da un giovanissimo Giuseppe Martucci, partecipando al concorso bandito dalla “Società del Quartetto” di Milano. E fu eseguito dall’autore al pianoforte, con la “spalla” illustre del grande violinista August Wilhelmy ,definito al tempo “il Paganini tedesco”.
Info e dettagli sul sito acmtrioditrieste.it, biglietti presso TicketPoint Trieste. La Stagione Cameristica Cromatismi 4.0 è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.
Il pianista Enrico Pace si è affermato sulla scena internazionale dopo aver vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989. Da allora si è esibito in prestigiose Sale da concerto come il Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro alla Scala di Milano, la Herkulessaal di Monaco di Baviera e la Philharmonie di Berlino. Ha partecipato a festival di rilievo come Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, Verbier, La Roque d’Anthéron, Rheingau. Apprezzato come solista, ha collaborato con orchestre di prestigio come la Royal Concertgebouw Orchestra, la Filarmonica di Monaco, la LSO di Londra, la BBC Philharmonic, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia e l’Orchestra Filarmonica di Varsavia. Parallelamente all’attività solistica, ha sviluppato una carriera cameristica di alto livello, collaborando con diversi artisti di fama internazionale. In recital ha stretto una collaborazione stabile con Leonidas Kavakos, con cui ha realizzato l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven per Decca, vincendo il Premio Abbiati della critica italiana. Si è perfezionato con Berman e Petrushansky, insegna all’Accademia Pianistica di Imola e all’Accademia di Musica di Pinerolo.
Il Quartetto Guadagnini è nato nel 2012, e dopo due anni ha vinto il Premio Piero Farulli, in seno al XXXIII Premio Franco Abbiati. Si è esibito nelle principali sale da concerto italiane, come la Società del Quartetto di Milano, gli Amici della Musica di Firenze, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro La Fenice di Venezia, Stradivari Festival di Cremona, l’Unione Musicale di Torino, Bologna Festival, MiTo Settembre Musica, Ravenna Festival e Associazione Scarlatti di Napoli. Ha suonato anche in Francia, Austria, Germania, Svizzera, Giappone, Cina, Thailandia ed Emirati Arabi. Nel 2015, con la pianista Beatrice Rana, ha debuttato all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ed è stato successivamente ensemble in residenza. Nel 2016 ha debuttato al Teatro La Pergola di Firenze e al Festival dei 2 Mondi di Spoleto con il teatro musicale Tre risvegli di S. Colasanti. Lo stesso anno, selezionato dalla Fondazione Stauffer di Cremona, ha rappresentato l’Italia in Cina, tenendo masterclass e concerti. Ha inoltre ricevuto prestigiosi premi internazionali e ha completato un ciclo di perfezionamento presso l’Accademia Stauffer di Cremona. Fra le collaborazioni artistiche figurano Lortie, Avital, il Quartetto di Cremona e Pieranunzi. Ha inciso per Tactus, Amadeus e Brilliant Classics. Ha suonato su RAI 5 (Inventare il tempo), RAI 3 e in programmi radiofonici come RADIO3 e RSI. Ogni componente insegna presso i Conservatori di Cesena – Rimini, Genova e Pesaro. Il Quartetto Guadagnini suona strumenti di liuteria moderna: un M. Capicchioni (1962), un L. Frignani (2024) e due strumenti di F. Fasser. È endorser di Jargar Strings.