«Ringrazio gli organizzatori, siamo grati per questo evento importantissimo, una nobile iniziativa che noi stessi racconteremo a livello internazionale, partendo proprio dall’Iran, che con 85 milioni di abitanti è diventato oggi la prigione più grande del pianeta. Un luogo in cui le donne hanno perso tutti i loro diritti a causa dell’apartheid in cui sono confinate. siamo impegnati personalmente contro questo apartheid in Iran, e in tutti i Paesi islamici dove vige la sharia». Lo ha dichiarato oggi a Spilimbergo Taher Djazarifad, cofondatore dell’Unione attivisti iraniani in Italia e presidente dell’Associazione Neda Day, nata in ricordo della studentessa uccisa durante una manifestazione pacifica in Iran. L’occasione è arrivata dall’evento inaugurale del progetto 2025 della “Foresta dei Giusti” in Friuli Venezia Giulia, con l’intitolazione del primo albero, una Firmiana Platanifolia Aogiri, al rapper iraniano Toomaj Salehi, incarcerato per aver sostenuto le proteste antigovernative scoppiate dopo la morte della 22enne Mahsa Jina Amini, arrestata perchè non portava correttamente il velo. Nei suoi brani il rapper si è sempre battuto per la libertà dei detenuti imprigionati e la fine della repressione: condannato a morte nell’aprile 2024, è stato scarcerato dopo aver scontato una pena di un anno per “propaganda contro lo Stato”. Oggi Toomaj Salehi ha 33 anni ed è un artista molto popolare in Iran e in Medio Oriente. Nel segno dei Giusti, a cominciare da Spilimbergo si sviluppano quest’anno gli eventi multimediali dal vivo, ai piedi degli Alberi della Memoria, intitolati a cittadine e cittadini esemplari del mondo per infoltire la “Foresta dei Giusti” nel Friuli Venezia Giulia, sensibilizzando le giovani generazioni e l’opinione pubblica in un vasto percorso di educazione civica e ambientale. Incluso nel vasto cartellone “La memoria del legno” 2025, il progetto è promosso da Damatrà onlus con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e con 9 municipalità delle quali è capofila l’Amministrazione comunale di Spilimbergo, affiancata dagli uffici della sua Biblioteca. Con gli studenti e le studentesse dell’IIS Tagliamento e la presidente di Damatrà onlus Mara Fabro sono intervenuti anche Ester Filippuzzi, Assessore alla Cultura del Comune di Spilimbergo, Marco Salvadori, responsabile Biblioteca del Comune di Spilimbergo e la Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Il Tagliamento, Lucia D’Andrea. La storia di Toomaj Salehi è stata raccontata dai giovani che hanno preso parte al progetto, mentre grazie all’uso di smartphone e cuffie audio si sono ascoltate le storie di chi ogni giorno si prende cura delle foreste del Friuli Venezia Giulia: un racconto che diventerà podcast dedicato al progetto “La foresta dei Giusti”, realizzato dai giovani artisti dell’associazione Invasioni Creative, a disposizione di tutti dal mese di giugno sul sito https://lamemoriadellegno.damatra.com
Il progetto “La memoria del legno” proseguirà con nuove intitolazioni ai Giusti del nostro tempo a Lignano Sabbiadoro e San Vito al Tagliamento il 15 e 16 aprile: saranno intitolati due alberi a Felicia Bartalotta Impastato e don Lorenzo Milani. A seguire si farà tappa nei Comuni di Brugnera, Aviano, Mortegliano, San Giovanni al Natisone, Maniago, Udine.