Oggi in tutti i porti della Direzione Marittima di Trieste, così come in tutta Italia, si celebra la “Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara”, iniziativa istituita nel 2017 con l’obiettivo di promuovere, soprattutto tra le giovani generazioni, la conoscenza e il rispetto del mare quale risorsa di valore inestimabile, da tutelare e preservare per il futuro.
La Capitaneria di porto di Trieste, in collaborazione con Lega Navale Italiana – Sezione di Trieste,ha organizzato una conferenza incentrata sul tema della sicurezza in mare e della navigazione da diporto, cui è seguita una parte dimostrativa in acqua volta al corretto impiego dei mezzi di segnalazione e salvataggio.
La conferenza ha avuto luogo stamani, a partire dalle ore 10.30, presso la sede della Lega Navale Italiana – Sezione di Trieste, ed è culminata, presso il prospiciente specchio acqueo, con l’esercitazione pratica relativa all’apertura di una zattera di salvataggio e al corretto utilizzo dei giubbotti di salvataggio, dei fuochi a mano e dei razzi previsti quali dotazioni di sicurezza obbligatorie per la navigazione da diporto.
Scopo dell’evento è stato proprio quello di coinvolgere e informare non solo i diportisti, appartenenti ai diversi circoli velici e nautici, ma anche gli studenti e tutti i fruitori del mare, nell’ottica di accrescere, soprattutto tra i giovani, l’educazione ambientale, il rispetto per la risorsa mare e le regole fondamentali per la navigazione “sicura”.
Parimenti la Capitaneria di Porto di Monfalcone e gli Uffici Circondariali Marittimi di Grado e Porto Nogaro hanno tenuto, nel corso dell’intera settimana e della giornata odierna,specificheconferenze ed incontri formativi tesi alla sensibilizzazione ambientale e alla salvaguardia dell’ecosistema marino, coinvolgendo sia alcuni Istituti scolastici ricadenti nell’ambito delle rispettive giurisdizioni, sia i locali Circoli affiliati alla Federazione Italiana Vela o alla Lega Navale Italiana, le locali Sezioni dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e in generale le varie associazioni del volontariato di protezione civile del settore marittimo.
Durante tali momenti sono stati illustrati i principali compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera: dalla ricerca e soccorso in mare (SAR), alla vigilanza sulla sicurezza della navigazione, dalla tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino-costiero, fino al controllo delle attività marittime e portuali.
Nell’ambito delle diverse iniziative, è stata inoltre evidenziata l’importanza del Concorso nazionale “La Cittadinanza del Mare” che quest’anno ha avuto come tema “L’Italia e il suo mare: l’importanza della vocazione marittima del Paese” ricordando, altresì, il 160° anniversario dalla nascita del Corpo delle Capitanerie di Porto, fondato l’11 aprile 1865 per volontà del re Vittorio Emanuele II; una ricorrenza che ha permesso di sottolineare il lungo e costante impegno della Guardia Costiera al servizio del Paese.
La Direzione Marittima di Trieste rinnova l’impegno a proseguire nelle attività di formazione e sensibilizzazione, con la consapevolezza che solo attraverso la conoscenza diretta e l’educazione ai valori del mare si può costruire una società più responsabile e sensibile alle tematiche ambientali.
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