
6 ANTEPRIME nazionali, oltre 40 novità e la prima tappa della cinquina Premio Strega SAGGISTICA
Trieste capitale dell’editoria scientifica con la 9^ edizione del Festival Scienza e Virgola, in cartellone da martedì 6 a domenica 11 maggio 2025, dedicato a un tema portante nel quale si identifica il nostro tempo: Tecnopolitica e altri cambiamenti: il pianeta verso nuovi equilibri. Ideato e organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, Scienza e Virgola è organizzato con la direzione artistica dello scrittore Paolo Giordano, fisico di formazione, e la direzione scientifica di Nico Pitrelli. L’edizione ai nastri di partenza schiuderà sei giorni di incontri, dialoghi, spettacoli, laboratori e proiezioni per analizzare e approfondire il cambiamento vorticoso legato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che usiamo ogni giorno: dagli algoritmi alle piattaforme social, dai satelliti all’Intelligenza Artificiale. E a come queste innovazioni permettono alle Big Tech che le controllano di esprimere una nuova forma di potere: cognitivo e geopolitico, innanzitutto, quindi economico, culturale e ideologico. L’editoria scientifica, quindi, per leggere la profondità del cambiamento, con 6 anteprime e tante novità editoriali attraverso un festival diffuso in oltre 20 sedi della città, e non solo. Dal 6 all’11 maggio a Trieste la scienza incontra i cittadini, dai caffè alle biblioteche, dalle librerie alle scuole, facendo tappa ancora una volta nella Casa Circondariale della città e spingendosi quest’anno in una sede RSA. La scienza in dialogo con le altre arti: dal cinema al teatro, alla poesia. La scienza in rapporto dialettico anche con il cibo e i nostri sensi, per stimolare esperienze tutte da provare e condividere.

Motore di Scienza e Virgola saranno come sempre i libri, e i temi che sottendono: con 6 prestigiose anteprime – quelle dei nuovi saggi di Massimo Recalcati, Alessandro Magrini, Martina Ardizzi e Giorgia Bollati, e le prime volta in Italia del Premio Arthur Clarke Martin MacInnes per presentare il bestseller internazionale Ascensione (SUR) e del norvegese Kristoffer Hatteland Endresen, autore di Un po’ come noi (Codice). E con tante novità editoriali e firme importanti dell’editoria scientifica come Antonella Viola, Alessandro Aiuti, Luca Misculin, Roberto Trotta, Matteo Lancini. Evento 2025 attesissimo, la tappa al festival della prima edizione del Premio Strega Saggistica, con la cinquina dei candidati per la prima volta riunita, domenica 11 maggio a Trieste.
«Dobbiamo prepararci sempre di più all’eccezionalità – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione il direttore artistico di Scienza e Virgola, Paolo Giordano – Come vediamo anche in questi giorni, l’idea che i cambiamenti, anche epocali, siano lenti, lineari e graduali è ben distante dalla realtà. Scienza e Virgola 2025, con il suo tema centrale intorno ai ‘nuovi equilibri’, riflette l’accelerazione della crisi della modernità, la necessità di superare le tradizionali categorie di pensiero e di organizzazione della conoscenza ormai in difficoltà di fronte a sfide totali e multidisciplinari come l’intelligenza artificiale, i cambiamenti climatici, le migrazioni, l’inverno demografico. Scienza e Virgola, sempre a partire dai libri, offre uno spazio di riflessione critica plurale, un luogo dove diverse competenze possono incontrarsi per tentare insieme un discorso difficile, per dare un contributo a ricomporre i pezzi di un mondo in rapido cambiamento». Il Direttore della SISSA Andrea Romanino, osserva che «Scienza e Virgola dimostra l’impegno della SISSA nel promuovere la cultura scientifica e il dialogo con la società, in piena condivisione dello spirito della terza missione universitaria. Questa 9^ edizione testimonia la vitalità di un progetto che vede, oltre a scrittori, giornalisti, autori e artisti, la partecipazione attiva di nostri ricercatori e studenti. Attraverso Scienza e Virgola, la SISSA si pone come un polo di riflessione critica sui temi cruciali del nostro tempo, intrecciando il rigore scientifico con la capacità di comunicare la complessità del mondo che ci circonda a un pubblico ampio e diversificato». Al Festival presenterà il suo nuovo saggio il Direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA Roberto Trotta, che spiega: «la SISSA e il suo Laboratorio Interdisciplinare sono felici di riproporre anche quest’anno quello che è ormai diventato un punto fermo nel panorama culturale della città di Trieste e della Regione: un festival del libro scientifico che nei suoi quasi 60 eventi coinvolgerà un vasto e variegato pubblico nel dibattito sui temi più rilevanti del momento. Non solo di libri si tratta: infatti non solo Scienza & Virgola torna nei teatri, nei cinema, nelle scuole e nei luoghi storici della città e della Regione, ma quest’anno pone un particolare accento sul sociale, con eventi alla Casa Circondariale “Ernesto Mari” e alla Residenza Centro per l’Anziano – Casa Serena di Trieste. Un’opportunità per tutta la cittadinanza di incontrare scrittori e scrittrici, divulgatori, scienziati e scienziate, per capire assieme il mondo che ci circonda, e quello che verrà». sottolinea Nico Pitrelli, responsabile scientifico del Festival, afferma che «cercare nuovi equilibri richiede un approccio multidisciplinare e una riflessione profonda sulle nostre priorità e valori. Nel costruire il programma di Scienza e Virgola, abbiamo cercato di rispecchiare la necessità di uno spazio di riflessione critica plurale, consapevoli delle inquietudini della contemporaneità, ma anche convinti che la cultura, la conoscenza, a partire da quella scientifica, il pensiero critico e il dibattito informato rimangano strumenti privilegiati per affrontarle. Abbiamo cercato di esprimere tutto questo nella varietà dei libri che verranno presentati quest’anno, spaziando dalla geopolitica dello spazio alla pedagogia di genere, dalle tentazioni “imperialistiche” legate alle tecnologie digitali fino alle riflessioni sul senso della natura».

Scienza e Virgola 2025 è organizzato grazie al contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRTrieste, Fondazioni Casali, Fondazione Pezcoller, Fondazione Pietro Pittini e con il sostegno di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon, Festival vicino/lontano, Maker Faire Trieste, Trieste Science+Plus Fiction Festival, ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica, Comune di Trieste, Comune di Pordenone, Comune di Precenicco e SISSA Medialab.
Media partner del festival sono la sede RAI Friuli Venezia Giulia, RAI Radio 3 e le testate giornalistiche del Gruppo NEM, Nordest Multimedia.
Sono main partner del festival la Cooperativa Teatro Miela/Bonawentura di Trieste, l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, l’Antico Caffè e Libreria San Marco, il Triestebookfest. Partner del festival sono anche il Festival dell’Acqua di Staranzano, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ONLUS, Sonic Pro Aps e Trieste Next. Nava Press e Distillerie Artigianali Nonino sono partner tecnici dell’iniziativa.
I DIALOGHI DI PAOLO GIORDANO A SCIENZA E VIRGOLA 2025
I dialoghi del direttore artistico Paolo Giordano, scrittore Premio Strega, sono ancora una volta la spina dorsale di Scienza e Virgola: a cominciare dal serrato confronto della serata inaugurale, martedì 6 maggio alle 21 al Teatro Miela di Trieste, quando sul tema Errore di sistema democratico. La resa tecnologica della politica converserà con l’esperta Asma Mhalla, fra i più autorevoli studiosi di geopolitica delle tecnologie a livello globale. Docente alla Columbia University, Mhalla indaga anche le nuove forme di potere tra Stati e Big Tech in ambito civile e militare (guerre ibride), e implicate nell’uso dell’AI. Le tecnologie che usiamo ogni giorno – dagli algoritmi alle piattaforme social, dai satelliti all’intelligenza artificiale – hanno permesso alle Big Tech che le controllano di esprimere una nuova forma di potere: non più solo economico o culturale, ma cognitivo, ideologico, geopolitico. A partire da questo presupposto, Asma Mhalla e Paolo Giordano discuteranno di sorveglianza, di manipolazione cognitiva e libertà, per interrogarsi su come restare cittadini – e non soldati inconsapevoli – nella guerra invisibile del nostro tempo. Maneggiare la paura non basta più e il tumulto di questo inizio secolo è l’occasione di riaffermare il progetto politico democratico. È questo il punto di partenza, una combinazione tra l’infinitamente grande e l’infinitamente umano.
A suggello del festival, domenica 11 maggio (Teatro Miela ore 21) Paolo Giordano dialogherà con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, Premio Strega 2024 per L’età fragile (Einaudi)e con lo psicologo Matteo Lancini, autore del recentissimo e fortunato saggio Chiamami adulto (Raffaello Cortina) delle vulnerabilità nelle età della vita, dalle giovinezze difficili alla fragilità adulta. Un incontro per esplorare il peso dei silenzi nelle famiglie e le sfide comunicative tra genitori e figli, offrendo spunti per riconoscere la fragilità come base per relazioni autentiche e per una crescita resiliente. Stimolante, avvincente e strettamente legato all’attualità del nostro tempo sarà anche il panel in programma sabato 10 maggio, dalle 17.30 al Teatro Miela, focalizzato sul documentario di Riccardo Cremona e Matteo Keffer Come se non ci fosse un domani, prodotto da Paolo e Ottavia Virzì e Marco Belardi, dedicato agli attivisti di Ultima Generazione in azione, generoso di racconti ‘dietro le quinte’ e di squarci della loro vita privata. Conosciamo le loro proteste e le loro idee. Ma chi sono davvero gli attivisti di Ultima Generazione, che si rifiutano di restare a guardare mentre il pianeta crolla? Paolo Giordano ne parlerà a Trieste con il regista Matteo Keffer e con il filosofo Paolo Pecere, docente all’Università Roma Tre, autore di pubblicazioni dedicate a natura, coscienza e trasformazione.

DALLA PRIMA CINQUINA DEL PREMIO STREGA SAGGISTICA ALL’EDITORIA SCIENTIFICA: 6 ANTEPRIME, TANTE NOVITÀ, LIBRI A SCIENZA E VIRGOLA 2025.
La grande novità 2025, la 1^ edizione del Premio Strega Saggistica promosso per “contribuire al dibattito pubblico, incentivare la conoscenza del bene comune e promuovere l’editoria di qualità”, farà tappa a Scienza e Virgola per una straordinaria vetrina dei cinque candidati: l’appuntamento è nella giornata conclusiva del festival, domenica 11 maggio, alle 18.30 al Teatro Miela. Sarà la prima conversazione pubblica con i cinque candidati del Premio Strega Saggistica, condotta dal vicedirettore esecutivo NEM Alberto Bollis. Del comitato scientifico che il 16 aprile renderà nota la cinquina, presieduto da Giovanni Solimine presidente della Fondazione Bellonci, fanno parte il direttore artistico di Scienza e Virgola Paolo Giordano e il responsabile scientifico Nico Pitrelli, insieme a Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Simonetta Fiori, Francesca Mannocchi, Lucrezia Reichlin, Nino Rizzo Nervo, Antonella Ferrara.
E sono più di 40 le pubblicazioni che si presenteranno alla 9^ edizione di Scienza e Virgola, con 6 anteprime nazionali riservate al festival: fra queste il nuovo saggio dello psicoanalista Massimo Recalcati, atteso sabato 10 maggio per la prima presentazione assoluta di Uno diviso due (Feltrinelli, Teatro Miela – ore 21). Le dinamiche complesse dei rapporti fraterni sono al centro dell’analisi dell’autore che esplora quanto questi legami influenzino profondamente l’identità individuale e il percorso di vita. Recalcati affronta temi come la rivalità fraterna, il senso di protezione, il complesso di Edipo inverso e la trascendenza del legame fraterno oltre la famiglia d’origine. Attraverso esempi letterari e clinici, mostra come questi legami possano generare sofferenza ma anche dono e sacrificio reciproco.
Sempre in anteprima per Scienza e Virgola nella giornata inaugurale, martedì 6 maggio alle 17.30 al Caffè San Marco, si presenta Nel segno di Toth (Ponte alle Grazie), l’ultima affascinante ricerca del divulgatore Alessandro Magrini: un viaggio avvincente attraverso i secoli per scoprire come i numeri hanno cambiato il mondo. «Dopo aver affrontato l’alfabeto ho deciso che era il momento di parlare dei numeri perché sono due invenzioni complementari – spiega Magrini – Anzi forse dovremmo dire che si tratta di due aspetti di un’unica invenzione».
Anteprima anche per I vagabondi del mare (Codice), il saggio che la giornalista scientifica Giorgia Bollati firma con la biologa marina Marta Musso e che presenterà domenica 11 maggio alle 11 alla Libreria Lovat, in dialogo con Marco Costantini di WWF International/Mediterraneo: batteri, virus e alghe, ma anche meduse, pesci, crostacei e altri invertebrati nelle loro fasi di vita iniziali, tutti insieme formano il plancton, che fluttua negli oceani e nei laghi, nei fiumi e nelle pozzanghere, alla base della piramide alimentare, responsabile di gran parte della produzione di ossigeno e dell’assorbimento di anidride carbonica del pianeta. Un micromondo del quale sappiamo ancora poco, ma che gioca un ruolo centrale nell’assicurare la salute di interi ecosistemi, della nostra economia e della nostra cultura.
Sempre in anteprima arriva L’algoritmo bipede (Egea), il saggio di Martina Ardizzi che si presenta mercoledì 7 maggio alla Libreria Lovat alle 18, in dialogo con Nicla Panciera. Un focus su come mente, corpo e tecnologia evolvono insieme, perché il cervello umano non è un organo chiuso, ma un sistema dinamico che si adatta costantemente all’ambiente, incorporando tecnologie, linguaggi e nuove esperienze.
Scienza e Virgola, venerdì 9 maggio (ore 18.30, Caffè San Marco) sarà la prima sede italiana per la presentazione di un bestselller internazionale, quello dello scrittore scozzese Martin MacInnes, Ascensione (SUR): epico, contemplativo, ipnotico, il romanzo di speculative fiction che l’autore sfoglierà in dialogo con Amanda De Felice introdotto da Fabio Pagan, è stato un caso letterario in Gran Bretagna, un gioiello di fantascienza letteraria che spazia fra la dimensione intima e quella cosmica e ci porta a interrogarci su cosa ci rende davvero umani, i quotidiani legami affettivi con i nostri simili o forse l’insopprimibile desiderio di esplorare l’universo. Martin MacInnes, candidato al Booker Prize, ha vinto il National Book Award scozzese come miglior romanzo dell’anno oltre all’Arthur C. Clarke Award, il più importante premio inglese di fantascienza. Times lo ha definito «il miglior scrittore sperimentale oggi in circolazione». Nella mattina l’autore incontrerà anche gli studenti e le studentesse e la comunità del Collegio del Mondo Unito – UWC Adriatic, Duino in un dialogo informale centrato sui temi del libro. Ulteriore anteprima nazionale è legata all’incontro di venerdì 9 maggio, alle 17.00 al Caffè San Marco: un dialogo fra il norvegese Kristoffer Hatteland Endresen che firma Un po’ come noi. Storia naturale del maiale (e perché lo mangiamo), edito da Codice e per la prima volta lo racconta in Italia, e l’esperto di etica animale e ambientale Simone Pollo, autore di Considera gli animali (Editori Laterza). Incalzati dalle domande della giornalista Marina D’Alessandro, i due saggisti ci porranno di fronte a domande scomode, per esplorare il nostro rapporto con gli animali e le implicazioni morali delle nostre azioni, mettendo in discussione la granitica convinzione della supremazia umana.
La scienza in questa edizione del festival si confronta anche con la poesia: lo farà nel caso di uno dei poeti di riferimento del nostro tempo, Franco Buffoni, del quale Mondadori pubblica il prossimo 29 aprile la raccolta Poesie 1975/2025: mercoledì 7 maggio, alle 20.30 ad Hangar Teatri un evento scenico per raccontare questa novità, con la partecipazione dell’autore e dell’astrofisica e divulgatrice Edwige Pezzulli, e con la moderazione della scrittrice, giornalista e poetessa Mary Barbara Tolusso. Nel tentativo di conciliare la razionalità della scienza con l’emotività della poesia, l’evento esplora il legame profondo tra questi due mondi. La scienza ci offre le risposte attraverso dati, esperimenti e teorie, ma la poesia ci invita a guardare oltre, a sentire l’invisibile, a esplorare l’ignoto con il linguaggio dell’anima. Un viaggio tra rigore scientifico e libertà poetica.
Novità editoriale di questi giorni, correlata a una attualità che tocca insieme la geopolitica, la storia umana e la scienza, è il libro del giornalista de Il Post Luca Misculin, Mare aperto: uscito l’8 aprile per Einaudi, ci racconta il Mare Mediterraneo come non lo abbiamo mai visto, un mare tutt’altro che nostrum dalle coste libiche e tunisine a Pantelleria e Linosa fino a Lampedusa, con tutte le sue contraddizioni, la sua severa spietatezza, la sua straordinaria profondità storica e umana. La riflessione su questo pezzo di mondo, un mare che può essere un ponte ma anche una barriera invalicabile e dice molto di noi, incrocia un’altra analisi urgente, quella di Alfonso Lucifredi che intorno al problema della sovrappopolazione del pianeta, cui dedica Troppi (Codice edizioni), ha deciso di intervistare demografi, climatologi, economisti, giornalisti, medici, biologi, e anche il fondatore del Movimento per l’Estinzione Umana Volontaria: per spiegare che la questione non è se arriveremo a dieci miliardi di persone, dato che con ogni probabilità raggiungeremo questo traguardo, ma se accadrà senza lasciare nessuno indietro. Il dialogo fra i due autori sul filo rosso Il nodo demografico: sovrappopolazione e le sfide delle migrazioni partirà da Pordenone mercoledì 7 maggio (ore 20.30 ex Convento di San Francesco, conduce Simonetta Venturin) e arriverà a Trieste giovedì 8 maggio (ore 16.30 Caffè San Marco, conduce Valeria Pace).
Di strettissima attualità è anche il confronto intorno al valore della sostenibilità: domenica 11 maggio, alle 17 al Caffè San Marco, un dialogo incrocerà il tema del cambiamento climatico causato dall’uomo, cui Roberto Grossi dedica La grande rimozione (Coconino Press), e l’ultima riflessione di Antonio Galdo, giornalista e scrittore esperto di tematiche ambientali, Il mito infranto (Codice edizioni), analisi lucida e impietosa che stigmatizza la falsa applicazione del concetto di sostenibilità dal cibo all’auto, dal clima all’intelligenza artificiale. La differenza, spiega l’autore, sta nei nostri stili di vita e nella riconquista del primato della politica sulla tecno-finanza.
Venerdì 9 maggio, al Teatro dei fabbri alle 18 è in programma l’evento dedicato a un altro saggio recentissimo, quello del fisico teorico Giuseppe Mussardo, Dio gioca a dadi con il mondo. La storia della meccanica quantistica(Castelvecchi). La natura della materia ha affascinato e tormentato alcune delle menti più brillanti del XX secolo, da questa indagine è nata la meccanica quantistica, teoria che rivela un universo microscopico governato dalla probabilità. Giuseppe Mussardo ripercorre la storia di questa rivoluzione scientifica attraverso i suoi protagonisti e i suoi luoghi in un racconto emozionante. Il cielo stellato sopra di noi. Storia dell’umanità senza gli astri (Il Saggiatore)ripercorre invece, attraverso l’indagine del cosmologo Roberto Trotta, direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, i molti modi in cui nei secoli l’osservazione e lo studio del firmamento hanno plasmato l’umanità. Che cosa saremmo oggi infatti se fossimo da sempre vissuti in un universo senza stelle? L’autore sarà protagonista della conferenza–spettacolo Cresciuti dalle stelle, legata ai temi del libro, mercoledì 7 maggio ad Hangar Teatri alle 19.30 e insieme al pubblico immaginerà una controstoria dell’umanità su di un pianeta ricoperto da nubi che impediscono la vista della volta celeste.
Ancora alla volta celeste, ma dal punto di vista dell’analisi geopolitica, è dedicato il libro del divulgatore Emilio Cozzi Geopolitica dello spazio (Il Saggiatore) che si presenta sabato 10 maggio alle 17 alla Libreria Lovat: l’autore converserà con Luca Balestrieri, autore di Tecnologie dell’Impero (Luiss) nel dialogo condotto da Francesca Iannelli: la tecnologia, fulcro del potere globale, si spinge oggi nello spazio, dove gli imprenditori più ambiziosi concentrano attenzioni ed enormi investimenti.E c’è poi la Geopolitica dell’Intelligenza artificiale, esplorata dallo studioso Alessandro Aresu, consigliere scientifico di Limes, nel recente saggio pubblicato da Feltrinelli: mercoledì 7 maggio, alle 17.30 nella Libreria Ubik l’autore dialogherà con il responsabile della sede ANSA Friuli Venezia Giulia Francesco De Filippo per aiutarci a capire come sono nate e come funzionano le macchine “pensanti”, e soprattutto quali saranno le ripercussioni sugli equilibri mondiali. L’attualità che irrompe nelle nostre vite è al centro, giovedì 8 maggio, della serata – evento in programma alle 21 al Teatro Miela, protagonista la scienziata immunologa e divulgatrice Antonella Viola, ordinaria di Patologia Generale presso l’Università di Padova. In collegamento con Alessandro Aiuti, medico e ricercatore, pioniere della terapia genica per malattie rare, presenterà la pubblicazione che insieme firmano a quattro mani, La rivoluzione della cura (Einaudi), pubblicata in queste settimane. La scienza medica corre così veloce che molti cittadini, senza le basi minime di conoscenza, rischiano di restare esclusi dalle nuove scoperte. Questo rende difficile la realizzazione di un obiettivo importante del sapere medico: la medicina partecipativa, per essere parte attiva nelle scelte che riguardano la propria salute. Conduce l’incontro Annamaria Zaccheddu. Di una cura che ancora non c’è racconterà sabato 10 maggio, alle 18 alla Libreria Lovat in dialogo con Giulia Basso, la giornalista scientifica Agnese Codignola, autrice di Alzheimer S.p.A. (Bollati Boringhieri). In Italia 600.000 persone soffrono di Alzheimer, uno ogni cento abitanti. Ma come è possibile che dopo decenni di studi ancora non abbiamo un farmaco efficace, nonostante le cifre astronomiche spese nella ricerca biomedica e il coinvolgimento dei colossi di Big Pharma? Agnese Codignola unisce i puntini in maniera chiara e racconta questa vicenda, una delle peggiori della scienza biomedica e dell’industria farmaceutica degli ultimi anni.
Un altro genere di attualità è quello legato al senso del tatto, lente attraverso cui leggere la società e la sua evoluzione: nella sua Storia naturale del tatto (UTET), in dialogo con Emily Menguzzato ce lo spiegherà la neuroscienziata Laura Crucianelli, del Dipartimento di Psicologia della Queen Mary University of London dove coordina il corso di Neuroscienze cognitive e affettive, domenica 11 maggio alle 11 alla Libreria Ubik.
Di ricerca intorno all’uomo e alle sue origini tratta un altro saggio uscito quest’anno, L’enigma Denisova (Bollati Boringhieri), firmato con François Savatier dalla paleoantropologa Silvana Condemi, direttrice di ricerca al CNRS dell’Università di Aix-Marseille in Francia. Sabato 10 maggio l’autrice lo presenterà alle 17 al Caffè San Marco, in dialogo con Rudy Bressa, indagando una storia umana che aggiunge un tassello importante alla consapevolezza delle nostre origini. Nel dicembre 2010, infatti, un DNA umano sconosciuto veniva ritrovato in una grotta siberiana, in località Denisova: una falange sicuramente umana denotava materiale genetico che non apparteneva all’Homo sapiens e nemmeno all’Homo neanderthalensis. 50.000 anni fa Sapiens, in una vasta area geografica che va dall’altopiano dell’Altai alle Filippine, ha quindi incontrato Neandertal ma anche un altro umano, il Denisova appunto, una specie definita per la prima volta dai suoi geni e non dai suoi fossili.
C’è un altro modo di guardare, storicamente, all’umano: quello di accoglierlo, oppure di escluderlo in base a un presunto standard di “normalità”: ne parla Fabrizio Acanfora – scrittore, divulgatore e musicista, attivista autistico – nel libro L’Errore (Luiss) mercoledì 7 maggio alle 17 alla Libreria Lovat, in dialogo con Eleonora Degano: dall’“uomo medio” di Quetelet all’eugenetica di Galton, emerge una normalità prescrittiva che discrimina soprattutto le persone disabili, e una narrazione che influenza profondamente la visione della diversità che caratterizza la nostra specie.
Di una Matematica fuori dalle regole, sabato 10 maggio alle 17 alla Libreria Ubik, ci parlerà invece Daniele Gouthier, matematico e scrittore, direttore editoriale di Scienza Express: il suo libro, edito Feltrinelli, offre a ragazzi, ma anche a insegnanti e genitori, le ragioni per appassionare fuori dal labirinto angusto delle regole e delle procedure, svelando il senso profondo della matematica e le sue infinite potenzialità e applicazioni.
SCIENZA E VIRGOLA 2025: EVENTI ON STAGE E PROIEZIONI
Eventi teatrali e proiezioni cinematografiche si riconfermano percorso portante di Scienza e Virgola, a cominciare dal cinema con tre eventi 2025. Sabato 10 maggio, alle 17.30 al Teatro Miela si presenta e proietta il documentario sugli attivisti di Ultima Generazione Come se non ci fosse un domani, prodotto da Paolo e Ottavia Virzì e Marco Belardi, diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer. Il direttore artistico del Festival Paolo Giordano ne parlerà con il regista e sceneggiatore Matteo Keffer e il filosofo e scrittore Paolo Pecere. Nel documentario scorre la lotta disperata di una generazione che si rifiuta di restare a guardare mentre il pianeta crolla: fra disobbedienza civile non violenta e interventi diretti nelle emergenze ambientali, si svela anche il ‘dietro le quinte’ con squarci della vita privata dei giovani protagonisti.
Come se non ci fosse un domani sarà proiettato anche venerdì 9 maggio, ore 20, all’Auditorium Comunale di Precenicco, introduce il regista Matteo Keffer.
Ancora domenica 11 maggio, al Ridottino del Teatro Miela alle 16, la proiezione del documentario Archive of the future diretto da Joerg Burger. Il film offre uno sguardo approfondito del dietro le quinte del Museo di Storia Naturale di Vienna, una delle istituzioni più prestigiose al mondo nel suo genere. Attraverso immagini suggestive e un tono ironico, esplora l’estetica delle collezioni del museo e il meticoloso lavoro dei suoi curatori, evidenziando il monumentale progetto di conservazione e produzione del sapere celato dietro la sua facciata imperiale. Introduce il film Patrizia Fasolato, Responsabile dei musei scientifici triestini.
E mercoledì 7 maggio Scienza e Virgola presenta, al Teatro dei Fabbri alle 20.30, il film Il teorema di Margherita di Anna Novion. La storia segue Marguerite Hoffmann, una brillante studentessa di matematica presso l’École Normale Supérieure di Parigi. Dopo aver dedicato anni alla sua tesi sul teorema di Szemerédi, durante la presentazione finale scopre un errore nel suo lavoro, causando un crollo emotivo che la porta ad abbandonare l’università e cercare, attraverso la matematica, altre strade per sopravvivere e superare il suo fallimento. Introduce la proiezione Nicoletta Romeo, direttrice del Trieste Film Festival. I tre eventi sono organizzati in collaborazione con la Casa del Cinema di Trieste.
Ma Scienza e Virgola non si ferma al cinema: il teatro diventa lo spazio dove la scienza prende vita e si trasforma in racconto, emozione, esperienza. Il programma di Scienza e Virgola on stage si apre mercoledì 7 maggio, Hangar Teatri ore 19.30, con il fisico Roberto Trotta che presenta “Cresciuti dalle stelle”, la sua conferenza-spettacolo dedicata alle molteplici e sorprendenti connessioni fra il firmamento e la storia dell’umanità: dal ruolo avuto dalle stelle nel sancire la nostra supremazia sui Neanderthal alla navigazione in alto mare; dalla misura del tempo alle conquiste della Rivoluzione Scientifica; dalla spiritualità all’arte, dall’astrologia all’intelligenza artificiale, non saremmo oggi chi siamo se non avessimo mai visto le stelle. Altro appuntamento al Teatro Fabbri, giovedì 8 maggio ore 19: il fisico, drammaturgo e attore Andrea Brunello coinvolgerà il pubblico nella lezione spettacolo “Il principio dell’incertezza” che racconta il viaggio di un professore, ispirato a Richard Feynman, tra i misteri della meccanica quantistica intrecciando esperimenti come la doppia fenditura e il gatto di Schrödinger e un dolore personale che fatica a confessare. Sul palco, insieme al protagonista, la musica di Enrico Merlin. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con Fondazione Pezcoller.
Che cos’è la materia? Una domanda che ha affascinato menti brillanti del XX secolo: Planck, Einstein, Bohr, Schrödinger, Heisenberg, Born, Pauli e Dirac. A questa domanda proverà a rispondere il fisico Giuseppe Mussardo, venerdì 9 maggio al Teatro Fabbri alle 18: Dio gioca a dadi con il mondo. La storia della meccanica quantistica, a un secolo dalla nascita di Albert Einstein, farà rivivere agli spettatori la rivoluzione scientifica tra biografie romanzesche e luoghi leggendari che hanno segnato un’epoca irripetibile. Sempre venerdì, al Teatro Miela ore 19, lo spettacolo “Alt! Studio su Frankenstein, il progresso e la biodiversità” di e con Laura Bussani e Omar Giorgio Makhloufi: un’allegoria che intreccia letteratura e attualità, rileggendo il mito di Frankenstein in chiave contemporanea. Al centro, un dialogo serrato tra scienziato e creatura, che diventa dibattito sul rapporto tra esseri umani e natura. Una riflessione urgente sulle crisi ambientali di oggi, tra potere economico, geopolitica e perdita di biodiversità. L’evento è organizzato in collaborazione con la Cooperativa Bonawentura e con il Festival dell’Acqua di Staranzano. Alle 21, l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri presenterà in forma scenica il suo ultimo libro “La scienza di guerre stellari”, spaziando dalla fisica alla biologia, dall’astronomia all’ingegneria, dall’economia alla chimica per illustrare come la relazione tra scienza e fantascienza non sia mai a senso unico. Introduce Daniele Terzoli (La Cappella Underground). L’evento è realizzato in collaborazione con il Trieste Science+Fiction Festival, Maker Faire, Comune di Trieste, Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics – ICTP.
Ultimo appuntamento di Scienza e Virgola on stage, sabato 10 maggio, Teatro Miela ore 15, con lo spettacolo ICGEB “Al confine tra pelle e cuore”. In scena la scrittrice e poeta Alessandra Cotoloni, la scrittrice e sceneggiatrice Sarita Massai, Domenico Prattichizzo, docente di robotica, e la ricercatrice e medica all’ICGEB di Trieste, Serena Zacchigna. Partendo dall’evidenza che raramente il cuore sviluppa tumori, i protagonisti raccontano come è possibile sviluppare una nuova terapia antitumorale attraverso robot indossabili capaci di mimare il battito cardiaco. Sul palco ripercorrono le esperienze vissute in questa avventura, miscelando passione e competenza scientifica attraverso parole, gesti e musica. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per GO!2025.
Altra novità di Scienza e Virgola 2025 sono i SISSA express. Brevi storie di scienza. Venerdì 9 maggio, Teatro dei Fabbri, ore 17:30, si parlerà dicervelli che sbagliano, intelligenze artificiali messe a dieta, galassie lontane e algoritmi che imparano. In quattro brevi performance, giovani ricercatrici e ricercatori della SISSA raccontano uno scorcio vivo delle loro ricerche, tra neuroscienze, matematica, IA e astrofisica. Protagonisti Meriem Behiri, Chiara di Domenico, Laura Meneghetti, Fabiola Ricci e Lorenzo Tausani.
LIBRI E LABORATORI NELLE SCUOLE, NELLE BIBLIOTECHE, IN OSPEDALE
Scienza e Virgola 2025 torna anche quest’anno nelle scuole di ogni ordine e grado, portando con sé un ricco programma di incontri, laboratori e dialoghi con autori, ricercatori e scienziati. Un’edizione che si conferma punto di riferimento per la divulgazione scientifica tra i giovani, con un’importante novità: un incontro in programma all’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste e in collaborazione con la Scuola in Ospedale. Mercoledì 7 maggio, all’ISIS Carducci – Dante di Trieste con lo scrittore Alessandro Magrini che presenta, in dialogo con Elena Gallo, il libro “Nel segno di Thot. La meravigliosa avventura dei numeri, dall’antichità all’età moderna”. Un saggio erudito e divertente che traccia la storia dei numeri, del sapere matematico e dei suoi più grandi studiosi nella storia dell’umanità. Sono i giovani studenti dell’ISIS Michelangelo Buonarroti di Monfalcone i protagonisti dell’incontro di presentazione del libro “L’algoritmo bipede” della neuroscienziata e ricercatrice Martina Ardizzi, in programma giovedì 8 maggio. L’autrice, insieme a Donato Ramani, analizza cosa succede al cervello quando si utilizza una tecnologia inventata dalla nostra stessa mente, un percorso affascinante tra neuroscienze, evoluzione e innovazione. Venerdì 9 maggio, all’Istituto Tecnico Statale G. Deledda-M. Fabiani di Trieste, si parla di” Storie di errori memorabili”, il saggio del fisico Piero Martin, premiato con il Trieste Next Science Book of the Year, che lo sfoglierà insieme alla neuroscienziata della SISSA Audrey Franceschi Biagioni e a Tiberio Moneta e Beatrice Savoia. Un viaggio sorprendente tra memorabili incidenti di percorso che hanno coinvolto scienziati celebri, tra cui Fermi, Einstein e Pauling. Ricco anche il cartellone dei laboratori per biblioteche, scuole e – novità di quest’anno – ospedali. Martedì 6 maggio nella Scuola Primaria Rodari di Trieste si svolgerà un laboratorio dedicato ai più piccoli, organizzato in collaborazione con Fondazione Telethon. Sarà la volontaria della fondazione Telethon Julia Vasiliu a raccontare e leggere alcuni brani del libro “Insieme più speciali”, realizzato da Carthusia edizioni per Fondazione Telethon: una favola per raccontare il valore di ogni singola vita e l’importanza della solidarietà, del rispetto per le diversità e della ricerca scientifica. Il laboratorio sarà riproposto giovedì 8 maggio nella scuola primaria statale A. Degrassi di Opicina. Nella Biblioteca comunale Quarantotti Gambini di Trieste, sempre martedì 6 maggio, Sara Forni e Giulia Olivero, studentesse del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA, e Beatrice Millo, guideranno gli studenti della scuola secondaria di I grado Fonda Savio Manzoni e Lionello Stock in un giro del mondo ispirato al “Piccolo atlante delle curiosità del mondo” (AlphaTest): un viaggio all’insegna della meraviglia, per mettere alla prova la conoscenza e provare a guardare il pianeta con occhi nuovi. A seguire, insieme all’autore del “Manuale dell’intelligenza artificiale”, Giacomo Spallacci Stenta, un laboratorio interattivo per scoprire come funziona l’IA tra giochi, tecnologie quotidiane e riflettere sul suo ruolo nel futuro. Conducono Sara Forni, Beatrice Millo, Giulia Olivero. Partecipano gli studenti della scuola secondaria di I grado Lionello Stock. Il laboratorio “Curiosità dal mondo: un viaggio tra luoghi sorprendenti” sarà replicato mercoledì 7 maggio all’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste e in collaborazione con la Scuola in Ospedale. Sempre mercoledì, un incontro nella Scuola Primaria/ Lojze Kokoravec Gorazd – 1. maj 1945 di Sgonico: la docente dell’ISIS Jožef Stefan di Trieste Helena Pertot esplorerà insieme ai bambini, le diverse figure degli scienziati e scienziate, scoprendo i vari ambiti della scienza, dalla biologia alla fisica, dalla chimica alla matematica con l’aiuto del volume di Alex Woolf Mali znanstveniki (Mladinska knjiga, 2025). Venerdì 9 maggio, un altro appuntamento organizzato con Fondazione Telethon con la biotecnologa e responsabile della comunicazione della ricerca e delle terapie della fondazione, Annamaria Zaccheddu che proporrà ai giovani dell’Istituto Comprensivo Antonio Bergamas di Trieste un appassionante quiz, che parte da personaggi popolari, conosciuti da tutti, da Charles Darwin a Spiderman, per arrivare a raccontare i processi fondamentali della ricerca scientifica e le più innovative terapie avanzate. Sabato 10 maggio a Pordenone, nella Scuola Paritaria Istituto Vendramini, con i divulgatori dell’associazione culturale Leo Scienza, studenti e studentesse saranno coinvolti nella sfida contro il cattivo influencer ZenoZ, che promuove tramite fake news un suo prodotto per fumare, e l’hacker Costanza, che interviene per fermarlo a favore di corretti stili di vita: Mission Impossible, operazione “00-Smoke. L’evento è organizzato in collaborazione con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e Sonic Pro Aps.
La proposta dei laboratori si arricchisce con tre appuntamenti pomeridiani aperti al pubblico (su prenotazione come indicato sul sito scienzaevirgola.it). Si parte martedì 6 maggio, alla Biblioteca Comunale Marinelli di Trieste, ore 16:30, con il lab Alla scoperta dell’intelligenza artificiale tra giochi e tecnologie quotidiane per scoprire insieme come funziona l’IA e riflettere sul suo ruolo nel nostro futuro.
Mercoledì 7 maggio, nella Biblioteca comunale Stelio Mattioni di Trieste, ore 17, il lab “Un breve viaggio al centro della Terra” per accompagnare bambine e bambini alla scoperta delle risposte più affascinanti risolvendo gli enigmi di un gioco a tema geologico per costruire insieme, strato dopo strato, un gadget per esplorare i segreti del centro del nostro pianeta. L’incontro sarà riproposto giovedì 8 maggio, ore 16.30, nella Biblioteca Il Tram dei libri di Opicina.
Tra gli eventi riservati, la Tombola! Scoperte e curiosità dal mondo che si terrà giovedì 8 maggio nella Residenza Centro per l’Anziano – Casa Serena, Trieste. Un laboratorio che sarà un viaggio intorno al mondo… giocando!
Una speciale tombola geografica, ispirata al Piccolo atlante delle curiosità del mondo, dove ogni numero estratto ci porterà in un luogo sorprendente, rivelando storie insolite e dettagli inaspettati. Da Trieste alle città dai nomi più stravaganti e ai confini più curiosi, scopriremo insieme quante meraviglie riserva il nostro pianeta, in un momento di gioco, ricordi e scoperta. L’evento, condotto da Manuela Gialanella, Martina Merletti, Francesca Radicioni del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA, è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Trieste.
Giovedì 8 maggio sarà la volta di Nostroverso: Cosmo e Mente, che si terrà nella Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste alle ore 14.30. Nell’’evento, il cosmologo e astrofisico della SISSA Carlo Baccigalupi racconterà la grande storia della nostra specie e dell’universo, intrecciando scienza, immaginazione ed esperienze umane.La partecipazione all’evento è su prenotazione entro martedì 30 aprile, sul sito www.scienzaevirgola.it
Fumetti, vino e caffè: scienza, ESPERIENZE SENSORIALI E arte aL Caffè San Marco
L’Antico Caffè e Libreria San Marco si conferma ancora una volta crocevia di arte, esperienze sensoriali e scienza con una serie di incontri imperdibili nell’ambito di Scienza e Virgola 2025. Un viaggio tra fumetti, vino, neuroscienze e caffè, dove la conoscenza si intreccia con il piacere della scoperta. Il primo incontro, mercoledì 7 maggio ore 18, sarà un’immersione nel mondo del fumetto con Cristina Portolano, illustratrice e fumettista di talento. Attraverso un laboratorio pratico e coinvolgente, i partecipanti saranno guidati in un percorso che intreccia teoria e creatività, scoprendo le regole e le libertà del linguaggio del fumetto. Dalla struttura delle gabbie narrative alle diverse tipologie di balloons, fino alla personalizzazione dello stile di disegno, ogni partecipante avrà l’opportunità di trasformare frammenti della propria esperienza in una storia illustrata, dando forma alle emozioni attraverso il segno grafico. Sabato 10 maggio, ore 19, la serata si tinge di suggestioni sensoriali con “Il cervello in un calice”, un percorso affascinante tra neuroscienza e degustazione. Ugo Faraguna, neuroscienziato e docente all’Università di Pisa, dialogherà con Eugenia Fenzi, sommelier e direttrice del Caffè San Marco, per esplorare il profondo legame tra mente e vino. Perché certi profumi ci riportano a ricordi lontani? Come interagiscono gusto, memoria ed emozioni in un singolo sorso? Una degustazione guidata offrirà ai partecipanti l’opportunità di mettere alla prova i propri sensi e comprendere, attraverso una prospettiva scientifica, il modo in cui il cervello interpreta e valorizza l’esperienza del vino. Infine, domenica 11 maggio ore 11, il caffè diventa protagonista con un incontro che svela i segreti della decaffeinizzazione, “Decaffeinizzazione: mito o realtà?” A rispondere sarà Max Fabian, CEO di Demus S.p.A. e insignito del titolo di “Coffee Personality of the Year 2023”, accompagnato ancora una volta da Eugenia Fenzi. Insieme, guideranno il pubblico alla scoperta del processo di decaffeinizzazione, svelando le sfide legate alla qualità, al gusto e alle prospettive future del caffè in un mercato globale in continua evoluzione. Dall’impatto ambientale alle più recenti innovazioni tecnologiche, l’incontro offrirà uno sguardo privilegiato su un settore che continua a reinventarsi. Info e prenotazioni: [email protected] – 040 2035357
PRESS Vuesse&c [email protected]
LA PAROLA AI MAIN PARTNER DI SCIENZA E VIRGOLA
«Teatro Miela in prima fila con il suo lavoro culturale nella difesa dei diritti. Noi vogliamo intrattenere gli spettatori e divertirli, ma anche informarli e farli riflettere. Siamo da anni impegnati nella divulgazione scientifica al fianco della SISSA e di questo importante appuntamento di Scienza e Virgola. E siamo convinti che lo sviluppo tecnologico debba coniugarsi con la necessità e anzi l’urgenza di un nuovo umanesimo. Stop alla barbarie grazie ai teatri e alla Scienza», dichiara Enzo D’Antona, Presidente del Teatro Miela Bonawentura.
«Anche quest’anno l’Antico Caffè e Libreria San Marco proporrà alcuni eventi dedicati alla cultura enogastronomica, in particolare uno sul caffè decaffeinato e uno sulla relazione tra vino e neuroscienze. “Con questi incontri vogliamo raccontare cosa accade quando la scienza entra nella nostra tazzina o nel nostro calice: un viaggio tra ricerca, tecnica e percezione. Dal caffè decaffeinato al vino degustato, esploriamo come la scienza ci aiuti a comprendere meglio ciò che gustiamo, a scoprire cosa succede nei nostri sensi e perché il cibo e il vino parlano così profondamente alle nostre emozioni», afferma Eugenia Fenzi, sommelier e direttrice dell’Antico Caffè San Marco di Trieste.
«La Casa del Cinema partecipa nuovamente alla nona edizione del festival multidisciplinare Scienza e Virgola, una collaborazione di cui siamo particolarmente felici e che ci permette di contribuire a un programma già molto ricco, con alcune proposte che si muovono tra ossessioni, sfide personali e roccaforti del sapere che ci spingono a porci i veri quesiti sull’esistenza umana». Così Nicoletta Romeo, direttrice artistica del Trieste Film Festival, introduce il contributo della Casa del Cinema, che quest’anno propone tre titoli significativi: Il teorema di Margherita di Anna Novion, L’archivio del futuro di Joerg Burger e Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer.
«La collaborazione tra la Casa del Cinema – con il suo network di festival cinematografici – e Scienza e Virgola prosegue anche quest’anno focalizzandosi sui punti di incontro fra la scienza e il mondo degli audiovisivi, all’insegna delle più diverse forme espressive offerte dai biopic, dal cinema del reale e dai docu-film, a conferma di una linea editoriale che guarda con attenzione a tutti i media e i linguaggi della comunicazione della scienza», sottolinea Daniele Terzoli della Casa del Cinema,
«Quest’anno la collaborazione tra Triestebookfest, che festeggia la sua decima edizione, e Scienza e Virgola è ancora più articolata degli anni passati – osserva Loriana Ursich, presidente e direttrice artistica di Triestebookfest – Come nelle edizioni precedenti, il festival realizzerà un laboratorio dedicato al fumetto, che si terrà presso l’Antico Caffè San Marco mercoledì 7 maggio alle 18.00, con l’artista Cristina Portolano. Inoltre, Scienza e Virgola sarà partner di un evento sull’intelligenza artificiale durante la prossima edizione del Triestebookfest, con la presentazione del libro Io & Ia. Mente, cervello e GPT di Simone Rossi e Riccardo Manzotti, in programma domenica 4 maggio alla sala Bazlen di Palazzo Gopcevich».
Scienza e Virgola è realizzato in collaborazione con: Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Trieste; Biblioteca comunale Marinelli, Trieste; Biblioteca comunale Quarantotti Gambini, Trieste ; Biblioteca comunale Stelio Mattioni, Trieste; Biblioteca Il Tram dei libri, Opicina; Casa Circondariale Ernesto Mari, Trieste; Istituto Comprensivo Antonio Bergamas, Trieste; Istituto Tecnico Statale G. Deledda – M. Fabiani, Trieste; ISIS Giosuè Carducci – Dante Alighieri, Trieste; ISIS Michelangelo Buonarroti, Monfalcone; IRCCS materno infantile Burlo Garofolo, Trieste; Istituto Vendramini, Pordenone; Libreria Lovat, Trieste; Libreria Ubik, Trieste; Museo LeTS – Letteratura Trieste; Museo Civico di Storia Naturale, Trieste; Residenza Centro per l’Anziano – Casa Serena, Trieste; Scuola in Ospedale – SIO; Scuola Primaria “Lojze Kokoravec Gorazd – 1. maj 1945”, Trieste; Scuola Primaria Statale A. Degrassi, Trieste; Scuola Primaria Statale G. Rodari, Trieste.