Un filo rosa unisce il Friuli Venezia Giulia al Giro d’Italia. È un legame fatto di passione, di bellezza e di storia. Un legame che continua grazie a collaborazioni preziose e alla visione di uomini come Enzo Cainero e Paolo Urbani, che con lungimiranza hanno creduto nella forza di questo evento.
Sono alcuni dei concetti espressi dal vicegovernatore e assessore allo Sport del Friuli Venezia Giulia che questa sera è intervenuto a Fiume Veneto, negli spazi del Palazzetto dello Sport, alla presentazione della tappa Fiume Veneto – Asiago del 108º Giro d’Italia.
L’esponente dell’Esecutivo ha sottolineato che il Giro non è solo una competizione sportiva: è una narrazione che attraversa i territori, raccontando la loro anima. Citando la celebre descrizione del Friuli di Ippolito Nievo, ha ricordato la sua bellezza e la sua grande varietà ambientale, un piccolo compendio dell’universo, con fiumi, laghi, mare, montagne e lagune. Una terra multiforme, sempre orgogliosa di ospitare una tappa di questa grande corsa.
Il vicegovernatore ha detto che la Regione è consapevole della straordinaria vetrina che rappresenta la diretta mondiale del Giro e lo è ancor più del valore simbolico di questo passaggio poiché la Corsa Rosa unisce e fa sentire parte di qualcosa di più grande. Una competizione che ha il singolare pregio di poter essere seguita anche a pochi passi da casa, raggiungendo le strade del proprio paese.