Le misure effettuate dai tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in prossimità della BiPan di Bicinicco nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 aprile, evidenziano una sostanziale assenza di impatto e il rispetto dei limiti normativi previsti per la media giornaliera di PM10. Le misure effettuate nel pomeriggio confermano l’assenza di problematicità nelle aree sensibili (e.g., scuole e luoghi di aggregazione) più prossime all’impianto BiPan, grazie anche alla presenza di venti in quota che hanno favorito la risalita dei fumi e la loro dispersione su un ampio volume. E’ da escludere inoltre il rischio di superamento della soglia giornaliera di polveri di 50 microgrammi /m3 prevista dalla normativa. Nelle misure del primo mattino erano stati rilevati alcuni punti in prossimità dello stabilimento BiPan nei quali il numero di particelle era superiore alle soglie utilizzate da Arpa FVG per valutare gli impatti da incendio. Il numero di particelle e le concentrazioni di polveri sono discese durante le rilevazioni effettuate nella tarda mattinata e del primo pomeriggio nelle medesime località (v. tabella), rientrando in tutti i punti al di sotto dalle soglie utilizzate da Arpa FVG per valutare l’impatto da incendio. Le concentrazioni di PM10 sono confrontabili con i valori di fondo rilevati nelle stazioni fisse della qualità dell’aria presenti in pianura. Sono proseguite ad opera dei VV.FF, della Protezione Civile e del personale della BiPan le attività di smassamento e di gestione delle acque di spegnimento che continuano a non generare problematicità nei corsi d’acqua.

La normativa attuale prevede per le PM10 solo limiti giornalieri (50 microgrammi/m3). In grassetto le ultime rilevazioni. Arpa FVG considera l’impatto di un incendio significativo quando il numero di particelle con diametro > 1.1 micrometri è superiore a 1.000 e contemporaneamente quando il numero di particelle con diametro > 11 micrometri è superiore a 1. Le misure sono fatte su una media di 5 minuti.