
Si è conclusa con grande entusiasmo l’edizione 2025 della Trieste-Opicina Historic, la rievocazione storica dedicata alle auto d’epoca, che ha richiamato numerosi appassionati e partecipanti da tutta la Regione e non solo. La manifestazione, che ha avuto luogo il 5 e 6 aprile, ha celebrato la tradizione della storica corsa che dal 1911 al 1971 si è svolta tra il cuore di Trieste e l’altipiano carsico giuliano, portando con sé il fascino di un’epoca che ha visto la partecipazione di leggende dal calibro di Tazio Nuvolari.
L’evento si è aperto con il prologo lo scorso sabato, con l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata alla storia della Trieste-Opicina agonistica, ospitata presso l’ex Arsenale del Lloyd Austriaco. La mostra ha visto esposti veicoli storici di rara bellezza, tra cui auto, moto e scooter d’epoca appartenenti a vari club locali quali il Moto Club Trieste 1906, il Club Amici della Topolino Trieste, il Vespa Club Trieste, il Club Trieste in Lambretta e l’associazione culturale Stile Alfa Romeo. Tra le attrazioni principali della giornata ricordiamo, la presentazione del libro dedicato al pilota motociclistico e progettista Adolfo “Marama” Toyo, scritto da Franco Damiano di Vergada, che ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di storia locale e di motori.
Domenica 6 aprile, la manifestazione ha preso il via alle ore 10:00, con un affollato schieramento di vetture storiche che hanno attraversato il centro di Trieste, la prima periferia ed il suggestivo borgo carsico di Opicina ma anche i comuni di San Dorligo della Valle e Sgonico. I partecipanti hanno affrontato tre sessioni di prove di abilità cronometrate, per un totale di 16 rilevamenti, mettendo alla prova le loro capacità di guida. Il vento fischiava tra le curve, come se volesse sfidare ogni pilota nella gara, ma solo chi ha saputo domarlo sarebbe arrivato primo al traguardo. La gara è proseguita con una pausa ristoro presso il centro Avalon di Borgo Grotta Gigante, a Sgonico, e si è conclusa intorno alle 13:30 con il rientro delle vetture in Androna Campo Marzio, dove si sono svolti il pranzo e la cerimonia di premiazione.
Numerosi i premi assegnati. Il premio del vincitore assoluto è andato all’equipaggio Demarin-Cerne su Lancia Fulvia Coupè 1.3 S. Secondo gradino del podio per l’equipaggio Cicuttini-Castellano. Terza posizione invece per l’equipaggio Ferro-Pittolo. Ulteriori riconoscimenti sono andati al 33enne Lorenzo Fontanot, per il pilota più giovane, all’equipaggio Clarich-Cortellino rispettivamente per il pilota più anziano e per il co-pilota più giovane. “Coppa delle dame” alla lady driver Maria Cristina Ainzara su Jaguar E-Type. Premio per la miglior prova presso il circuito dell’area di ricerca di Padriciano per Demarin-Cerne. A questi ultimi, poiché tra i partecipanti ad aver commesso il minor numero di penalità è andato anche il prestigioso “Trofeo Mario Marchi”, dedicato alla memoria del compianto pilota ed ex navigatore triestino, ex segretario del C20H. Premio per la miglior prova presso il Piazzale della Motorizzazione Civile di Via Ressel, infine, all’equipaggio Danielut-Scrigner.
L’edizione 2025 della Trieste-Opicina Historic si è contraddistinta anche per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. L’adesione al programma Net-zero Classic di ASI Green ha permesso al Club dei Venti all’Ora di riequilibrare il bilancio delle emissioni di CO2 della Trieste Opicina Historic per 5 tonnellate di gas clima-alteranti, a fronte di una sola tonnellata emessa dai veicoli storici dei partecipanti lungo il percorso. La partecipazione del Club ad un programma di riforestazione certificata Gold Standard riequilibra così anche le emissioni dovute all’organizzazione, alle ricognizioni sul percorso e ai trasferimenti dei concorrenti dalle loro abitazioni al luogo della partenza e viceversa. Inoltre uno dei veicoli partecipanti è stato alimentato con la bio-benzina di seconda generazione 98 RON denominata Sustain Classic della Coryton Advanced Fuels.
Il Club dei Venti all’Ora si conferma quindi non solo come custode di una tradizione motoristica che affonda le radici nel passato, ma anche come promotore di un futuro sostenibile per le corse storiche, dimostrando che passione per le auto e attenzione all’ambiente possono andare di pari passo.


