Un doppio appuntamento tra letteratura, architettura e arte contemporanea attende il pubblico sabato 5 e domenica 6 aprile al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia. Due giornate dense di significato, in cui la figura del grande intellettuale friulano sarà al centro di iniziative che intrecciano riflessione accademica, valorizzazione del patrimonio culturale e arte visiva, a cinquant’anni dalla sua scomparsa.
L’occasione è duplice: da un lato, la partecipazione alla quarta edizione delle Giornate nazionali delle case dei personaggi illustri, promosse dall’Associazione Nazionale Case della Memoria; dall’altro, il prestigioso seminario internazionale di studi Spazio Pasolini, promosso dal Politecnico di Milano e dalla Sorbonne Université di Parigi in collaborazione con il Centro Studi stesso.
Durante il weekend, Casa Colussi – dimora storica della famiglia materna di Pasolini e sede del Centro Studi – sarà eccezionalmente aperta al pubblico con visite guidate gratuite, curate dalle guide turistiche di PromoTurismo FVG. I turni si svolgeranno domenica 6 aprile alle ore 10.30 e alle 15.00, con un massimo di 15 partecipanti per gruppo. Il percorso museale condurrà i visitatori alla scoperta del legame tra Pasolini e il suo territorio d’origine, evidenziando l’influenza decisiva che l’ambiente friulano ebbe sulla sua produzione letteraria e cinematografica. La prenotazione è obbligatoria entro venerdì 4 aprile, scrivendo a: [email protected].
Elemento di rilievo sarà inoltre la mostra Pasolini America Warhol, prorogata fino al 4 maggio, che approfondisce il rapporto tra Pasolini e gli Stati Uniti. L’esposizione documenta i viaggi compiuti dallo scrittore nel 1966 e nel 1969, mettendoli in dialogo con l’estetica pop di Andy Warhol attraverso fotografie, materiali d’archivio e le celebri serigrafie della serie Ladies and Gentlemen.
Il clou accademico del weekend sarà rappresentato dal seminario Spazio Pasolini, in programma sabato 5 aprile a partire dalle ore 9.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Burovich. L’evento, aperto al pubblico, offrirà un’inedita lettura dell’opera pasoliniana alla luce del concetto di spazio, inteso come paesaggio, architettura e territorio. Dopo una prima sessione svoltasi lo scorso 28 marzo al Politecnico di Milano, l’appuntamento casarsese rappresenta la continuazione di un progetto di ricerca transdisciplinare.
Il comitato scientifico è composto da Luca Maria Francesco Fabris (Politecnico di Milano) e Paolo Desogus (Sorbonne Université), con la moderazione affidata a Lisa Gasparotto (Università Milano-Bicocca) e Riccardo Maria Balzarotti (Politecnico di Milano). Tra gli interventi previsti: Desogus analizzerà il tema dei ruderi e delle sopravvivenze nella poetica pasoliniana; Fabris si concentrerà sullo spazio casarsese come matrice creativa; Balzarotti rifletterà sull’architettura come proiezione del pensiero letterario, mentre Pietro Valle, dello Studio Valle Architetti Associati, proporrà una lettura della tomba di Pasolini progettata da Gino Valle.
Due giornate che promettono di restituire, attraverso linguaggi e prospettive diverse, l’attualità vibrante di un autore che continua a interrogare il presente. Un’occasione preziosa per riavvicinarsi a Pier Paolo Pasolini con sguardo rinnovato, nel luogo in cui tutto ebbe inizio.
