In un raro connubio di arte e suggestione, il Teatro Zancanaro di Sacile diventa in questi giorni palcoscenico d’eccezione per le prove del musical Lazarus, ultima creazione di David Bowie scritta insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh, considerata il testamento artistico dell’icona del rock britannico.
Il riallestimento, affidato alla regia visionaria di Valter Malosti, è frutto della sinergia tra Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e Comune di Sacile. Questa nuova produzione è attesa per una tournée nazionale che prenderà il via ufficialmente il 5 aprile dal Teatro Bonci di Cesena.
In anteprima, Lazarus verrà presentato al pubblico domenica 30 marzo, alle ore 17, proprio a Sacile, con una speciale “data zero” che segna il debutto della compagnia davanti al pubblico. Sul palco, undici performer e otto musicisti daranno corpo e voce a uno spettacolo che si preannuncia emozionante. Nel ruolo del protagonista Newton – migrante interstellare ispirato al romanzo L’uomo che cadde sulla Terra di Walter Tevis – ci sarà Manuel Agnelli, figura di riferimento della scena musicale italiana e storico frontman degli Afterhours. Al suo fianco, l’energia e la sensibilità musicale di Casadilego, cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia.
A suggellare la giornata, alle ore 20 presso la Sala Ballatoio di Palazzo Ragazzoni (adiacente al Teatro), Manuel Agnelli e Valter Malosti incontreranno il pubblico in un dialogo aperto sull’opera e sul percorso creativo che l’ha resa possibile. L’incontro è gratuito, con prenotazione obbligatoria tramite il sito ertfvg.it, attiva da venerdì mattina alle ore 9.30.
La “data zero” ha già registrato il tutto esaurito in prevendita, a conferma dell’attesa e dell’interesse che ruotano attorno a questo evento straordinario. Eventuali posti disponibili all’ultimo momento verranno messi in vendita direttamente al Teatro a partire da venerdì alle ore 15.30.
Una rara occasione per assistere alla rinascita di un’opera iconica che celebra l’eredità artistica di David Bowie attraverso la voce e la sensibilità di artisti contemporanei, in un contesto che unisce la qualità della produzione nazionale al fascino di un teatro di provincia.
