Si è svolta nel capoluogo friulano, all’Hotel Astoria, la conviviale n. 674 del “Panathlon Club Udine” organizzata dal Consiglio Direttivo guidato dalla presidente Margerita Alciati in collaborazione con “Special Olympics FVG” rappresentato dal presidente Giuliano Clinori. Durante la serata si è trattato l’argomento “SCI ALPINO OLTRE LE DIFFICOLTA’”con ospiti illustri, tre sportivi simbolo di successo per la nostra regione: Caterina Plet, Silvio Fauner e Ylenia Sabidussi.
Caterina Plet è un’atleta originaria di Aiello del Friuli tesserata “FAI SPORT” che, lo scorso 12 marzo, ha portato a casa l’oro a Sestriere ai “Giochi Mondiali Invernali Special Olympics” che si sono svolti per la prima volta in Italia e che hanno visto il coinvolgimento di 1500 atleti con e senza disabilità intellettive e di 101 delegazioni provenienti da tutto il mondo. Caterina Plet lo scorso 25 febbraio ha portato la Torcia di Special Olympics fino in Piazza Libertà a Udine dove ha acceso il Tripode, in contemporanea con tutte le regioni italiane. Un momento emozionante che ha anticipato il grande successo che ha poi ottenuto ai “Giochi Mondiali Special Olympics”. “Nello Slalom sono arrivata solo sesta perché c’era una nebbia incredibile e non vedevo nulla” – ha raccontato Caterina Plet, reduce da un infortunio al ginocchio che non le ha impedito di vincere un oro e un bronzo -. “Ho voluto dare tutto quello che avevo. Le mie avversarie erano temibili ma io ce l’ho fatta. Siamo comunque diventate tutte amiche” – ha raccontato ancora Caterina.
Silvio Fauner, campione sappadino, ex fondista italiano, in carriera ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi olimpici invernali (Albertville 1992, Lillehammer 1994, Nagano 1998 e Salt Lake City 2002) vincendo cinque medaglie, e a sei Campionati Mondiali vincendo sette medaglie. E’ stato direttore tecnico della squadra nazionale italiana di fondo, sia maschile sia femminile, e recentemente è stato portabandiera per l’Italia ai “Giochi Mondiali Special Olympics di Sestriere 2025”. “Devo dire che ho provato delle emozioni fortissime assieme agli altri portabandiera” – ha ricordato Silvio Fauner -. “Nel momento in cui siamo entrati nello stadio e abbiamo visto tutti gli atleti Special Olympics attorno a noi che applaudivano e poi in silenzio aspettavano che la bandiera salisse, abbiamo provato un’emozione veramente da pelle d’oca. I ragazzi Special Olympics portano con sé i valori dello sport in maniera più naturale e forte” – ha concluso Silvio Fauner, ricordando che a volte lo sport ad alti livelli diventa un business e ci si dimentica di alcuni importanti aspetti.
Ylenia Sabidussi, tarvisiana, è la prima guida femminile dello sci alpino azzurro che si prepara per le Paralimpiadi Milano-Cortina insieme all’atleta Martina Vozza, sciatrice paralimpica ipovedente monfalconese. “Tra me e Martina, oltre alla professionalità, c’è un rapporto di fiducia e amicizia. Non potrebbe essere altrimenti viste le prestazioni che facciamo” – ha raccontato Ylenia, ricordando le difficoltà della sua collega ipovedente -. “Ha volte la sgrido chiedendole perché non ripeta i risultati degli allenamenti, ma poi penso al fatto che ci vede pochissimo e mi rendo conto della difficoltà. Ora ci stiamo preparando con impegno alle Paralimpiadi di Milano-Cortina dove ci aspettiamo di raggiungere risultati decisamente migliori di quelli ottenuti a Pechino” – ha concluso Ylenia Sabidussi.
La serata è stata anche il momento giusto per accogliere nel Panathlon Club Udine Guido Gomirato, giornalista sportivo, che ha scritto per il Gazzettino e Il Corriere dello Sport e che collabora con diverse testate seguendo in particolare la squadra dell’ Udinese Calcio.




