Alla 57ª edizione della fiera internazionale del vino, l’azienda siciliana celebra l’identità del territorio con due etichette ispirate all’epopea dell’Orlando Furioso

VERONA – Alla 57ª edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile 2025, si racconta una Sicilia autentica, affascinante e colta attraverso i calici di due vini-simbolo. A farlo è Principe di Corleone, storica realtà vitivinicola della famiglia Pollara, che porta in scena Angelica e Orlando: due monovarietali – rispettivamente Grillo e Syrah – che si fanno interpreti moderni di una tradizione antica, evocando l’epica e la passione del poema ariostesco Orlando Furioso.

«La Sicilia è un crogiolo di storia e cultura dove il vino è il nostro migliore ambasciatore», dichiarano Leoluca e Pietro Pollara, rispettivamente responsabile marketing e agronomo dell’azienda. E sarà proprio questa narrazione – che fonde passato e presente, mito e tecnica – al centro dell’allestimento presso Pad. 2 – Stand F63, area Assovini.

Un’epopea enologica tra equilibrio e intensità

Angelica e Orlando non sono solo due vini: sono personaggi enologici che raccontano una danza sensoriale tra amore e ardore, tra desiderio e destino. Il Grillo Angelica esprime tutta la freschezza e la luminosità del vitigno autoctono siciliano, mentre il Syrah Orlando incarna la forza e l’intensità del territorio, in un connubio che celebra l’eterna armonia degli opposti. Entrambe le etichette sono vinificate come monovarietali, in purezza, confermando un’identità produttiva precisa, contemporanea e radicata nel terroir.

Un’eredità familiare che guarda al futuro

Principe di Corleone è oggi un marchio di riferimento per il vino siciliano di qualità. Con oltre un secolo di storia alle spalle e cinque generazioni della famiglia Pollara alla guida, l’azienda ha partecipato attivamente al rinascimento enologico siciliano degli anni ’80, mantenendo intatto il legame con il territorio della DOC Monreale, dove vitigni autoctoni e internazionali convivono armoniosamente.

«Dedichiamo il nostro Vinitaly ai protagonisti dell’Orlando Furioso e ai nostri ambasciatori Grillo e Syrah – racconta Vincenzo Pollara, enologo e proprietario dell’azienda –. Due vini moderni, territoriali, ma profondamente legati alla nostra cultura vitivinicola».

Valori condivisi e strategie di sviluppo sostenibile

Oggi Principe di Corleone è protagonista di una nuova stagione: la nuova generazione della famiglia ha assunto un ruolo centrale nel processo di rinnovamento aziendale, investendo in viticoltura sostenibile, qualità in vigna e in cantina, e valorizzazione delle colture tradizionali. Il brand condivide inoltre, con altri produttori della DOC Monreale, progetti strategici di promozione e sviluppo territoriale, capaci di generare un impatto positivo sul piano economico e culturale.

Un’agenda ricca di incontri B2B

Durante i giorni di fiera, il team Principe di Corleone ha in programma numerosi appuntamenti con buyer, importatori e operatori del settore, per presentare le nuove annate e rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali, con uno storytelling coerente, identitario e di forte impatto.