Gradisca d’Isonzo, marzo 2025 – La rassegna Innesti – Connessioni Teatrali affatto prevedibili porta in scena alla Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo lo spettacolo ‘Gramsci Gay’, interpretato da Mauro Lamantia, vincitore del Premio Enriquez 2025 per la categoria Miglior Interprete nel Teatro Classico e Contemporaneo. La pièce, firmata da Iacopo Gardelli e diretta da Matteo Gatta, è una produzione Accademia Perduta Romagna / Studio Doiz e sarà in scena giovedì 20 marzo, venerdì 21 marzo e sabato 22 marzo, con inizio alle 20:30. La prevendita sarà disponibile un’ora prima dello spettacolo.

Uno spettacolo tra storia e contemporaneità

Antonio Gramsci continua a essere una figura di straordinaria rilevanza nella cultura politica e sociale. La sua capacità di parlare alle coscienze, senza tempo né confini, lo rende uno dei pensatori più studiati al mondo. ‘Gramsci Gay’ si interroga sulla sua eredità attraverso una narrazione che unisce passato e presente, costruendo un ponte tra l’idealismo rivoluzionario e le contraddizioni dell’attualità.

Lo spettacolo è suddiviso in due quadri narrativi:

  • Il primo quadro è ambientato nel 1920, durante le lotte operaie torinesi. Un giovane Gramsci, non ancora trentenne, si rivolge agli operai all’indomani del fallimento dello sciopero delle lancette, un momento cruciale della storia del movimento operaio italiano.
  • Il secondo quadro ci porta ai giorni nostri, raccontando la storia di Nino Russo, un vandalo immaginario sorpreso a deturpare un murales di Gramsci sul carcere di Turi, Bari, dove il filosofo trascorse cinque anni della sua prigionia e scrisse gran parte dei Quaderni dal Carcere. Dopo essere stato colto in flagrante, Russo viene trascinato in commissariato per un interrogatorio inaspettato e trasformativo.

Attraverso questi due momenti distanti un secolo, lo spettacolo esplora i concetti di impegno e disillusione, fiducia e indifferenza, fuoco e cenere, tracciando un dialogo tra epoche diverse, ma legate da tensioni e ideali comuni.

Un simbolo che ancora divide e interroga

Gramsci rimane un punto di riferimento per il pensiero critico contemporaneo, ma anche un simbolo che suscita controversie. Nel 2019, un murales raffigurante il suo volto, dipinto sul carcere di Turi, è stato vandalizzato con la scritta “GAY” in acrilico rosso, un atto di sfregio che ha riacceso il dibattito sulla sua figura e sulla sua eredità. Lo spettacolo prende spunto da questo episodio per riflettere sul potere della memoria e della narrazione storica.

Un’occasione da non perdere

‘Gramsci Gay’ offre una lettura innovativa della storia e delle sue implicazioni contemporanee, mettendo in scena una riflessione profonda sull’identità, sull’impegno sociale e sulla percezione della realtà politica attuale.

Dove: Sala Bergamas, Gradisca d’Isonzo
Quando: 20, 21, 22 marzo 2025 – ore 20:30
Biglietti: Prevendita disponibile un’ora prima dello spettacolo

Un appuntamento imperdibile per chi ama il teatro d’impegno civile e la riflessione storica, attraverso un’interpretazione intensa e coinvolgente di Mauro Lamantia.