Negli ultimi giorni, il dibattito sul partenariato pubblico-privato (PPP) nella sanità regionale friulana ha generato dubbi e preoccupazioni tra i cittadini. È quindi fondamentale chiarire la reale natura di questo strumento, che non comporta in alcun modo la vendita, la cessione o la chiusura degli ospedali pubblici, ma rappresenta un modello di collaborazione tra il settore pubblico e investitori privati per migliorare le strutture sanitarie e ampliare l’offerta di servizi.
Un Modello di Collaborazione, Non di Privatizzazione
Il PPP è un meccanismo attraverso il quale imprenditori privati investono risorse proprie per l’ammodernamento delle strutture ospedaliere pubbliche, introducendo tecnologie avanzate e nuovi servizi sanitari oggi carenti o assenti. Questi investimenti non comportano un aumento dei costi per i cittadini, che continueranno a fruire dei servizi sanitari alle stesse condizioni attuali.
Gli interventi previsti comprendono:
- L’acquisto di macchinari moderni per diagnosi e cura;
- La ristrutturazione degli edifici ospedalieri pubblici;
- Il potenziamento delle competenze e del ruolo del personale sanitario già presente.
L’obiettivo è rendere più efficienti le strutture sanitarie esistenti, riducendo le liste d’attesa e migliorando l’accesso alle cure senza alcun costo aggiuntivo per la collettività.
Un’opportunità per fermare la fuga sanitaria
Uno dei problemi principali della sanità friulana è il trasferimento dei pazienti verso altre regioni, in particolare il Veneto, per interventi che non possono essere effettuati in Friuli per mancanza di spazi operatori adeguati. Molti medici liberi professionisti visitano i pazienti in Friuli ma, non trovando strutture disponibili, li indirizzano verso altre regioni per le operazioni.
I progetti proposti attraverso il PPP puntano a risolvere questa criticità, aumentando il numero di sale operatorie e diagnostiche disponibili, consentendo così ai professionisti di lavorare direttamente nella regione e offrendo ai pazienti la possibilità di ricevere cure adeguate senza doversi spostare altrove.
Trasparenza e Controllo Pubblico
Le proposte di partenariato pubblico-privato saranno esaminate da una commissione tecnica, incaricata di verificarne il valore di pubblico interesse. Inoltre, il PPP avrà una durata prestabilita, al termine della quale le strutture ospedaliere, ristrutturate e dotate di nuove tecnologie senza costi per l’amministrazione pubblica, torneranno completamente sotto gestione pubblica.
Grazie a questo modello di collaborazione:
- Gli ospedali pubblici verranno rinnovati senza costi aggiuntivi per lo Stato o i cittadini;
- I servizi sanitari saranno migliorati e potenziati;
- Il settore pubblico beneficerà di strutture più moderne e funzionali al termine del periodo di gestione privata.
Superare le Resistenze per il Bene Comune
Nonostante i vantaggi evidenti, il PPP incontra ancora resistenze culturali all’interno del sistema pubblico, spesso legate alla tutela di posizioni consolidate piuttosto che all’effettivo miglioramento del servizio ai cittadini. Dichiarazioni allarmistiche e infondate sulla presunta privatizzazione della sanità rischiano di bloccare investimenti cruciali per il futuro del sistema sanitario regionale.
Conclusioni
Il partenariato pubblico-privato rappresenta una grande opportunità di crescita per il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, consentendo di offrire ai cittadini strutture più efficienti e servizi di alta qualità, senza aumentare i costi per la collettività. L’adozione di questo modello di collaborazione può garantire ospedali moderni, all’avanguardia e meglio organizzati, con una gestione pubblica rafforzata dall’apporto di risorse private. Un passo avanti per un sistema sanitario più efficiente, accessibile e competitivo.