La musica per organo, esplorata nelle sue suggestive sfaccettature con un grande strumentista che ama declinarla e sperimentarne le potenzialità, è al centro del prossimo evento dei Concerti del Conservatorio 2025: appuntamento martedì 18 marzo, alle 20.30 a Trieste, nella Sala Tartini di via Ghega. In scena il pubblico troverà Aart Bergwerff, insigne organista olandese, vincitore di molti concorsi internazionali e nel 2003 premiato con una medaglia d’argento della Societé Académique des Arts, des Sciences et des Lettres per i suoi meriti nella cultura d’organo francese. Musicista appassionato e versatile, coltiva con passione il repertorio classico, in particolare quello di Johann Sebastian Bach, ma ama anche esplorare nuovi modi e forme nella cultura organistica. Per esempio, collabora regolarmente con il video artista Jaap Drupsteen, con il danzatore derviscio turco Kadir Sonuk o in produzioni nelle qual l’organo incontra la danza del tango.
A Trieste si esibirà in una selezione di pagine da Johann Sebastian Bach (Toccata in do maggiore, BWV 566, Sonata IV in mi minore, BWV 528, Prelude, Bourree e Blackbird), ma inserirà in programma anche note di Lennon & McCartney, dalla Suite no.1 in mi minore BWV 996, e di Astor Piazzolla con Adios nonino. Completano la scaletta l’Andante della Sinfonia IV in La maggiore di Felix Mendelssohn e Berceuse e Finale da L’Oiseau du Feu di Igor Stravinsky.
Come sempre l’accesso al concerto è libero con prenotazione, info e dettagli www.conts.it tel. 040 6724911. I Concerti del Conservatorio sono un progetto a cura del Direttore del Tartini Sandro Torlontano con il delegato della Produzione artistica Luca Trabucco.
Aart Bergwerff è attualmente organista della Grote Kerk di Breda e dal 1994 è docente di organo principale al Conservatorio di Rotterdam. Come consulente è spesso coinvolto nel restauro di organi storici e nella progettazione di nuovi strumenti, ha un’intensa attività concertistica in tutto il mondo. Sviluppa progetti nei quali integra l’organo nella cultura contemporanea.
Chiarezza, trasparenza, timbro e tempo caratterizzano la musicalità delle sue interpretazioni. È inoltre un narratore di talento, in grado di parlare in modo figurato della musica. Come organista, è spesso ospite dell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, della Philharmonie Zuid-Nederland e dei Bamberger Symphoniker. Ha concluso i suoi studi a Parigi ottenendo il Prix de Virtuosite. Il suo ultimo album delle sei Sonate in trio di Bach è stato nominato per il prestigioso Preis der Schallplattenkritik nel 2025.