Un nuovo imperdibile appuntamento attende il pubblico del Teatro Verdi di Pordenone nella sezione Nuove Scritture della rassegna di Prosa. Venerdì 14 marzo alle 20.30, in esclusiva regionale, andrà in scena ‘La Gloria’, opera di Fabrizio Sinisi, diretta da Mario Scandale e vincitrice del prestigioso premio Forever Young 2019/2020 – La Corte Ospitale. Lo spettacolo esplora in profondità le radici del Male che condussero l’Europa nel baratro del nazismo, mettendo in luce un momento quasi sconosciuto della giovinezza di Adolf Hitler.

Uno spettacolo che indaga la genesi della follia

In scena, tre talentuosi attori – Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri e Zoe Zolferino – danno vita a una narrazione intensa e coinvolgente che segue il giovane Adolf Hitler nei primi anni del Novecento, quando, ancora ventenne, si trasferì da Linz a Vienna con il sogno di diventare un grande pittore. Tuttavia, il suo ambizioso progetto si infrangerà contro la dura realtà: bocciato per due volte all’Accademia di Belle Arti, incapace di accettare il proprio fallimento e ossessionato dal desiderio di grandezza, Hitler si abbandonerà a un crescendo di bugie e frustrazione, culminando nella rottura con il suo unico amico, August Kubizek.

Questa profonda crisi personale lo condurrà alla miseria e all’isolamento, fino a quando lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo spingerà a Monaco, dove si arruolerà nell’esercito, dando così inizio al suo tragico cammino politico.

Un’indagine sulle origini del potere e delle dittature

Fabrizio Sinisi, autore del testo, sottolinea come la giovinezza di Hitler fosse segnata da ambizioni e desideri comuni a molti ragazzi: la ricerca di un’identità, la voglia di lasciare un segno, l’ossessione per il successo. Ma, a differenza di altre storie, questa evolve in una tragedia di proporzioni inimmaginabili.

“Anche Adolf Hitler ha avuto vent’anni e a vent’anni ci ha assomigliato: ambizioso, desideroso di grandezza, alla ricerca di un senso e di una strada. Tuttavia, la sua non è una storia qualunque. Lo spettatore sa già dove porterà questa vicenda, e questo è il primo fondamento della tragedia.”

Lo spettacolo affronta tematiche di grande attualità, riflettendo su come l’insicurezza, la precarietà e la fragilità delle società occidentali possano generare derive autoritarie. Hitler stesso, prima di diventare uno dei più crudeli dittatori della storia, era un giovane artista fallito, il cui desiderio iniziale era semplicemente quello di essere ricordato.

“‘La Gloria’ è uno studio sulle origini delle dittature, sulle dinamiche del potere e sul rapporto tra megalomania e gioventù.”

Un’esperienza teatrale arricchita da un momento conviviale

A rendere ancora più speciale la serata, il pubblico potrà approfittare di un’esclusiva proposta enogastronomica:

  • Aperitivo-degustazione presso l’Osteria ‘All’Ombra’ in Viale Martelli 4b, a pochi passi dal Teatro.
  • Disponibile prima o dopo lo spettacolo per i possessori di biglietti o abbonamenti.
  • Costo: €10.

Un’occasione per coniugare cultura e convivialità, approfondendo le tematiche della rappresentazione in un contesto rilassato e informale.

Informazioni e biglietti

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Verdi di Pordenone o sul sito ufficiale: www.teatroverdipordenone.it.

Non perdete questo appuntamento esclusivo che promette di offrire una riflessione intensa e attuale sulle dinamiche del potere e sulle radici della tragedia che ha segnato il XX secolo.