Dolomites è una delle poche destinazioni alpine che non deve aspettare la metà di giugno per dare il via alla montagna in versione estiva: già dal 17 maggio, una ventina di esperienze e attività (scontate o gratuite) invitano a trascorrere le vacanze sulle Alpi nella stagione ancora inedita: il “fuori stagione”.La neve si sta sciogliendo, il paesaggio è ancora punteggiato da chiazze candide che traghettano il passaggio verso la piena estate. Qui la bella stagione inizia prima e per invogliare a scoprire le gioie della montagna fin da maggio, la Cooperativa turistica San Vigilio – Dolomites ha in serbo 20 strepitose attività a prezzi scontati o gratuite.
Dal 17 maggio al 29 giugno San Vigilio – Dolomites propone, a chi alloggia in una delle numerose strutture convenzionate, un’esperienza speciale grazie al pacchetto “Spring Special” che dedica a chi vuole vivere la montagna “fuori stagione” tante attrazioni gratuite o scontate. Questo territorio, immerso in un contesto dolomitico che comprende due Parchi Naturali (il Parco Fanes – Senes -Braies e il Parco del Puez-Odle), offre tante proposte per trascorrere in modo attivo una vacanza alpina: la Cooperativa Turistica San Vigilio / San Martin Dolomites ha creato pacchetti speciali che fino a fine giugno consentono di praticare numerosi sport come rafting, parapendio, zip line, a prezzi scontati. Completamente gratuite sono altre proposte, come le escursioni guidate, l’ingresso al parco dei gufi, lo yoga.
ATTRAZIONI GRATUITE
Ecco alcune delle proposte gratuite dello “Spring Special
”Owl Park San Vigilio” ospita più di 80 rapaci di 30 specie diverse, tra gufi, civette ed allocchi. Sono esemplari nati in cattività o recuperati da altre strutture. La guida Mario Kelemina spiega le diverse caratteristiche di ogni specie: dove vivono, di cosa si nutrono, le abitudini sociali e come la loro presenza costituisca un anello importante nella catena alimentare. Nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies vivono in libertà più di 10 specie diverse di uccelli rapaci: l’”Owl Park” permette di vederli da vicino.
Osservazione della volta celeste
Accompagnati dalle guide Julian Rigo e Enrico Bonfante si raggiunge un luogo circondato dall’oscurità più totale, ormai raro da trovare. In assenza di luci artificiali, stupisce per la ricchezza di stelle che punteggiano la notte. L’appuntamento è ogni giovedì. L’universo si apre e si lascia guardare: Julian Rigo, appassionato di astronomia, svela il nome delle costellazioni e dei pianeti che magicamente appaiono accanto alle maestose cime dolomitiche.
Yoga per gli appassionati ma anche i principianti, una lezione di yoga in un ambiente originale: un’autentica yurta mongola che crea un’atmosfera calma e rilassata.
Escursione con una guida
L’escursione guidata è un’opportunità per conoscere la geologia (le Dolomiti sono paragonabili ad un’enciclopedia completa), la fauna e la flora del territorio. Ogni martedì, l’escursione conduce ai Prati di Medalges, nel Parco Naturale Puez – Odle, parte del Patrimonio UNESCO delle Dolomiti. I fiori iniziano a sbocciare e i prati si punteggiano di tutti i colori: osservare la rinascita della natura, che fino a poche settimane dormiva prima coperta dalla neve, è come assistere ad uno spettacolo circondato da uno scenario di prim’ordine con le maestose cime del gruppo montuoso del Puez. Il mercoledì è in programma un’escursione un po’ più impegnativa che porta al Sas dla Para, sopra il rifugio Fodara Vedla da dove il panorama abbraccia anche la conca di Cortina d’Ampezzo.
Uscita in bicicletta
Guidati dai maestri della Bike School, si pedala su strade poco frequentate, dove gli affascinanti masi ladini storici nei dintorni di San Vigilio si svelano tra pascoli e ruscelli. Per chi preferisce l’asfalto, può scegliere tra le escursioni in bici da corsa che percorrono i più scenografici passi alpini. Organizzazione e bike guide sono gratuiti, l’eventuale noleggio della bici prevede uno sconto di 20 euro.
Boulder
Il centro di arrampicata di Brunico offre gratuitamente una parete di boulder e sfida i principianti e gli avanzati a salire tra le prese.
Sono gratuiti anche tutti i mezzi di trasporto altoatesini, treni regionali compresi. La Holidaypass Card permette di muoversi per tutto il territorio della provincia di Bolzano: si può raggiungere dunque anche il Museum Ladin Ursus Ladinicus di San Cassiano (il cui ingresso è compreso nel pacchetto “Spring Special”). Altro museo con ingresso gratuito è il Museum Ladin Ciastel de Tor di San Martino in Badia, che custodisce le tradizioni artigiane, i manufatti, la storia, la tradizione e la lingua ladina (tutt’ora parlata da circa 40 mila persone).
ATTRAZIONI CONVENZIONATE CON LO SPRING SPECIAL
(lo sconto per queste attività varia dai 10 ai 20 euro).
E’ la Zip linepiù lunga d’Europa: sospesa a 100 metri d’altezza, si “corre” sospesi ad un filo fino a raggiungere gli 80 km all’ora. Il brivido è assicurato.
Parapendio: dalla cima del Plan de Corones ci si lascia trasportare dalle correnti ascensionali fino a salire ancora più in alto del punto di partenza. Non è la velocità a fare battere il cuore, ma la sensazione di avere letteralmente le ali.
Rafting sul fiume: tra rocce e piccole rapide, il rafting è un’esperienza per i temerari che colgono l’occasione di guardare la natura da un altro punto di vista.
Info: www.springspecial.it
San Vigilio – Dolomites è la cooperativa turistica nata per promuovere questo speciale territorio che si estende tra i paesi di San Vigilio di Marebbe e di San Martino in Badia. Oltre alla bellezza della natura alpina, questa incantevole regione votata al turismo, possiede delle caratteristiche che pochi altri luoghi alpini hanno: la lingua, la tradizione e la cultura ladina. L’ospitalità, la cucina, l’atmosfera, l’accoglienza sono impregnate di un flair speciale che si percepisce fin da subito dal dolce suono della lingua ladina: il buongiorno mette di buon umore con un “Bun De” e l’arrivederci suona con un incomprensibile “A s’odëi” che strappa un sorriso. La vacanza diventa una scoperta non solo di zone di grande bellezza ma anche di un patrimonio immateriale che non si tocca con mano ma si vive.
San Vigilio è un vivace centro turistico che non ha perso il suo carattere di paese alpino; comprende anche le minuscole frazioni di Pieve di Marebbe (il nucleo più antico), Longega (nei secoli era il punto dove sostavano i viaggiatori e i commercianti e Rina (un pugno di case isolate che orgogliosamente si mantengono in vita, nonostante la lontananza dai piccoli centri). San Vigilio è adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones, (tra i più rinomati comprensori sciistici dell’Alto Adige), circondato dal Parco naturale di Fanes-Senes-Braies. Il paese di San Martino in Badia, un tempo sede giurisdizionale, è celebre per il suo castello “Ciastel Tor” e la sede dell’Istituto culturale ladino “Mircurà de Rü”. Le sue frazioni sono Piccolino, con le sue residenze signorili d’epoca, Longiarü, recentemente nominato “villaggio degli alpinisti” e Antermoia, posti in posizione idilliaca verso il passo delle Erbe. Il paese di San Martino è inserito nel Parco del Puez-Odle, una cartolina dolomitica, proprio come il Parco Fanes-Senes-Braies. La zona privilegiata, immerso in due parchi naturali, l’attenzione per l’ambiente, il rispetto per la natura e la gestione in chiave ecologica hanno permesso a “San Vigilio – Dolomites” di conseguire, per primo in Alto Adige, la certificazione internazionale per il turismo sostenibile GSTC (terza in Italia).
San Vigilio e San Martin sono tra le zone più incontaminate delle Dolomiti, “Patrimonio mondiale naturale dell’Umanità UNESCO”, offrono panorami straordinari e costituiscono la porta d’ingresso per due dei sette Parchi naturali altoatesini.
I comuni di Marebbe, e quindi San Vigilio, sono in gran parte inclusi nel Parco naturale di Fanes – Senes – Braies, che si distende per 25.453 ettari ed è, per superficie, il secondo dei parchi naturali altoatesini.
Gran parte del territorio di San Martino in Badia è ospitato dal Parco naturale Puez-Odle, che è definito un libro di storia della Terra. All’interno dei suoi 9.400 ettari circa di estensione, ad una quota media di poco inferiore ai 2.500 metri, questo ambiente presenta anfiteatri naturali, austere caverne, pinnacoli di roccia e bizzarre forme di erosione: luoghi come il “Col dala Soné” sull’Altipiano della Gardenaccia o sul “Col de Puez” custodiscono gli unici resti di depositi risalenti al Giurassico e al Cretacico di tutte le Dolomiti.
Info: www.springspecial.it






