Il mattoide dall’adolescenza all’età adulta
Martedì 11 marzo 2025, ore 17.00
Biblioteca Statale “Stelio Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n. 6
Conferenza del dott. Guido Cristofori e del prof. Maurizio De Vanna
A cura del prof. Maurizio De Vanna, direttore della Sezione Medicina del CCA
INGRESSO LIBERO
L’evento è organizzato dal Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste nell’ambito del programma annuale delle manifestazioni di
Divulgazione Umanistica 2024.
Guido Cristofori, neuropsichiatra infantile e neurofisiopatologo, introdurrà la conversazione sugli etimi della parola matto e mattoide, passando ai modi di dire correlati e consueti, presenti nella nostra parlata storicamente. Per l’adolescente candidato ad essere appellato “matto” comportamentale, si deve considerare la predisposizione familiare, l’educazione ricevuta, l’ambiente frequentato (persone e cose). Sviluppa infatti, nella sua formazione, una personalità non ortodossa, singolare, estrosa, diversa, talora ai limiti delle comuni regole sociali, legata anche alla sua immaturità emotiva.
Ma quale comportamento sta nella norma per i costumi dell’epoca, quale sta ai limiti della norma, quale oltre i limiti della stessa sia per l’età giovanile che adulta? Vengono considerati i difficoltosi equilibri esistenti tra l’essere molto singolare, “sui generis”, e l’interreazione con il mondo ritenuto “ortodosso”, tenendo conto dell’unicità e diversità di ognuno di noi.
Seguirà la descrizione di un cosiddetto “caso clinico”, ovviamente solo esplicativo e non riconoscibile, che ben fa da trait d’union con il seguente approfondimento più psichiatrico del prof. De Vanna, il quale da psichiatra clinico dell’adulto, descriverà l’origine storica e l’evoluzione del termine “mattoide” e il successivo quadro clinico con l’avanzare dell’età.
Guido Cristofori – Nato a Genova il 3 maggio 1946, si laurea in Medicina e Chirurgia a Trieste nel 1974. Si specializza in seguito in Neuropsichiatria Infantile ed in Neurofisiopatologia, con il massimo dei voti. Inizia la sua carriera come Assistente ed aiuto nel reparto di Neuropsichiatria Infantile I.R.C.C.S. “Istituto per l’Infanzia” di Trieste nel 1978, è poi Primario presso I.R.C.C.S. “Medea” Associazione “La Nostra Famiglia” a Conegliano (Tv), S. Vito al Tagliamento (Pn) e Pasian di Prato (Ud); fino al 2005. Dal 1993 al 2010 è Professore a contratto di Neuropsichiatria Infantile alla Facoltà di Scienze della Formazione e alla Facoltà di Medicina e Chirurgia per il Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia all’ Università di Udine. Ha all’attivo 57 pubblicazioni su riviste italiane ed estere.
E’ socio della Lega Italiana Contro l’Epilessia di cui è stato anche coordinatore regionale per il Friuli Venezia Giulia per 9 anni in due mandati, l’ultimo nel 1999. Libero professionista dal 2005, si dedica in particolare alla diagnosi e cura delle epilessie e delle cefalee con annesso laboratorio di elettroencefalografia in cliniche a Pordenone. A Trieste opera presso la Clinica Zudecche. E’ inoltre socio fondatore del “Conservatorio di Storia Medica e Sanitaria Alto Adriatica”. Cultore della storia del passato, come clinico, ha ricostruito la storia medica e psichica di alcuni personaggi come Giacomo Casanova, Vincent van Gogh e Martin Lutero.
Maurizio De Vanna – Nato a Venezia il 9/6/1947, si è laureato presso l’Università degli Studi di Trieste in Medicina e Chirurgia nel 1972 con il massimo dei voti, specializzandosi poi in Psichiatria ed in Medicina Legale e delle Assicurazioni. Assistente Universitario dal 1/12/1972 ed Aiuto Universitario di ruolo dal 1/12/1976.Dal 1982 al 1 marzo 2013 è stato Professore Associato, prima di Igiene Mentale e poi di Psichiatria. Dal 2008 al 1 marzo 2013 è stato Direttore della Clinica Psichiatrica e della Scuola di Specializzazione in Psichiatria presso l’Università di Trieste. In quiescenza per anzianità, continua ad esercitare la libera professione a Trieste e a Palmanova.
Attività didattica. Nell’ambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ha insegnato nel C.I. di Psichiatria e Psicologia Medica. E’ stato docente di Neuropsichiatria nel D.U. per Infermiere e nel D.U. per Fisioterapisti. Ha insegnato nelle Scuole di Specializzazione in Psichiatria, Neurologia, Ostetricia e Ginecologia, Fisioterapia, Igiene, Medicina Legale e delle Assicurazioni.
L’attività scientifica è caratterizzata da un indirizzo prevalentemente psicopatologico, clinico e sociale e si è concretizzata in oltre 300 pubblicazioni a stampa e tre monografie rispettivamente sul sonno, l’alcolismo e le demenze.
È Direttore scientifico della Società Italiana per la Formazione in Psichiatria (SIFIP).