Giuseppe Tartini, genio musicale fra barocco ed età dei Lumi: compositore, virtuoso violinista e scopritore del “terzo suono”, nato a Pirano nel 1692 e morto nel 1770 a Padova, dove aveva fondato la Scuola delle Nazioni. Un riferimento intramontabile della storia della musica, ma anche un artista che può oggi ispirare atmosfere musicali attualissime e pienamente gustabili dalle generazioni Z e Alpha. Come dimostrerà una serata che si preannuncia imperdibile, l’evento Tartini Electronic, quasi una maratona concertistica declinata per DJ Set in programma sabato 8 marzo e accessibile a tutti con ingresso libero, al Magazin Grando di Portorose (Pirano – Slovenia), di scena dalle 21 alle 3 con una line up di artisti e protagonisti del DJ Set internazionale. L’occasione per provare che la musica di Tartini si presta perfettamente ad essere ripresa in stili e forme contemporanee, mantenendo la sua riconoscibilità, il suo slancio e restando di fatto attuale e apprezzabile anche per un pubblico di non addetti ai lavori. Tartini Electronic sarà animato da artisti e dj ricercati e di tendenza: un evento raffinato che spazia dal concerto all’EDM e alla techno, fondendo la musica classica di Giuseppe Tartini con l’energia dell’elettronica contemporanea e alternando live performances con DJ set ibridi accompagnati dall’arte videografica dedicata al Maestro delle Nazioni.
L’iniziativa, realizzata attraverso il programma europeo INTERREG VI A Italia – Slovenija 2021 – 2027, rientra nel progetto Tartini Bis che unisce il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, il Comune di Pirano, l’Unione Italiana, la Fondazione Luigi Bon, l’Agenzia di sviluppo Zeleni Kras e il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia nella promozione dell’eredità del Maestro delle Nazioni. «L’idea che ha ispirato il progetto – spiegano i curatori, Margherita Canale e Andrej Rojec per conto dell’Unione degli Italiani – è quella di rendere accessibile il mondo legato alla musica di Tartini a un target di pubblico abituato a vivere in modo coinvolgente e libero i concerti di musica elettronica dal vivo, eventi che superano il concetto di esecuzione musicale tradizionale e includono elementi di intrattenimento, aspetti di video illuminazione, movimento e dinamicità. Nel corso dell’evento alcuni estratti della musica di Tartini saranno rimaneggiati in chiave elettronica, con mixaggi sviluppati da spunti tematici, incisi melodici, elementi ritmici rielaborati in un sound elettronico. Un progetto che trova fondamento nell’interesse di Tartini per la cura del suono e nella sua raffinatezza timbrica, e diventa un viaggio ideale per collegare in modo immersivo l’idea sonora del ‘700 tartiniano al suono contemporaneo».
Ecco dunque la prestigiosa Line up che si avvicenderà nella lunga serata e notte di sabato 8 marzo a Portorose: oltre alla visual VJ Urša Čuk, in arte RastrLAb, impegnata negli aspetti di visual immersion, ci saranno il duo Bodam Project con il loro live set, Benjamin Shock con DJ set e presentazione del brano inedito “After Tartini”, il musicista e performer Abel Modic con presentazione live del brano “Devil’s Trill Remix” ed esecuzione dal vivo al violino in un hybrid live set, Tomy DeClerque (live set), e infine uno dei più noti DJ europei, Zeta Reticula, alter ego di DJ Umek, eccezionalmente protagonista a Portorose con il suo hybrid live DJ set.
Fulcro della serata saranno la rielaborazione del I movimento (Allegro) del Concerto per Violino e Orchestra di Giuseppe Tartini in Sol minore GT 1.g02 (D 86) da parte del DJ Benjamin Shock, che sfrutterà la chiara riconoscibilità del brano in una elaborazione elettronica inedita e la tonalità di sol minore che rende il brano molto espressivo, con tratti malinconici. Il fatto che il concerto fosse molto apprezzato ed eseguito già all’epoca di Tartini (pur non essendo mai stato pubblicato a stampa) è dimostrato dalla presenza di un gran numero di copie manoscritte in molti fondi musicali settecenteschi; e la rielaborazione della Sonata in Sol minore “Il Trillo del Diavolo” da parte di Abel Modic, violista dell’Accademia di musica di Lubiana, diplomato in viola classica, musicista classico ma anche attivo nella musica elettronica. Per l’occasione combinerà generi elettronici molto diversi, hardstyle e psytrance, presentando le melodie caratteristiche del “Trillo del diavolo” in un remix con intermezzi di violino solista, richiamando così il suono originale dell’opera di Tartini.
Accanto a questi aspetti la serata avrà suggestioni di visual immersion curate dal RastrLAB (Beam Team) di Lubiana, che prenderà spunto da luoghi vicini a Tartini, immagini storiche, stampe antiche ecc. per ricreare un’atmosfera del passato in un format moderno, con l’obiettivo di dare vita a un evento che fonde il sound e il visual design in un’esperienza di immersione totale. L’adesione di importanti figure di DJ al progetto evidenzia il valore innovativo e inedito dell’evento Tartini Electronic.
Il Magazin Grando di Portorose è una location speciale: fu costruito nella prima metà del 1800 e successivamente ampliato per contenere la produzione del sale delle vicine Saline di Sicciole.
La biografia di Tartini lo collega alla produzione del sale: fu infatti il padre di Tartini, Antonio Tartini, a sovrintendere all’importante produzione di sale che dalla costa istriana riforniva la Repubblica di Venezia, trasferendosi da Firenze a Pirano dove fu insignito dell’importante titolo di Scrivano dei Sali da parte della Repubblica di San Marco. L’edificio del Magazin è massiccio e imponente, ha una struttura caratterizzata da muri spessi 2,5 metri e travi portanti lunghe 28 metri, sulle quali poggiano lunghe travi di legno ricavate da un unico pezzo (le più lunghe della Slovenia), è lungo quasi 200 m e suddiviso in quattro campate. Nel 2021 il Comune di Pirano ha ristrutturato e recuperato il tetto e adattato la sala a eventi polifunzionali di respiro internazionale.
Info e dettagli: www.ita-slo.eu/tartini-bis
TARTINI ELECTRONIC, LINE UP 8 MARZO 2025
Bodam Project Francesco Bove e Giuseppe Di Maria sono due personalità artistiche forti e diverse. Uniscono le loro energie per creare un progetto musicale che fonde generi e culture diverse, creando un sound distintivo. La loro collaborazione ha dato vita a un progetto ambizioso e innovativo, che mira a esplorare i confini della musica elettronica, unendo tradizione e innovazione, passato e futuro in cui suoni elettronici, influenze tribali e sperimentazione sonora si fondono in un mix unico e avvincente.
Benjamin Shock Il DJ, produttore e sound engineer Benjamin Shock, noto per la sua versatilità musicale, porta il genio di Giuseppe Tartini nel mondo dell’elettronica con una rielaborazione innovativa del Primo Movimento (Allegro) del Concerto per violino e orchestra in sol minore GT 1.g02 (D 86). Sfruttando la chiara riconoscibilità del brano, Benjamin Shock ne esalta la struttura dinamica e le sfumature armoniche attraverso un’elaborazione elettronica avvolgente. Il tema originale, vivace e incisivo, si intreccia con nuove sonorità, mantenendo intatta l’intensità espressiva della tonalità di sol minore, caratterizzata da tratti malinconici e profondamente evocativi. Questo concerto, tra i più apprezzati ed eseguiti già all’epoca di Tartini, continua a vivere attraverso reinterpretazioni moderne come questa, che lo proiettano nel panorama musicale contemporaneo, rendendolo accessibile a un nuovo pubblico.
Abel Modic Abel Modic è un talentuoso musicista e creatore di musica elettronica, con un solido background classico. Diplomato in viola classica al Conservatorio di Musica di Lubiana, Modic è anche studente del corso di viola jazz presso l’Accademia di Musica di Lubiana. La sua passione per l’innovazione lo ha spinto a partecipare a un concorso per un remix elettronico della composizione di Giuseppe Tartini, “Il Trillo del Diavolo”. Nel suo remix, Modic combina sapientemente generi elettronici diversi, come hardstyle e psytrance, integrando le melodie caratteristiche del celebre brano di Tartini. La sua interpretazione unica, dinamica e caratterizzata da numerosi cambi di tempo, riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore, trasportandolo in un viaggio sonoro che mescola tradizione e modernità. Abel Modic, con la sua capacità di fondere stili diversi, dà nuova vita alla musica classica, rendendola accessibile a un pubblico contemporaneo.
Proteus Noir Anže Igličar, noto con il nome d’arte Proteus Noir, è un produttore professionista, compositore e autore di canzoni con oltre 25 anni di esperienza. È coinvolto in numerosi progetti e produzioni, collaborando con band, artisti e DJ, ma anche per la televisione, il cinema e la pubblicità. Le sue opere più celebri sono state licenziate da piattaforme e brand di fama mondiale, come Netflix, Red Bull, pubblicità Mini Coupe, Sony, MTV, Michael Kors, Ripcurl, E!, Discovery, CBS, e molti altri eventi di moda, trailer di film, spot pubblicitari, videogiochi e programmi televisivi. Pitch Black, brano creato da Proteus Noir per l’evento Tartini Electronic dell’8 marzo, rappresenta la visione cinematica della celebre composizione “Didone abbandonata” del Maestro delle Nazioni. Per l’occasione verrà eseguito dal vivo: è stato scritto per far comprendere, attraverso i suoni e l’interessante accostamento timbrico della linea di basso “acid”, lo stato d’animo di Didone.
Tomy DeClerque Tomy DeClerque si esibirà con un set ibrido da DJ nel genere techno. Due tour in Messico, folli viaggi in treno nei Balcani, interminabili viaggi su strada in tutta Europa, locali straordinari in Belgio, Germania, Spagna, Austria, Ucraina, Serbia, Turchia, Bosnia, Croazia, Italia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Svizzera, Slovacchia, Sud Africa e un’opportunità unica di lavorare per alcuni anni come residente nel leggendario club Ambasada Gavioli, hanno forgiato un artista con una straordinaria esperienza nel settore. Spinto dalla sua passione inarrestabile per il lavoro di squadra, collabora con musicisti, cantanti, percussionisti e altri talenti. Pensando fuori dagli schemi e spingendosi sempre oltre i limiti, senza mai limitare la sua creatività quando si tratta di generi musicali, ha accettato una nuova sfida: rendere indimenticabile la conclusione della festa Tartini Electronic!
Zeta Reticula Zeta Reticula è noto per il suo impegno nella ricerca sonora, la cura del suono e la capacità di connettersi con il pubblico. DJ e produttore ben conosciuto dal pubblico giovanile, evidenzia il valore innovativo e inedito dell’evento Tartini Electronic, rendendo l’iniziativa attrattiva per i non esperti della musica di Tartini. Zeta Reticula, che con il nome di DJ UMEK ha un seguito internazionale di scala europea, ha accettato di collaborare all’evento perché è interessato a esprimere la sua passione musicale elettronica nel genere che più gli sta a cuore per l’aspetto creativo e di ricerca sonora, superando così le necessità di immagine e performance del genere techno che solitamente si trova ad eseguire.
