Iniziate l’11 febbraio si concluderanno dopodomani, venerdì 28 febbraio a Trieste, le riprese della serie TV greca The Great Chimera, ispirata all’omonimo romanzo di M. Karagatsis, che si sono svolte in diverse location del capoluogo regionale.
La serie diretta dal regista Vardis Marinakis, prodotta da Foss Productions con Beta Film, e Mompracem come produttore esecutivo, beneficia del sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG, che supporta attivamente il progetto.
Nel cast di “The Great Chimera” troviamo i nomi di Fotinì Peluso, che interpreta Marina, Andreas Konstantinou nel ruolo di Yannis e Dimitris Kitsos nei panni di Minas. Giorgos Valsamis è il direttore della fotografia, mentre Panagiotis Iosifelis è responsabile della sceneggiatura.
La trama è ambientata nel periodo tra le due guerre e segue la vicenda di Marina, una giovane donna desiderosa di fuggire da un doloroso passato familiare, che trova rifugio nell’apprendimento della letteratura greca, diventando una delle prime donne a conseguire un dottorato. La sua vita cambia radicalmente quando, dopo la morte della madre, si innamora di Yannis, capitano greco e proprietario della nave “Chimera”, che incontra nel porto di Trieste. Lo segue in Grecia e usa l’eredità della madre per finanziare il business mercantile del marito, che acquista una nuova nave e la chiama “Marina”. Incantata dalla bellezza dell’ambiente circostante e affascinata da Minas, fratello minore del marito, Marina si trova però a dover affrontare un destino difficile. Quando un disastro finanziario colpisce l’attività marittima del marito è costretta a confrontarsi con un circolo vizioso di amore, passione e morte.
Le riprese si sono svolte in alcune delle location più suggestive della città di Trieste, tra cui il Castello di Duino, il Giardino Pubblico di Trieste, il Caffè San Marco, la Chiesa Santa Maria Maggiore, il Canale Grande di Ponterosso con il Ponte Bianco, il Molo Audace, l’Università degli Studi di Trieste e Villa Tripcovich. Questi luoghi hanno dato vita a un’atmosfera unica che contribuirà a raccontare visivamente la profondità del romanzo di Karagatsis.
“La nostra storia racconta di una donna che vive nel nord Italia, a Trieste. Si innamora di un uomo greco, capitano della “Chimera”. Insieme viaggiano verso la sua terra natale, l’isola di Syros, in Grecia. Abbiamo scelto Trieste come porto del nord Italia. Questa città, che ho avuto modo di visitare come regista in occasione dello ShorTS International Film Festival, ha una bellezza particolare, un’atmosfera malinconica, con la sua nebbia e i suoi scorci unici. C’è qualcosa di straordinariamente ben conservato che le conferisce un carattere molto diverso rispetto all’isola greca di Syros, creando così il contrasto perfetto per la nostra storia.” – ha dichiarato il regista Vardis Marinakis.
“Trieste è una città che richiede tempo per essere scoperta e che ti lascia entrare solo quando decide lei. Mompracem, il produttore esecutivo italiano, insieme alla FVG Film Commission ci hanno aiutato moltissimo durante le riprese e ci hanno aperto tutte le porte possibili. Ho pensato che era la prima volta in cui avevo la possibilità di puntare la macchina da presa praticamente ovunque, perché la città è così ben conservata da poter realizzare facilmente scene ambientate negli anni ’30. Oggi stiamo girando a Villa Tripcovich dove stiamo realizzando le scene dell’infanzia della nostra protagonista. Questa villa, con tutti i suoi colori, le sue trame, l’atmosfera e l’ambiente, ha creato un’ambientazione straordinaria per noi, che farà davvero la differenza nella storia e aumenterà il valore della produzione della nostra serie. Siamo veramente felici di essere qui. Fuori adesso piove, il che è perfetto anche per l’atmosfera dell’episodio ambientato a Trieste.”
Il totale dei giorni di riprese sul territorio è stato di 18 giorni con il coinvolgimento di 40 maestranze locali e 204 comparse.
Le riprese di The Great Chimera si concluderanno venerdì 28 febbraio 2025: la serie promette di offrire una narrazione emozionante, ricca di riferimenti letterari e di una tensione psicologica che rende il racconto, ispirato alla tragedia greca, di grande impatto emotivo.

