In occasione dell’Equal Care Day – Giornata della cura delle persone e del pianeta, Rete Città Sane OMS assieme all’assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e Carta di Pordenone, organizza il convegno “La Medicina delle Differenze: equità per una medicina personalizzata in FVG”, in programma in Sala Ellero (palazzo Badini) sabato 1° marzo dalle 10 alle 12, con ingresso libero, nell’ambito del calendario del Protocollo dei 50 Comuni per l’8 marzo.
L’iniziativa, che vede Pordenone fare da apripista in regione, dà il via al secondo anno del progetto nazionale di Rete Città Sane OMS “Donne in Salute”, road show che porta nelle città italiane momenti di confronto e riflessione sul ruolo dei Comuni rispetto al tema della medicina di genere.
Ad aprire la giornata la dr.ssa Daniela Pavan, direttrice del Dipartimento Cardio – cerebro – riabilitativo, SC Cardiologia Pordenone ASFO, con l’intervento “Cuore di donna: la cardiologia e le sfide della Medicina di genere.
Seguiranno le relazioni della dr.ssa Elisa Pontoni, responsabile S.S. Pronto soccorso Pordenone ASFO su “La medicina delle differenze: emergenza del nuovo millennio”, della dr.ssa Barbara Basso, direttrice SC Assistenza Farmaceutica ASFO sull’importanza di chiamarsi “Farmacologia di genere”, della dr.ssa Patrizia Li Volsi, specialista in diabetologia, già referente della sede di Sacile della SSD di Diabetologia di ASFO, che specificherà l’approccio della Medicina delle differenze in Diabetologia. In chiusura, l’intervento della dr.ssa Chiara Cristini, presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Pordenone verterà su “Genere e società quale determinante di salute”.
«Il convegno, che vuole essere non solo un approfondimento, ma anche uno strumento per migliorare la cura e la salute delle donne, renderla più appropriata e accessibile, si inserisce in un contesto che vede Pordenone quale territorio particolarmente sensibile e attento al tema della medicina delle differenze, a partire dalla presenza del gruppo aziendale ASFO di medicina di genere “Go red for women in Pordenone”». Ad affermarlo, l’assessore Guglielmina Cucci, che sottolinea l’importanza di divulgare i principi della medicina delle differenze, branca che si occupa delle differenze biologiche, socio-economiche e culturali che influenzano in modo diverso la salute in base al sesso e al genere.
Essere uomo o donna influisce infatti fortemente nel determinare differenze di salute e di malattia, in particolare per quanto riguarda l’esposizione a fattori di rischio, l’insorgenza, l’incidenza, la progressione, la risposta ai trattamenti e la prognosi. E lo stato di salute o di malattia può essere influenzato, non solo da aspetti biologici legati al sesso, ma anche da fattori di genere dipendenti dall’ambiente e dallo stile di vita.