Un dialogo aperto con la cittadinanza per riflettere sul valore dell’arte come strumento di cambiamento sociale. Sabato 22 febbraio alle ore 17, presso Palazzo de Grazia a Gorizia, si terrà un’assemblea pubblica intitolata “Quando l’arte potrà avere un ruolo guida?”. L’incontro, aperto a tutti, offrirà un’opportunità di confronto sulla funzione dell’arte nella società contemporanea, ispirandosi allo spirito di Franco Basaglia.
L’evento si inserisce nel calendario delle iniziative collaterali alla mostra “I luoghi dell’incertezza e le emozioni della libertà”, organizzata dal Comune di Gorizia nell’ambito di GO! 2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, con la curatela dell’Associazione per le Arti Contemporanee Prologo, diretta da Franco Spanò. La mostra, che coinvolge trentanove artisti italiani e sloveni, è visitabile gratuitamente presso l’Auditorium della Cultura Friulana fino al 2 marzo.
Ad aprire l’incontro sarà l’assessore alla Capitale Europea della Cultura GO!2025 Patrizia Artico, affiancata dallo psicologo Franco Perazza e dal critico d’arte Giancarlo Pauletto. Il dibattito esplorerà il pensiero e l’eredità di Franco Basaglia, il cui contributo alla riforma psichiatrica ha rivoluzionato il concetto di malattia mentale e il modo in cui la società interagisce con essa. Basaglia ha promosso il coinvolgimento attivo dei pazienti nella gestione delle comunità terapeutiche, riconoscendo il valore del loro contributo nel percorso di cura.
L’assemblea sarà un momento di scambio e condivisione, dove ciascun partecipante potrà offrire la propria visione sullo stato attuale dell’arte e sul suo potenziale come guida nel panorama sociale e culturale. L’iniziativa si fonda sulla convinzione che la libertà espressiva sia indissolubilmente legata al rispetto, alla responsabilità e all’accettazione del diverso.
La mostra “I luoghi dell’incertezza e le emozioni della libertà” non si limita a raccontare la figura e l’impegno di Franco Basaglia, ma offre una riflessione più ampia sul concetto di libertà espressiva ed emotiva. Tra gli artisti presenti in esposizione figurano Sergio Altieri, Massimiliano Busan, Roberto Cantarutti, Stefano Comelli, Luciano De Gironcoli, Alfred De Locatelli, Armando Depetris, Mario Di Iorio, Nico Di Stasio, Ignazio Doliach, Franco Dugo, Michele Fenzl Menardi, Paolo Figar, Maurizio Gerini, Laura Grusovin, Francesco Imbimbo, Giacinto Iussa, Silvia Klainscek, Damjan Komel, Andrej Kosič, Stelio Kovic, Anja Kranjc, Roberto Kusterle, Alessandra Lazzaris, Marina Legovini, Cesare Mochiutti, Claudio Mrakic, Dilka Nassyrova, Stefano Ornella, Giovanni Pacor, Aleksander Peca, Maria Grazia Persolja, Jasmina Rojc, Ignazio Romeo, Alessio Russo, Nika Šimac, Angelo Simonetti, Franco Spanò e Giorgio Valvassori.
L’esposizione è visitabile gratuitamente ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, fino a domenica 2 marzo. Un’opportunità unica per immergersi in una narrazione artistica che continua a interrogare e ispirare il pubblico.