Venerdì 28 febbraio 2025 Ore 18.00 all’Antico Caffè San Marco Silvia Lippi presenta il suo libro “Sorellanze”
Dialoga con
Paola Zanus psichiatra
Ilaria Papandrea psicoanalista
modera Deborah Borca
Incontro a cura del Laboratorio di filosofia contemporanea e della Scuola di filosofia di Trieste
Diventare femminista non è solo una scelta razionale. È una risposta vitale a traumi così profondi che si perdono nella notte delle nostre storie singolari: #MeToo. Il femminismo non sarebbe così potente se non avesse un significato inconscio. Eppure la psicoanalisi sembra non volerne sapere nulla. Questo libro rompe questo silenzio introducendo il concetto di sorellanza nella clinica e nella teoria psicoanalitica, sostenendo al contempo un femminismo che sia capace di dare largo spazio ai propri elementi pulsionali, traumatici e folli. La guida improbabile per questa impresa è una donna, lesbica, schizofrenica, criminale: Valerie Solanas, che immagina un mondo che si costituisce a partire dalle sole relazioni tra donne – un mondo di sorelle. La sorellanza non si limita alle relazioni tra persone già identificate come donne, è un tipo di legame sociale nel quale si comunica direttamente a partire dai nostri traumi reciproci, in una forma fabbricata in comune, qui chiamata “sintomo condiviso”.
Silvia Lippi, filosofa di formazione, è psicoanalista, psicologa all’ospedale psichiatrico Barthélemy Durand d’Étampes, ricercatrice presso l’Università di Paris-Nanterre, e docente titolare dell’IRPA, Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata diretto da Massimo Recalcati.
Attraverso i suoi articoli e i suoi libri, ha sviluppato una psicoanalisi particolarmente attenta alle esperienze psicotiche e alle interpellanze dei gruppi minoritari contemporanei.