Venerdì 21 febbraio, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, apertura straordinaria della Biblioteca statale Stelio Crise in occasione dell’inaugurazione della mostra ATTRAVERSAMENTI di Gianni Turin.
Alle ore 16.00, presso la sala conferenze del 2° piano presentazione del catalogo relativo all’esposizione alla presenza dell’artista e del curatore prof. Sandro Gazzola.
La mostra, ospitata al 1° piano della biblioteca, proseguirà fino al 24 aprile e osserverà i seguenti orari:
Lunedì – giovedì 8.30 – 18.30; venerdì 8.30 – 13.30; sabato, domenica e festivi CHIUSO.
L’ARTISTA E IL PROGETTO
Gianni Turin sceglie per il proprio progetto artistico Trieste, essendo città di confine e ricca di culture.
Il progetto diffuso nella città colloca le opere dell’artista in 9 luoghi simbolo del mondo laico, storico e religioso, per creare un filo conduttore che induca le varie sedi a dialogare.
Per la prima volta, partecipano le tre grandi religioni (ebraica, cristiana, islamica).
L’artista, per molti anni professore all’Accademia di Belle Arti di Bologna in Discipline pittoriche (da 2 anni in pensione), dal 2012 parte con un progetto artistico, consistente in un percorso di comunione fra il mondo laico e il mondo religioso, includendo la storia socio-economica del secolo passato, il XX, e l’attuale.
Nel passato il progetto ha trovato ospitalità a Bologna in una prima forma embrionale nel 2012, a Bassano del Grappa nel 2016, a Bologna nel 2017, a Venezia nel 2019 e, dopo un periodo di sosta causato dai prolungamenti della pandemia, nel 2025 a Trieste.
Le opere di Gianni Turin si presentano come complessi assemblage costituiti da tele dipinte ad olio fuse a elementi di carattere fisico e scultoreo, come il simbolo dell’artista, la “testa non orante”, o oggetti di recupero destinati a nuove identità, come una traversina dei binari della ferrovia riproposta come braccio della croce cristiana, oppure come i fili di un vigneto antico divenuti segno indelebile della memoria della Resistenza del ’44.
I lavori (opere mobili o site specific) dialogano con le sedi espositive e gli elementi conservati, con il fine di creare un concerto a più voci che evochi ciò che è stato, per far sì che la memoria sia utile all’emancipazione umana fondata sull’amore del dialogo e non sulla violenza.
LE SEDI ESPOSITIVE
Biblioteca statale Stelio Crise
Museo della Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” (Comune di Trieste)
Foiba di Basovizza – Centro di documentazione (Comune di Trieste)
Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner di Trieste
Cattedrale di S. Giusto Martire (Diocesi di Trieste)
Chiesa Sant’Antonio Taumaturgo (Diocesi di Trieste)
Casa Vicco sede della Curia Vescovile (Diocesi di Trieste)
Chiesa Luterana di Largo Panfili – (Comunità Luterana Valdese Centro Studi Albert Schweitzer)
Associazione Culturale Islamica di Trieste e della Venezia Giulia
BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE – LO SPAZIO UNIVERSALE PER LA CULTURA
La Biblioteca è il luogo iniziale del percorso espositivo diffuso e rappresenta lo spazio della memoria di ogni cultura e storia universale, come luogo della convivenza di ogni morale senza pregiudizio, ma solo dedito al valore della conoscenza.
L’artista espone 6 opere nelle sale di lettura e studio, una serie di opere storiche nelle 4 sale espositive e una nello spazio a fine percorso, dove potrete ammirare in anteprima l’anticipazione dello Studio Stelio Crise.
I temi affrontati sono i 3 periodi storici che hanno dato origine alla ricerca pittorica di Gianni Turin: Anni di Piombo, Silenzi, Energie, collocabili a cavallo fra gli anni ‘70 e ’80. Tema profondamente legato alla Biblioteca è la collocazione dell’opera Smarrimento, nel ’17 collocata nello Studio di Giosuè Carducci nella Casa-Museo di Bologna, collocata in questi mesi nello Studio Stelio Crise, in dialogo con il manoscritto Miramar facente parte dell’opera poetica Odi Barbare.
Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste
Largo Papa Giovanni XXIII, 6
tel. 040 300725
e-mail: [email protected]
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