Si è svolto giovedì 13 febbraio, l’incontro sul set di “Ultimo Schiaffo”, il nuovo film del regista goriziano Matteo Oleotto, nella prestigiosa location dell’Hammerack Hotel di Malborghetto. Le riprese, iniziate il 20 gennaio 2025, sono attualmente in corso e coinvolgono le spettacolari ambientazioni tra il Tarvisiano e Gorizia, con attori come Giuseppe Battiston, Giovanni Ludeno, Adalgisa Manfrida e Massimiliano Motta.
Il film, prodotto da Staragara I.T., in coproduzione con SPOK Films e RTV Slovenija, in collaborazione con Rai Cinema, in associazione con Mompracem, Lokafilm e Transmedia, racconta una storia che mescola il caos delle vacanze natalizie e una serie di eventi imprevedibili in un paesino montano del Friuli Venezia Giulia. La produzione beneficia del supporto logistico e del contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG, che ha reso possibile l’utilizzo di alcune delle location più caratteristiche della regione.
Per sei settimane, la lavorazione del film si svolge tra i suggestivi scenari del Friuli Venezia Giulia, toccando il Tarvisiano con la Val Saisera, il Lago del Predil e il comprensorio sciistico di Sella Nevea. Cave del Predil, frazione di Tarvisio, diventa un punto centrale dell’ambientazione e cuore della storia, mentre alcune sequenze vengono realizzate anche a Gorizia, Grado e oltre confine, a Kranjska Gora in Slovenia. La produzione ha coinvolto una troupe composta da 44 professionisti, in gran parte locali, con la partecipazione anche di tecnici e specialisti provenienti da altre regioni italiane e dalla Slovenia.
Le riprese del film si stanno svolgendo in un periodo in cui le condizioni meteo, caratterizzate dalla mancanza di neve, avrebbero potuto rappresentare una sfida per la produzione. Tuttavia, grazie al supporto di PromoTurismoFVG, a Malborghetto sono stati portati camion di neve, consentendo alla troupe di proseguire il lavoro, preservando la qualità e l’autenticità della scenografia.
“L’idea del film nasce da tutta una serie di spunti che ho raccolto negli ultimi anni e a ispirarmi è stata proprio la location di Cave del Predil: è un posto unico, con una potenza energetica e visiva che non ha eguali, ed è un luogo che per me è anche casa. ‘Ultimo schiaffo’ è tuttora un film in divenire: c’è dentro commedia, dramma, giallo, qualche scena di thriller. È un piccolo sogno che si avvera tornare a girare un film nella mia regione e nella mia città, con una coproduzione tra Italia e Slovenia, nell’anno in cui Nova Gorica e Gorizia sono Capitale Europea della Cultura.” – ha dichiarato il regista Matteo Oleotto.
“Questo progetto nasce tre anni fa ed è la prima produzione di Staragara IT come produttori maggioritari, per cui ne siamo molto orgogliosi.” – ha commentato David Cej, produttore per Staragara IT. – “Crediamo di contribuire con questo lavoro alla crescita del settore cinematografico in regione, alla quale lo stesso Matteo Oleotto ha dato il ‘la’ ormai dodici anni fa con ‘Zoran il mio nipote scemo’. È da quell’esperienza che ci si è resi conto che è possibile fare cinema in una regione all’estremità dei confini dell’Italia e di quanto questo settore sia strategico. In Friuli Venezia Giulia si crea un ecosistema completo, che unisce location, mezzi, know how, ed è quindi la situazione ideale. L’esperienza nel Tarvisiano è stata ottima: abbiamo ricevuto supporto totale da parte di tutti gli organismi con cui ci siamo confrontati e ringraziamo le istituzioni che ci hanno accolto.”
“’Ultimo schiaffo’ è un progetto ambizioso che si distingue per la sua strategia produttiva: per la prima volta, un film Made in Friuli Venezia Giulia si avvale della collaborazione di una delle principali case di produzione nazionali, la Mompracem dei Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio. Un elemento che rafforza ulteriormente il progetto in termini di prestigio.” ha commentato Federico Poillucci, produttore associato per Lokafilm.
All’incontro di questa mattina erano presenti la coordinatrice della Friuli Venezia Giulia Film Commission, Chiara Valenti Omero, il produttore per Staragara IT, David Cej, il produttore associato per Lokafilm, Federico Poillucci, gli attori Adalgisa Manfrida e Massimiliano Motta e il regista Matteo Oleotto.
SINOSSI
“Ultimo Schiaffo” mescola caos e risate nel cuore delle vacanze natalizie in un paesino di montagna del Friuli Venezia Giulia. Jure (Massimiliano Motta) e Petra (Adalgisa Manfrida), fratello e sorella, sognano di trasformare la loro vecchia casa sul lago in un locale di tendenza, ma si ritrovano coinvolti in una vicenda assurda quando pensano di poter guadagnare una lauta ricompensa recuperando un cane smarrito. Nel frattempo, Nicola, un imprenditore senza scrupoli, incrocia il loro cammino. Quando il piano va storto, il Natale si trasforma in un incubo e tra schiaffi e colpi di scena, i protagonisti sono costretti a fare i conti con le proprie scelte, cercando una via di redenzione.
Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio regionale, la produzione adotta il protocollo Green Film per ridurre l’impatto ambientale e promuovere un set ecocompatibile. Inoltre, “Ultimo Schiaffo” rappresenta un’importante occasione per portare alla ribalta il cinema friulano a livello nazionale, con il supporto delle istituzioni locali. Il progetto vanta il patrocinio dei Comuni di Gorizia, Tarvisio e Malborghetto-Valbruna, confermando l’importante connessione tra cinema e territorio.
APPROFONDIMENTI
INTERVISTA A GIUSEPPE BATTISTON
Dopo oltre un decennio dalla vostra collaborazione in “Zoran, il mio nipote scemo”, e dopo aver lavorato più recentemente con Matteo Oleotto nella serie “Volevo fare la rockstar”, com’è stato ritrovarlo alla regia per “Ultimo Schiaffo”?
Più che un ritrovarci, in realtà, non ci siamo mai persi di vista. Abbiamo sempre mantenuto un dialogo costante, non solo attraverso i progetti a cui abbiamo collaborato dopo “Zoran – Il mio nipote scemo” e “Volevo fare la rockstar”, ma anche su molte altre cose. Il confronto con Matteo è sempre stato aperto e produttivo. Sono felicissimo che sia tornato alla regia cinematografica: era passato un tempo significativo ed era giusto che tornasse su un set per il cinema. Questa storia è una bella storia e merita di essere raccontata, ma soprattutto di essere vista sul grande schermo.
Essendo originario di Udine, cosa significa per lei girare nuovamente in Friuli Venezia Giulia, in particolare nelle zone del Tarvisiano?
Il Friuli Venezia Giulia è un territorio straordinario dal punto di vista cinematografico, con scenari che spaziano dal Carso fino a Tarvisio, e nel tempo è stato esplorato in modi molto diversi da tante realtà. Per me è sempre un piacere lavorare nella mia regione, ma questa è stata un’esperienza particolare perché, a mia memoria, non avevo mai girato un film a un’altitudine così elevata. Cave del Predil è un luogo poco conosciuto, e proprio per questo sono contento che il cinema possa contribuire a farlo scoprire. Il Friuli Venezia Giulia, pur avendo un grande potenziale, rimane ancora poco conosciuto in Italia, quindi è fondamentale che film e serie televisive lo raccontino. “Ultimo Schiaffo” è ambientato proprio nella zona di Cave del Predil e la rappresenta in modo preciso, valorizzandone l’identità e il fascino.
BIO GIUSEPPE BATTISTON
Giuseppe Battiston è nato ad Udine nel 1968. Attore di cinema e teatro, si diploma alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. L’esordio in “Italia-Germania 4-3” del 1990 diretto da Andrea Barzini. Poi Silvio Soldini lo dirige in “Un’anima divisa in due” nel 1993, e ancora nel 1997 in “Le acrobate”. Il successo sempre grazie a Soldini in “Pane e Tulipani” del 2000, comparendo anche in “Chiedimi se sono felice” con Aldo, Giovanni e Giacomo. Molto attivo al cinema lo troviamo nel cast di “Agata e la tempesta”, poi ne “L’uomo perfetto” e in “La bestia nel cuore”. Giani Zanasi lo dirige nel 2007 in “Non pensarci”, mentre nel 2008 è nel cast di “Si può fare” di Giulio Manfredonia. Tra i ruoli da ricordare quello in “Bar Sport” di Massimo Martelli, poi in “Zoran – Il mio nipote scemo” di Matteo Oletto e nel 2016 in “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese. Negli anni recenti eccolo in “Hotel Gagarin” di Simone Spada e poi ne “I peggiori giorni” di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo. Non mancano i ruoli televisivi: lo troviamo in “Trust” di Danny Boyle, poi in “Volevo fare la rockstar” e nel 2024 in “Stucky”, serie Rai 2.
BIO REGISTA
Matteo Oleotto (Gorizia, 1977) si è diplomato attore nel 2001 presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e regista nel 2005 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dal 2015 è Direttore Artistico del Teatro Nazionale “La Contrada” di Trieste e, dal 2017, è Direttore della “Scuola di Cinema senza Sedie”. Lavora in televisione come regista per la Rai e per vari emittenti private (La7, Italia 1, Sky1, Fox). Nel 2013 debutta al cinema con il lungometraggio Zoran, il mio nipote scemo, con cui vince più di 50 premi, tra cui la Settimana della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia e il Globo d’Oro come miglior esordio. Il film viene distribuito in 39 paesi in tutti i cinque continenti. Dal 2018 ha diretto le prime due stagioni della serie Volevo fare la rockstar, andata in onda su Rai2, e i film TV Mai scherzare con le stelle, Tutta colpa della fata Morgana e Se mi lasci ti sposo.
Bio Casa di Produzione:
Staragara I.T. Srl è una società di produzione cinematografica fondata nel marzo del 2021 a Gorizia per dare completezza a una collaborazione professionale consolidata negli ultimi anni con la comune partecipazione dei soci alla realizzazione di diversi progetti televisivi e cinematografici in ruoli produttivi e di regia. Il principale intento della società è quello di realizzare prodotti audiovisivi destinati alle differenti piattaforme di distribuzione esistenti al momento sul mercato, focalizzandosi sull’originalità e sull’aspetto innovativo dei contenuti e dei linguaggi usati, con un’attenzione particolare alle coproduzioni europee sia in chiave maggioritaria che minoritaria.