I fiori stravincono la sfida di San Valentino tanto che saranno nelle mani di oltre un innamorato su due (54%) tra coloro che fanno regali per l’occasione. E’ quanto emerge da un sondaggio Coldiretti diffuso in occasione della festa degli innamorati, con l’omaggio floreale al primo posto tra le scelte. Il trend 2025 è di andare “a caccia” di varietà più originali per differenziarsi e stupire il partner, magari con un occhio alla sostenibilità del prodotto. Come alternativa alle tradizionali rose – spiega Coldiretti -, ci si indirizza dunque verso ranuncoli, tulipani, gigli, garofani, gerbere.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di fiori coltivati nei vivai italiani, dove i produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici. I bouquet Made in Italy, peraltro, durano di più, perché non devono affrontare – sottolinea Coldiretti – lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, oltre a garantire una maggiore sostenibilità a livello ambientale e di rispetto dei riditti dei lavoratori. Basti pensare al caso delle rose dal Kenya sotto accusa per lo sfruttamento del lavoro minorile.
L’ideale è acquistare direttamente dal produttore o nei mercati contadini di Campagna Amica per essere sicuri di mettere nel vaso un prodotto nazionale al 100%, che sostiene i territori e rispetta l’ambiente e l’occupazione, oppure scegliere prodotti certificati italiani.
Dopo i fiori, il dono più gettonato sono dolciumi e cioccolatini (28%), davanti ad abbigliamento (12%) e gioielli (6%).
I “gioielli” del florovivaismo italiano saranno, invece, tra i protagonisti di “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”, la mostra organizzata al Chiostro del Bramante a Roma, in programma dal 14 febbraio al 14 settembre 2025. Un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione che vedrà un percorso sensoriale promosso dalla Coldiretti e visibile per tutto l’arco della mostra, che immergerà i visitatori in un’esperienza unica con pannelli informativi, spazi di dialogo e una riflessione sul ruolo delle api e sulla biodiversità.
Il Chiostro ospiterà alberi, cespugli e fiori italiani, raccontando la straordinaria biodiversità del nostro Paese e l’importanza del verde urbano per il benessere delle città. Piante che diventano protagoniste di un racconto vivo e vibrante, in cui il pubblico stesso si farà custode di una tradizione che non solo affonda le radici nel nostro passato, ma che si proietta con forza verso il futuro.
Saranno inoltre organizzati, con la collaborazione della Fondazione Campagna Amica di Coldiretti insieme al Dipartimento Educativo del Chiostro, attività didattiche, come laboratori di giardinaggio, workshop sul ciclo di vita delle piante e delle api, e attività di educazione alimentare legate alla stagionalità. Un modo – conclude Coldiretti – per sensibilizzare le nuove generazioni sulla sostenibilità e sulla connessione tra cibo e ambiente.