“CAVE” – La vita sociale delle pietre” è il titolo della seconda edizione del progetto promosso dal Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per la promozione del patrimonio geologico e della geodiversità (L.R. 15/2016), che si propone di esplorare il ruolo sociale, culturale e spirituale delle pietre nelle diverse società umane, con un focus particolare sul territorio del Carso.
“La prima edizione” – ricorda il Sindaco Igor Gabrovec – ha visto la nascita del Museo diffuso KAMEN, dedicato alle cave e alla pietra di Aurisina, attorno al quale sono stati proposti molti eventi culturali rivolti alla “pietra del carso”, ed è stato realizzato il 1° geo-itinerario ‘La via della Pietra’. Per questa seconda edizione, è allo studio il 2° geo-itinerario ‘Sentiero di Slivia’, che sarà associato a nuove proposte culturali dedicate a un Carso interiore ed emozionale, dove le storie e memorie delle genti saranno messe in relazione sociale e confronto con la pietra carsica, come fondamentale elemento naturale e di condivisione del nostro territorio transfrontaliero”.
“Il sottotitolo del progetto ‘La vita sociale delle pietre’ – aggiunge l’Assessora alla Cultura Marjanka Ban, sottolineando la collaborazione con l’Associazione “Casa C.A.V.E. – Contemporary Art Visogliano Vižovlje Europe’ e ringraziando per la concessione – “è tratto dalla conferenza che l’antropologa di fama, Emanuela Borgnino proporrà e dove sarà analizzata la capacità delle pietre di interagire e agire nelle società native, cercando spunti dall’antropologia della natura per capire meglio anche il rapporto tra l’uomo e la pietra del Carso.”
Gli obiettivi del progetto – avviato a dicembre 2024 con una passeggiata storico naturalistica nel Borgo di Aurisina – spaziano dalla valorizzazione dei geositi e delle tradizioni culturali legate alla pietra, al coinvolgimento delle comunità locali nella raccolta di memorie e documenti per arricchire il Museo Diffuso. Il progetto mira inoltre a promuovere la conoscenza scientifica, storica e artistica del territorio, sensibilizzando il pubblico sulla salvaguardia della geodiversità e della memoria collettiva legata ai geositi carsici. Dal punto di vista turistico, CAVE 2 si propone di ampliare l’offerta di geo-itinerari, favorire una rete di accoglienza per il geo-turista e integrare il geoturismo locale nella promozione turistica regionale ed europea, attraverso la collaborazione tra enti pubblici e privati per valorizzare l’ecosistema della pietra del Carso e del geoparco di Duino Aurisina.
“L’interesse della Regione Friuli Venezia Giulia – sottolinea Chiara Piano della Direzione centrale difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile | Servizio geologico – “è infatti non sono di individuare e conservare quegli elementi del patrimonio geologico che attestano la storia della formazione della Terra, ma anche riconoscere e sottolineare il valore che tale patrimonio ha nella nostra vita quotidiana. Nelle pietre, nelle rocce, nelle formazioni geologiche sono custodite non solo le testimonianze dell’evoluzione del nostro pianeta, ma anche le storie delle persone, delle tradizioni, dei mestieri delle popolazioni locali.
Dietro alle pietre oggetto di questo progetto, c’è anche il coraggio degli imprenditori che sin dai tempi antichi ha consentito di utilizzare quelle stesse pietre per realizzare importanti monumenti e residenze presenti in tutto il mondo, e ci sono anche i frutti della terra che caratterizzano dal punto di vista eno-grastonomico il territorio di produzione.
L’auspicio è che questi valori associati o, meglio, basati sul patrimonio geologico possano essere testimoniati e trasmessi per lungo tempo, durante il quale è necessario non smettere di acquisire e divulgare nuove conoscenze sul patrimonio geologico e sulla geodiversità”.
GLI APPUNTAMENTI / LE INIZIATIVE DEL PROGETTO
CONFERENZA “LA VITA SOCIALE DELLE PIETRE”
La conferenza scientifico/creativa è in programma sabato 22 febbraio alle ore 17:00 al Circolo Culturale Sloveno Igo Gruden di Aurisina (TS): l’antropologa culturale Jasna Simoneta del comitato scientifico di Kamen introdurrà e condurrà il dialogo fra Emanuela Borgnino, professoressa di Antropologia della Natura presso l’Università degli Studi di Torino, Visiting Scientist presso l’Okinawa Institute of Science and Technology e Visiting Scholar alla University of Hawaii di Mānoa, esperta di antropologia dell’Oceania, e Katja Hrobat Virloget, vicepreside alla ricerca e direttrice del Dipartimento di antropologia e studi culturali, nonché professoressa associata presso la Facoltà di studi umanistici dell’Università del Litorale di Capodistria, specializzata in etnologia del patrimonio immateriale e delle migrazioni.
Attraverso le loro esperienze di ricerca, il pubblico scoprirà come in diverse parti del mondo le pietre siano molto più che elementi inanimati: nelle ecologie native del Pacifico, esse possiedono una vera e propria vita sociale, mentre nel territorio del Carso e dell’alta valle dell’Isonzo (Posočje) il loro uso conserva tracce di tradizioni precristiane, basate su una precedente visione animistica della natura, che ha convissuto con la tradizione cristiana.
L’incontro offrirà un’occasione unica per confrontare questi approcci e riscoprire il legame profondo tra l’uomo e il paesaggio e per scoprire che le pietre non sono solo “natura morta”, ma testimoni viventi di storia e relazioni sociali.
A chiusura dell’evento, il pubblico potrà partecipare a una degustazione di vini del Carso, illustrata da Liliana Savioli (sommelier e giornalista), per immergersi nei sapori e nei profumi della tradizione locale.
L’incontro (a ingresso libero fino a esaurimento posti) sarà in lingua italiana e avrà la traduzione consecutiva in sloveno. Il programma completo sarà disponibile sul sito www.museokamen.eu.
VISITE GUIDATE PER IL PUBBLICO E LE SCUOLE
Il progetto prevede una serie di visite guidate tematiche rivolte alle scuole del territorio e al pubblico, in collaborazione con le guide naturalistiche di Estplore che seguono l’ideazione e lo svolgimento delle stesse. Le visite guidate destinate al pubblico sono già state avviate a dicembre 2024 con una visita del borgo storico di Aurisina.
In particolare, il progetto offre la possibilità a tutte le scuole del territorio comunale, da quelle dell’infanzia alle primarie di secondo grado, di fruire di attività didattiche gratuite con protagonista la pietra del Carso: il bando è aperto e per aderire è sufficiente contattare gli uffici comunali o scrivere alle guide Estplore che seguono l’ideazione e lo svolgimento delle stesse.
Nel corso dell’anno continueranno anche gli appuntamenti guidati in natura, con un ricco calendario sempre curato da Estplore, per scoprire angoli meno noti del territorio e per imparare ad osservarli da nuovi punti di vista.
SCHEDE DIDATTICHE “PIETRO L’ESPLORATORE”
Sono schede in forma di depliant finalizzate alla diffusione della conoscenza dei geositi del territorio e di alcuni luoghi di KAMEN – Museo Diffuso, con aggiornamenti in lingua italiana e traduzione in lingua slovena e inglese dei testi relativi a: Cave Romane di Aurisina, Campi Solcati di San Pelagio e Castelliere di Slivia. Le schede saranno curate dal gruppo Ermada Flavio Vidonis e verranno realizzate da storici, geologi e paleontologi, con relative foto e disegni.
LABORATORI
VIVERE LA PIETRA – 2a EDIZIONE
Laboratorio di Scultura Contemporanea in pietra d’Aurisina presso l’artista scalpellino Jernej Bortolato, in collaborazione con la Scuola Superiore di Scultura di Sežana “Srečko Kosovel” (Slo) e la Scuola Edilmaster di Trieste. Agli studenti sarà illustrata la storia delle Cave e della pietra di Aurisina. Verranno offerti in dotazione piccoli blocchi già stilizzati in pietra d’Aurisina, illustrati i relativi macchinari e insegnato l’utilizzo di strumenti per il lavoro di scalpellino artistico. Sarà inoltre organizzata una visita alle Cave Romane e ai geositi.
I laboratori si svolgeranno nella prima metà del 2025.
I COLORI DELL’ANTICO SCAVO
Laboratorio di pittura astratta en plain air nelle cave d’Aurisina o nelle zone limitrofe i bacini marmiferi, con il tutoraggio dell’artista visiva Fabiola Faidiga, in collaborazione con la direzione artistica della Portopiccolo Art Gallery. Il laboratorio si svolgerà durante l’autunno 2025.
MOSTRA LA SPACCAPIETRE / LOMILKA KAMENJA alla Portopiccolo Art Gallery
Mostra internazionale a cura della scenografa e scrittrice Barbara Kapelj (Lubiana) e del fotografo Gabriele Fuso (Udine). Il progetto “La spaccapietre / Lomilka kamenja” è stato inaugurato a Lubiana nel marzo del 2024 e sarà rivisitato appositamente per il territorio. Barbara Kapelj, curatrice del progetto insieme a Gabriele Fuso, ha fatto un importante lavoro di ricerca antropologica e sociale sulle donne che in passato si sono occupate di pietra, anche lavorando come scalpelline, e di coloro che lo fanno tutt’oggi sul Carso sloveno e italiano anche come artiste, scultrici e ideatrici di progetti aventi come punto focale la pietra e la sua storia. Tra le donne coinvolte nel progetto e nell’installazione, che raccoglie attrezzi da cava, fotografie e oggetti personali, anche il gruppo di donne che lavora al progetto “KAMEN” di Aurisina. Il progetto presenta foto, video, installazione e performance. In collaborazione con il Circolo Culturale Sloveno SKD “Igo Gruden” e la Portopiccolo Art Gallery di Sistiana, dove la mostra sarà allestita. La mostra è prevista per giugno 2025.
NUOVO ITINERARIO DEL MUSEO DIFFUSO
Allestimento, in collaborazione con la Comunella di Slivia, del secondo itinerario di KAMEN Museo diffuso delle cave e della pietra di Aurisina / Muzej nabrežinskega kamna in kamnolomov, che comprende diversi geositi e li integra con altri punti d’interesse presenti in zona. Per l’occasione verrà prodotta una pubblicazione sul ruolo di alcuni geositi del Comune di Duino Aurisina nella tradizione orale e nella storia locale, con la quale verrà offerto al pubblico un testo tematico accurato e completo di riferimenti scientifici.