di Edoardo Gridelli
Immagini tratte dal sito del Teatro Rossetti: https://www.ilrossetti.it/it/
“Il Lago dei Cigni” è stato il primo balletto composto da Čajkovskij. ed è una delle opere più celebri del compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovskij. Composto tra il 1875 e il 1876, è considerato un fondamento del repertorio del balletto classico. Fu commissionato dal Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1875. Per chi non conosce la trama che si basa su antiche leggende europee, soprattutto tedesche, che narra di giovani trasformati in cigni,.si dice che Čajkovskij fu influenzato da racconti popolari e dalla fiaba “Il velo rubato” di Johann Karl August Musäus. Questo balletto classico é formato da quattro atti e combina momenti lirici e drammatici con un’ampia varietà di stili musicali. La sua partitura è ricca di temi ricorrenti, un ulteriore novità che scavalca il romanticismo musicale dell’epoca: i personaggi principali e le situazioni della trama. di Čajkovskij sfruttano appieno la tavolozza orchestrale per creare atmosfere evocative, come i legni per le tonalità agresti e magiche, gli archi per la delicatezza e l’emotività, gli ottoni e le percussioni per i momenti commoventi e maestosi.
In questo quadro sinfonico “Swan Lake on Ice” diviene una produzione innovativa che trasforma il classico balletto de “Il Lago dei Cigni” in uno spettacolo su ghiaccio, presentato dalla compagnia “The Imperial Ice Stars”. La regia e la coreografia sono curate da Tony Mercer, noto per la sua capacità di fondere la narrazione teatrale con l’arte del pattinaggio su ghiaccio e l’impianto scenico di Eamon d’Arcy è assolutamente degno di nota.
Eccezionale il cast di danzatori-ballerini-pattinatori nei temi principali dell’opera di Pëtr Il’ič Čajkovskij: il Tema di Odette, Il cigno bianco: su una melodia afflitta e lirica, risaltata dal suono dagli archi, che rappresenta la purezza e la fragilità di Odette contrastata dal tema che è brillante e seducente, danzato sul ghiaccio da “Odile“, il cigno nero, sottolineando l’inganno e la malizia che ritroviamo in tutta la sinuosità dei movimenti artistici di questi atleti-artisti come per il Tema di Siegfried: musicalmente eroico e romantico, esprime il carattere nobile e appassionato del Principe.
Sottolineiamo la bravura di Sofia Antropova, Daria Boyarintseva. Aleksei Chizhov e Alexei Nemov, anche ottimi interpreti dei loro personaggi, oltre che campioni di pattinaggio artistico.
La famosa ”Danza dei piccoli cigni”: Un pezzo ritmico e vivace, eseguito dalle ballerine-pattinatrici, il più celeberrimo del balletto musicato da Čajkovskij che è stato portato alla ribalta con una semplicità unica, cosa assolutamente non facile da reinterpretare sui pattini.
Si pensi pure che per questo balletto sul ghiaccio nulla è stato lasciato al caso, nemmeno l’intuizione di oltrepassare il limite del pattinaggio artistico su una “pista” così ridotta creata al “Teatro Rossetti” con figure e serie di salti inimmaginabili a vedersi in un teatro: tripli salti mortali, doppi axel e spirali.
Tutto lo spettacolo si può dire è di ambientazione classica, con spunti coreografici moderni e con l’uso creativo di componenti scenografici hi-tech.
I costumi creati da Albina Gabueva sono ispirati al periodo dei Romanov nella storia russa, ma privi dei classici tutù, come i manufatti di strati di materiale bianco fluente che esaltano la bellezza dei movimenti dei pattinatori; e poi i 100 cambi d’abito hanno dato la possibilità alla coreografia di Tony Mercer di realizzare senza appannamenti uno spettacolo tra balletto classico e pattinaggio artistico, non confondendo la storia primigenia, ricostruendo una trama molto avvolgente dove i protagonisti stessi sviluppano il disegno del racconto in modo chiaro e in qualche maniera fedele, al balletto classico.
Uno superbo spettacolo che non credevamo potesse arrivare a simili livelli, ma visto il palmares di questi funambolici pattinatori non siamo affatto stupiti: hanno vinto in competizioni mondiali, europee e nazionali oltre 250 medaglie, dunque si poteva intuire ancor prima di vederli in scena la bontà di questo spettacolo e poi lo stesso è l’unico ad aver vinto un premio teatrale: nel 2007 il “Manchester Evening News Best Special Entertainment Award”.
In replica, giovedì, venerdì e sabato alle ore 20.30; con due pomeridiane alle ore 16, sabato 8 e domenica 9 febbraio.
“SWAN LAKE ON ICE “
Diretto e coreografato da
Tony Mercer
“The Imperial Ice Stars”: Anastasia Anosova, Sofia Antropova, Daria
Boyarintseva, Aleksei Chizhov, Pavel Detkov, Maria Gornostaeva, Daria
Kapustina, Mikhail Khramtsov, Viktoriia Lalomova, Dmitrii Lapshin, Alina Maksimova, Daniil Maliuchenko, Viktoriia Mikhailova, Maksim Miroshkin, Daniil,Ragimov, Aleksandr Romanovskii, Olga Sharutenko, Ratibor Shirokov, Kseniia Stepanova, Ivan Strashko, Aleksandr Vdovin, Maria Zhukova
Scene Eamon d ’Arcy
Costumi Albina Gabueva
Musiche Pëtr Il’ič Čajkovskij
Arrangiamenti musicali Tim A. Duncan
Produzione Jon Nichols e Tony Mercer
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