Dalla plastica espansa riciclabile e rigenerabile alla produzione di acciai con tecniche di intelligenza artificiale. Dal riutilizzo di scarti industriali per lo sviluppo di materiali di nuova generazione ai derivati innovativi per la manifattura di pacciamature da vinacce e tralci di vite, al detergente innovativo per la trasformazione sostenibile degli inquinanti e la rigenerazione ambientale.

Sono alcuni dei 18 progetti innovativi dedicati alla transizione verde e digitale per la manifattura avanzata che hanno vinto i due bandi (2023 e 2024), per complessivi tre milioni di euro circa, gestiti dall’Università di Udine nell’ambito del consorzio triveneto iNEST su fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Presentati all’Ateneo friulano, i 18 progetti, 12 per il Triveneto e sei per il Mezzogiorno, riguardano: sette l’energia, cinque l’intelligenza artificiale e la scienza dei dati; tre la manifattura intelligente, la meccatronica e la robotica e tre i materiali.

Al meeting, intitolato “Green and digital transition for advanced manufacturing technology”, sono intervenuti, fra gli altri: il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton; l’assessore a lavoro, formazione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen; il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni; il presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo; il responsabile dello spoke (“raggio”) 8 di iNEST, coordinato dall’Università di Trieste, Pierluigi Barbieri; Luca Fabbri e Angelo Montanari, rispettivamente direttore e coordinatore scientifico di iNEST.

«Il progetto iNEST – hanno detto Pinton e Montanari – rappresenta un’opportunità unica per rafforzare la collaborazione fra l’Università, le aziende e i centri di innovazione del territorio, attraverso iniziative congiunte di ricerca industriale che vedranno coinvolti anche i laboratori dell’Uniud Lab Village».

Per Rosolen «il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha avuto il merito di mettere a sistema gli attori e i soggetti che avevano bisogno di una relazione reciproca per poter raggiungere risultati concreti. Fin dall’inizio il Pnrr ha messo a sistema le buone pratiche che sul nostro territorio già si stavano realizzando, come i Lab Village e altre iniziative di raccordo stretto tra il sistema universitario, gli enti di ricerca e il nostro sistema produttivo – ha sottolineato Rosolen –. Mettere in rete ricerca e produzione ci permette di arginare la fuga dei cervelli, con la possibilità di farli entrare all’interno delle nostre aziende, con competenze elevate, capaci di rispondere in maniera puntuale alle esigenze delle imprese».

L’Università di Udine e iNEST

Il baricentro delle attività dell’Ateneo friulano è la transizione verde e digitale a favore della manifattura avanzata. In particolare, opera per promuovere l’interazione tra le università trivenete e incubatori, acceleratori, parchi tecnologici e imprese del nord-est in settori chiave quali: energia, materiali, robotica, meccatronica, intelligenza artificiale, scienza dei dati. Inoltre, coordina l’attività trasversale dei “lab village”, cioè laboratori congiunti per la ricerca avanzata dove ricercatori universitari e di aziende lavorano insieme condividendo conoscenze, esperienze e strutture di ricerca.

L’Università di Udine è stata, nel 2022, tra i soci fondatori del consorzio Triveneto iNEST che punta a diffondere nel nord est i benefici delle tecnologie digitali. I soci fondatori sono: le università di Padova (proponente), Verona, Ca’ Foscari e Iuav di Venezia, Trento, Bolzano, Udine, Trieste, Sissa, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs). iNEST è finanziato dal Pnrr con 110 milioni di euro.

I 12 PROGETTI VINCITORI DEI BANDI TRIVENETO 2023 e 2024

FOAM 500 – Plastica espansa ad alta densità totalmente riciclabile e rigenerabile. Settore: energia. Proponente: Proxital srl. Durata: 15 mesi. Costo: 332.525 euro. Contributo: 178.862 euro.

AIH2DU – Unità di consegna idrogeno autonoma e intelligente. Settore: energia. Proponente: Faber Industrie spa. Durata: 15 mesi. Costo del progetto: 385.240 euro. Contributo: 172.819 euro.

SOFTMOD – Sensorizzazione di postazioni in ambito manufacturing e realizzazione di modelli funzionali e di processo per l’identificazione e il forecast della deviazione di processo. Settore: manifattura intelligente, meccatronica e robotica. Partner: Electrolux Italia spa (capofila), Danieli & C. Officine Meccaniche spa, I.R.S. srl. Durata: 15 mesi. Costo: 515.162 euro. Contributo: 299.391 euro.

EDPI – Evoluzione digitale di una piattaforma industriale per la connessione e analisi dati di macchine/giostre in ottica di machine learning & Digital Twin. Settore: manifattura intelligente, meccatronica e robotica. Partner: Antonio Zamperla spa (capofila), Xteam Software Solution srls, Carbon Compositi srl. Durata: 12 mesi. Costo: 304.981 euro. Contributo: 197.352 euro.

DUE-GOES – Sviluppo di tecnologie avanzate per la produzione di acciai elettrici a grano orientato in co-laminazione e per la caratterizzazione microstrutturale automatica con tecniche di intelligenza artificiale. Settore: materiali. Partner: Danieli & C. Officine Meccaniche spa (capofila), Beantech srl. Durata: 15 mesi. Costo: 821.405,92 euro. Contributo: 499.958 euro.

INDOMATE – Soluzione innovativa di Machine Learning e analisi dati di funzionamento di asset connessi per identificare elementi non espliciti di user experience per migliorare e ottimizzare la progettazione del prodotto e feedback predittivi sul processo industriale. Settore: intelligenza artificiale e scienza dei dati. Partner: Beantech srl (capofila), Danieli Automation, Electrolux Professional spa. Durata: 15 mesi. Costo: 829.233 euro. Contributo: 499.069 euro.

ADD-MAT – Materiali innovativi per la produzione sostenibile di inserti e stampi ingegnerizzati tramite processi additive. Settore: materiali. Partner: MBN Nanomaterialia spa (capofila), Standex Engraving Italy srl. Durata: 12 mesi. Costo: 568.884 euro. Contributo: 378.224 euro.

ENERGISE – Energy growth and innovation for sustainable efficiency. Settore: energia. Proponente: Almaviva– The Italian innovation company. Durata: 12 mesi. Costo: 1.208.338 euro. Contributo: 451.804 euro.

WASTEBOT – Waste sorting robotic system. Settore: intelligenza artificiale e scienza dei dati. Proponente: IT+Robotics srl. Durata: 12 mesi. Costo: 200.822 euro. Contributo: 124.861 euro.

MAMO_SYSTEM – Metal additive manufacturing optical system. Settore: manifattura intelligente, meccatronica e robotica. Proponente: Dynamic Optics srl. Durata: 12 mesi. Costo: 294.625 euro. Contributo: 150.078 euro.

GEMS HYRIS – Sviluppo di automazione avanzata e strumenti digitali per il controllo e la gestione di sistemi ibridi formati da fotovoltaico, elettrolizzatori per idrogeno verde e batterie come accumulo elettrochimico. Settore: energia. Partner: Enphos srl (capofila), E2C Energy To Come srl. Durata: 12 mesi. Costo: 470.839 euro. Contributo: 340.197 euro.

GEO-DECK – Georeferenced digital energy community kit. Settore: energia. Partner: DBA PRO spa (capofila), Omniaevo srl, Bclever srls, Electric Labs srl. Durata: 12 mesi. Costo: 627.270 euro. Contributo: 369.907 euro.

I SEI PROGETTI VINCITORI DEI BANDI MEZZOGIORNO 2023 E 2024

E-CLIP – Piattaforma evoluta per la gestione documentale lean ed intelligente del patrimonio informativo aziendale. Settore: intelligenza artificiale e scienza dei dati. Proponente: Savino Solution spa. Durata: 15 mesi. Costo: 566.231 euro. Contributo: 365.777 euro.

STORMED – Tessendo il passato gustando il futuro storie dal cuore del Mediterraneo. Settore: intelligenza artificiale e scienza dei dati. Partner: Università della Calabria (capofila), Nonsibuttavianiente sbarl, QuestIt srl., Amarelli srl, Gias spa, Camigliati srl, Rubettino srl. Durata: 15 mesi. Costo: 474.205 euro. Contributo: 368.798 euro.

REUSE – Transizione verde e riutilizzo di scarti industriali per lo sviluppo di materiali funzionali di nuova generazione. Settore: energia. Partner: Domenico De Lucia spa (capofila), Centro Regionale Information Communication Technology – Cerict Scrl. Durata: 12 mesi. Costo: 503.655 euro. Contributo: 447.345 euro.

DIONISO – Derivati innovativi per la manifattura di pacciamature da vinacce e tralci di vite per aumentare la sostenibilità in orti- e viticoltura. Settore: materiali. Partner: Spagro srl (capofila), Licofarma srl, Consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei materiali (Instm). Durata: 12 mesi. Costo: 547.584 euro. Contributo: 458.281 euro.

HEAVEN – Higher-education and enterprises interaction to develop artificial intelligence-based video inspections in special manufacturing environments. Settore: intelligenza artificiale e scienza dei dati. Partner: Ekso srl (capofila), Fincons spa. Durata: 12 mesi. Costo: 752.179 euro. Contributo: 499.008 euro.

BLUE NATIV – Detergente Innovativo per la trasformazione sostenibile degli inquinanti e la rigenerazione ambientale. Settore: energia. Proponente: Eco Lab srl, start up innovativa. Durata: 12 mesi. Costo: 198.619 euro. Contributo: 128.813 euro.