di Edoardo Gridelli
Immagine tratta dal sito del Teatro Rossetti: https://www.ilrossetti.it/
Aggregare in una fusione di spazio visivo attraverso una scenografia surrealista, generi di danza contemporanea con quelle della breakdance per raccontare solo del corpo con la visione di un viaggio di tre donne avvolte nel loro mistero che sono già presenti in un universo surreale, irreale. E’ un racconto assai complicato con coreografie altamente ben studiate, di movimenti misurati e calcolati al millimetro, scenografie del corpo che non devono sbagliare nemmeno un passo.
E in questo Giovanni Leonarduzzi ci è riuscito appieno.
Siamo rimasti stupiti dal suo racconto visivo, anche attraverso la musica perfettamente adeguata e quasi in sincrono con le idee del Leonarduzzi, come se fossero un tutt’uno.
Forse uno spettacolo non adatto a tutti gli spettatori, ma anche questo è teatro, in una fusione di genere, di musica, balletto e fantasia del movimento del corpo che anche al più conservatore degli spettatori non può che lasciare sbalorditi. Un mondo tutto suo, quello di Leonarduzzi che si apre al pubblico completamente, raccontando in modo innovativo e in un certo senso semplice e quindi più comprensibile a tutti, il significato reale dell’abbraccio, effusione ed espressione di sentimenti profondi più che veri, racchiudendolo in un atmosfera quasi magica.
Questo tipo di innovazioni che mescolano ballo, musica, scenografie particolarmente espressive e quasi oniriche non ci possono che piacere e far sì che siamo noi, gli spettatori a dover poi comprendere quale significato diamo anche a una “forma ferma” nella nostra mente: il significato del gesto di un abbraccio o una carezza e il suo significato intrinseco per noi.
Spettacolo riuscitissimo con un Leonarduzzi, ideatore e regista che ci ha veramente colpiti e che, per chi ha visto lo spettacolo, lascia un’idea di come auto suggerirsi il perché noi stessi compiamo certe gestualità affettive che sono in realtà universali e dovrebbero essere anche vere….
ENIGMA DI UN ABBRACCIO
idea e creazione Giovanni Leonarduzzi
supporto alla creazione Quartier am Hafen (Colonia)
produzione Compagnia Bellanda Ets
![](https://www.nordestnews.it/wp-content/uploads/2025/01/ENIGMA-1024x360.jpg)