STAGIONE LIRICA
La stagione apre l’8 novembre con il più popolare e cinematografico dei titoli verdiani, La Traviata, nel nuovo allestimento per il Verdi del regista francese Arnoud Bernard, noto per la sua capacità di riletture intriganti pur rimanendo sempre in una cornice di impeccabile classicismo. Sul podio il Direttore Musicale Stabile Enrico Calesso, che affrontò per la prima volta il titolo nel 2018 al Maggio Musicale Fiorentino e da allora ne ha fatto uno dei suoi punti di forza sui tanti palchi europei dove stabilmente dirige. Il cast è guidato da una Violetta di assoluta esperienza quale la quarantottenne napoletana Maria Grazia Schiavo, voce di riferimento di direttori quali Muti e Dantone e presenza importante sui migliori palchi, da Salisburgo alla Scala. Con lei il giovane Alfredo di Antonio Poli, tra i tenori più stimati della nuova generazione.
A dicembre subito il balletto Don Quixote, che conferma l’ormai stabile rapporto artistico e creativo con la vicina Lubljana, piccola Salisburgo slovena alle porte di Trieste, vivace centro di musica e danza guidato dal coreografo veronese Renato Zanella, che quest’anno porterà a Trieste il celeberrimo titolo ottocentesco di Ludwig Minkus su libretto e coreografia di Marius Petipa con le modifiche del 1900 di Alexander Gorky, per un intramontabile classico della danza affrontato con rigore filologico e tutta la freschezza del balletto di Lubljana.
Il nuovo anno si aprirà invece a gennaio con Die Entführung aus dem Serail di Mozart nel nuovo allestimento firmato dal regista, scenografo e costumista Ivan Stefanutti con il ritorno sul podio, di nuovo su titolo mozartiano, di Beatrice Venezi, la Konstanze della bella e giovane soprano russa Anna Aglatova, ancora tutta da scoprire per il pubblico italiano, e il Belmonte di Ruzil Gatin, tenore russo già invece ben presente nel nostro paese, dal Rossini Opera Festival alla Scala. In questo mese Trieste ed il suo teatro coglieranno inoltre l’occasione per ospitare, in collaborazione con PromoTurismoFVG e Comune di Trieste, l’annuale meeting di ICMA, cioè l’associazione che raccoglie le più importante testate europee di musica classica, divenendo così per alcuni giorni una vera capitale del dibattito musicale del continente.
A febbraio si proseguirà invece col trittico pucciniano Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi nel nuovo, primo allestimento in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna nell’ambito di una fresca sinergia tra due delle Fondazioni storiche più importanti d’Italia e che proseguirà già quest’anno a giugno con il Candide di Bernstein. Alla regia il solido Pier Francesco Maestrini e sul podio Ivan Ciampa, direttore tra i più affermati a livello internazionale per il repertorio operistico italiano. Il cast, ovviamente assai ampio, vede voci importanti come il russo Roman Burdenko, già ben apprezzato in città, Anastasia Bartoli, fra i soprani emergenti più interessanti della sua generazione, il giovane triestino Riccardo Rados e l’affermato soprano russo Olga Maslova, già amata nell’ultimo Nabucco.
Marzo invece celebrerà finalmente il ritorno a Trieste di Wagner a rinsaldare una delle tradizioni musicali più identitarie per la città giuliana sin da fine Ottocento, che negli ultimi anni sembrava invece relegata a decor storico nella sale del Museo Teatrale Schmidl: Die Fliegende Holländer con la nuova regia del tedesco Henning Brockhaus, ormai di casa al Verdi e vera colonna portante della creatività teatrale europea del Novecento da Strehler in poi, e la direzione di Enrico Calesso, tra i migliori interpreti wagneriani di area tedesca, al suo debutto nel titolo. ll cast riunisce quattro cantanti wagneriani di solidissima esperienza: nel ruolo di Der Holländer il basso baritono James Rutherford, Erik sarà interpretato dal tenore americano Clay Hilley, il soprano drammatico Elena Batoukova-Kerl sarà Senta e il basso baritono tedesco Albert Dolmen nel ruolo di Daland.
Ad aprile Lucia di Lammermoor di Donizetti continuerà il percorso con l’illustre bergamasco, ripreso in città nella scorsa stagione, grazie al sontuoso allestimento dell’Opera di Las Palmas firmato dal regista tedesco-polacco Bruno Berger-Gorski, mentre tornerà sul podio dell’Orchestra del Verdi l’amato Daniel Oren e nel ruolo del titolo la diva assoluta del Bel Canto Jessica Pratt al suo debutto a Trieste.
Ancora Oren a maggio per il Rigoletto nel nuovo allestimento del Verdi con Amartuvshin Enkhbat nel ruolo del titolo, assoluta garanzia di eccellenza dopo il brillantissimo e lodatissimo debutto in Scala per l’atteso ritorno dell’opera sul palco scaligero, con lui un giovane cast internazionale che riserverà certamente belle sorprese.
Infine grande chiusa novecentesca a giugno con il Candide di Leonard Bernstein, con il debutto alla regia d’opera di Renato Zanella, conosciuto fino ad ora solo come uno dei più brillanti coreografi di balletto d’Europa, dall’Opera di Vienna all’Arena di Verona e personalità ben nota in città per la sua effervescente creatività. Sul podio l’affermato direttore Kevin Rhodes, che saprà sicuramente dare il giusto tocco a questa rara operetta in due atti composta da Bernstein proprio negli anni in cui, a tutti gli effetti, Trieste viveva sotto il protettorato anglo-americano, vera enclave di cultura anglosassone in territorio italiano.
Il Direttore Artistico Paolo Rodda commenta: “Sono molto soddisfatto di questa stagione che ho disegnato pensando di dover avvicinarmi alle tante e diverse anime che hanno abitato in passato e abitano oggi il nostro teatro: dal pubblico più tradizionalista, che troverà gli amatissimi Verdi e Puccini, la bacchetta di Oren e allestimenti di grande ed immediata godibilità; ma anche i giovani che vogliono nuovi stimoli per avvicinarsi all’opera; i grandi appassionati che girano per l’Europa sempre alla ricerca di proposte intriganti, senza dimenticare il pubblico d’oltre confine che frequenta il nostro teatro con grande assiduità e ha il diritto di sentirsi anche qui a casa. Senza dimenticare, anzi rinverdendo, la grande storia di questa istituzione che, ricordo bene, su certi repertori, come la contemporaneità o l’opera tedesca, è stata e deve tornare un punto di riferimento”
Sono molto entusiasta di presentare oggi con il Sovrintendente Giuliano Polo e il Direttore Artistico Paolo Rodda - chiosa il Direttore Musicale Enrico Calesso - una stagione lirico-sinfonica di altissimo profilo, connotata nella sua linea essenziale dalla dialettica tra il grande repertorio italiano e quello europeo, soprattutto di lingua tedesca. A livello personale sono molto lieto di ritrovare La Traviata di Giuseppe Verdi, il titolo che ho frequentato maggiormente nel corso della mia carriera, e di fare il mio debutto con Der fliegende Holländer avendo così occasione di mettere a disposizione le esperienze maturate con le mie precedenti concertazioni wagneriane in Germania, dal Ring, a Tristan, da Parsifal a Lohengrin.
Sottolinea il Sovrintendente Giuliano Polo: “Dopo aver incrementato il numero di titoli, era giunto il momento di riportare alla centralità della nostra narrazione anche l’eccellenza dei nostri laboratori artigianali; quindi, di potenziare le nostre produzioni originali e quest’anno, complice anche la sinergia col Comunale di Bologna, direi che siamo giunti a regime con ben sei produzioni lavorate nella nostra città. Un traguardo importante perché i laboratori teatrali raccontano a tutti gli effetti l’eccellenza della nostra manifattura, delle mani della nostra gente, un modo diverso ma efficace per ricordare la grande qualità creativa del Made in Italy ai tanti ospiti stranieri che frequentano il teatro e al contempo ricordare alle forze produttive che anche il teatro è a tutti gli effetti un’industria efficiente ed in continuo rinnovamento di sé stessa. Aggiungo anche con piacere che si moltiplicano le sinergie in città, penso ad esempio al potenziamento dei rapporti con l’Università o alle collaborazioni con le associazioni di lingua e cultura tedesca, ma anche fuori, come appunto questa bella, nuova collaborazione con Bologna. Insomma, il teatro mostra un rinnovato dinamismo, che non potrà che portare buoni frutti al territorio verso il quale ci sentiamo sempre più a servizio per un’armonica crescita collettiva in questo momento fortunato per Trieste”
La campagna abbonamenti si apre martedì 25 giugno 2024 e si chiude domenica 17 novembre 2024. Gli abbonati alla Stagione 23-24 possono confermare il proprio posto fino a sabato 28 settembre 2024. L’assegnazione dei posti ai nuovi abbonati partirà da martedì 1 ottobre 2024. Gli abbonamenti si dovranno ritirare entro sabato 26 ottobre 2024. La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli inizierà martedì 15 ottobre 2024.
Rimangono invariati i prezzi di abbonamenti e biglietti rispetto alla passata stagione. Confermate anche tutte le promozioni per i giovani under 34 con prezzi per abbonamenti e singoli biglietti particolarmente vantaggiosi.
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STAGIONE SINFONICA
Dopo la capsule all’interno del Nuovo Festival di Trieste con Giovanni Sollima in doppia veste di violoncello solista e direttore, Rachmaninov e Dvorak con Will Humburg sul podio e Nikolai Lugansky al pianoforte, per i due appuntamenti in collaborazione con Società dei Concerti, venerdì 27 settembre si entrerà nel vivo della stagione sinfonica vera e propria con un primo appuntamento di grande interesse e originalità, dedicato infatti alla riscoperta e ricreazione della musica folklorica in chiave colta dell’Ottocento europeo con la rara Symphonie espagnole per violino e orchestra di Édouard-Victor-Antoine Lalo e i Tableaux d’une exposition di Musorgskij nella trascrizione per orchestra di Maurice Ravel. Sul podio la grande esperienza del direttore austriaco Hans Graf e al violino l’eccellente virtuoso Sergej Krylov.
Seguirà il 5 ottobre un impaginato più classico tra Brahms e Schumann con il ritorno del giovane e brillante Ettore Pagano al violoncello, del grande violinista serbo Stefan Milenkovich con la bacchetta dell’ottantunenne direttore tedesco Hartmut Haenchen, vero maestro della grande scuola d’oltralpe e custode della sua più solida tradizione musicale.
Quindi l’11 ottobre un primo impaginato davvero prezioso nella sua indubbia originalità, aperto dai Cinque frammenti di Saffo – Liriche Greche del novecentesco di Luigi Dalla Piccola, testimonianza storica dell’interesse e riscoperta per la metrica antica da parte dei compositori del secolo scorso, quindi l’ancor più raro torinese Sandro Fuga col Concerto per Pianoforte, archi e timpani, autore peraltro premiato proprio in città al Concorso di Composizione Sinfonica “Città di Trieste” nel 1952; infine la Sinfonia di Salmi di Stravinsky, capolavoro che apre il suo fortunato periodo definito ‘neoclassico’. Sul podio per l’occasione il giovane direttore napoletano, ma ormai adottato dalle migliori orchestre di area germanica, Tommaso Turchetta, sul palco la voce dell’affermato soprano Marie Pierre Roy, nota per la sua grande sicurezza sul repertorio barocco e contemporaneo, quindi il pianista Giacomo Fuga, figlio del compositore Sandro Fuga e quindi interprete per eccellenza della composizione del padre.
Tra ottobre e novembre poi doppio appuntamento del Direttore Musicale Enrico Calesso: il 18 ottobre con il Tristan-Vorspiel und Isoldes Liebestod dall’opera Tristan und Isolde di Richard Wagner, quindi il Concerto per violino e orchestra di Ferruccio Busoni nel centenario dell’illustre cittadino giuliano col violinista Premio Paganini Giuseppe Gibboni, infine i due poemi sinfonici di Richard Strauss, Don Juan e Tod und Verklärung; sabato 23 novembre invece il poco eseguito concerto per oboe sempre di R.Strauss e la settima sinfonia di Bruckner.
Infine grande chiusura pucciniana il 22 dicembre con il Maestro Jordi Bernacer sul podio per la rara Messa a quattro voci e orchestra o Messa di Gloria, opera giovanile del grande lucchese e sua ultima incursione nel repertorio sacro quale retaggio famigliare come ultimo esponente di cinque generazioni di organisti della cattedrale di San Martino, maestri della Cappella di Palazzo, docenti dell’Istituto musicale e autori di opere e di musica sacra. Un testo, lungamente dimenticato e ritrovato solo nel 1952, che sicuramente saprà incuriosire gli amanti di Puccini anche per i tanti risvolti legati alla sua giovinezza oscura, nonché per le ampie aperture su quello che fu, di lì a poco, il suo più celebre destino musicale.
Sottolinea il Direttore Artistico Paolo Rodda: “La grande curiosità e solidità della nostra orchestra, che oggi incarna perfettamente lo spirito di questa città, sono per questa Fondazione il primo stimolo a non peccare di pigrizia nel disegnare soprattutto le stagioni sinfoniche: quando si ha a che fare con musicisti di questo valore e di questa vivacità artistica, le sfide su repertori davvero rari, che non si hanno già sotto le dita, ma vanno studiati spesso ex novo, non sono più un problema, ma un autentico piacere. Così, anno dopo anno, si cresce insieme ad un pubblico nuovo, diverso, stimolante e competente e la qualità musicale di tutta la città non può che goderne.”
Il Direttore Musicale Enrico Calesso commenta: “Sarà un grande piacere e onore proseguire con l'orchestra del Verdi il lavoro di approfondimento dell'opera di Richard Strauss, così come omaggiare l'anno bruckneriano con l'esecuzione della Settima e quello busoniano offrendo al nostro pubblico il Concerto per Violino del grande compositore italiano, molto legato alla nostra città.”
Ricapitola così le premesse generali del nuovo anno il Sovrintendente Giuliano Polo: “Sedici appuntamenti tra opera, balletto e sinfonica, un’intensa attività estiva che per la prima volta nella nostra storia, tra poche settimane, porterà la grande opera in allestimento completo nel Cortile delle Armi di San Giusto, luogo che si avvia a divenire la nostra “cavea” en plein air sul modello di tante altre realtà europee; ma anche un sistematico crescendo di collaborazioni con le altre istituzioni musicali cittadine per creare davvero un nuovo “Suono di Trieste”, che sia riconoscibile e apprezzato in tutto il nostro territorio di riferimento. L’entusiasmo da parte di tutto il teatro non manca di certo e con una politica di prezzi sempre molto attenta a rimanere orizzontale, democratica ed inclusiva, in controtendenza rispetto all’andamento generale europeo, crediamo davvero di lavorare per ricostruire un pubblico che a tratti in passato si è sentito forse smarrito e che invece deve tornare ad essere un punto di forza della reputazione culturale cittadina”
La campagna abbonamenti si apre martedì 25 giugno e chiuderà venerdì 27 settembre 2024.
La conferma dei posti in abbonamento per la Stagione 2023, si chiude mercoledì 31 luglio 2024.
La vendita dei biglietti per i concerti fuori abbonamento è in corso.
La vendita dei biglietti per i singoli concerti (anche in abbonamento) partirà giovedì 1 agosto2024.
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STAGIONE LIRICA E DI BALLETTO 2024-2025
LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi
Recite 8, 9, 10, 15, 16 e 17 novembre, 13 dicembre Udine, 19 dicembre Pordenone
Maestro Concertatore e Direttore ENRICO CALESSO
Regia ARNAUD BERNARD
Scene ALESSANDRO CAMERA
Costumi CARLA RICOTTI
NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Personaggi e interpreti principali
Violetta Valéry MARIA GRAZIA SCHIAVO / FRANCESCA SASSU
Alfredo Germont ANTONIO POLI / KLODJAN KAÇANI
Giorgio Germont ROBERTO FRONTALI /FEDERICO LONGHI
Flora Bervoix ELEONORA VACCHI
Gastone SAVERIO FIORE
DON QUIXOTE di Aloisius Ludwig Minkus
balletto
Recite 30 novembre, 1, 3, 4, 5, 6 dicembre
Coreografie DENIS MATVIENKO
Direttore AYRTON DESIMPELAERE
Costumi e scene NEVEN MIHIC
Luci ANDREJ HAJDNIJAK
SOLISTI E CORPO DI BALLO DELLA SNG OPERA IN BALET DI LJUBLJANA
Orchestra e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
DIE ENTFÜHRUNG AUS DEM SERAIL di Wolfgang Amadeus Mozart
Recite 17, 18, 19, 24, 25, 26 gennaio 2025
Maestro Concertatore e Direttore BEATRICE VENEZI
Regia, scene e costumi IVAN STEFANUTTI
NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Personaggi e interpreti principali
Konstanze ANNA AGLATOVA
Belmonte RUZIL GATIN
Osmin ANDREA SILVESTRELLI
Blonde MARIA SARDARYAN
Pedrillo FRANCESCO MARSIGLIA
IL TABARRO-SUOR ANGELICA-GIANNI SCHICCHI di Giacomo Puccini
Recite 21, 22, 23, 28 febbraio, 1 e 2 marzo 2025
Maestro Concertatore e Direttore FRANCESCO IVAN CIAMPA
Regia PIER FRANCESCO MAESTRINI
Scene NICÓLAS BONI
Costumi STEFANIA SCARAGGI
NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE IN COPRODUZIONE CON LA FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
personaggi e interpreti principali
IL TABARRO
Michele ROMAN BURDENKO
Giorgietta OLGA MASLOVA
Luigi MIKHEIL SHESHABERIDZE
SUOR ANGELICA
Suor Angelica ANASTASIA BARTOLI
La badessa GIOVANNA LANZA
La maestra delle novizie ERICA ZULIKHA BENATO
La zia principessa CHIARA MOGINI
GIANNI SCHICCHI
Gianni Schicchi ROMAN BURDENKO
Lauretta SARA CORTOLEZZIS
Rinuccio RICCARDO RADOS
La Ciesca ERICA ZULIKHA BENATO
Gherardo ENRICO IVIGLIA
Marco NICOLO’ CERIANI
DER FLIEGENDE HOLL?NDER di Richard Wagner
Recite 21, 22, 23, 28, 29 e 30 marzo 2025
Maestro Concertatore e Direttore ENRICO CALESSO
Regia HENNING BROCKHAUS
Scene ALFONS FLORES
Costumi GIANCARLO COLIS
NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Personaggi e interpreti principali
Der Holländer JAMES RUTHERFORD
Erik CLAY HILLEY
Senta ELENA BATOUKOVA-KERL
Daland ALBERT DOHMEN
LUCIA DI LAMMERMOOR di Gaetano Donizetti
Recite 17, 18, 22, 24, 26 e 27 aprile 2025
Maestro Concertatore e Direttore DANIEL OREN
Regia BRUNO BERGER-GORSKI
Scene CARMEN CASTAÑÓN
ALLESTIMENTO DI AMIGOS CANARIOS DE LA ÓPERA DI LAS PALMAS DE GRAN CANARIA
Personaggi e interpreti principali
Lucia JESSICA PRATT
Edgardo STEFAN POP
Lord Enrico MAXIM LISIIN
Raimondo CARLO LEPORE
Alisa MIRIAM ARTIACO
RIGOLETTO di Giuseppe Verdi
Recite 16, 17, 18, 23, 24 e 25 maggio 2025, 31 maggio Udine
Maestro Concertatore e Direttore DANIEL OREN
Regia VIVIEN HEWITT
ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Personaggi e interpreti principali
Rigoletto AMARTUVSHIN ENKHBAT
Gilda ENKELEDA KAMANI
Il Duca di Mantova GALEANO SALAS
Maddalena MARTINA BELLI
Sparafucile CARLO STRIULI
La Contessa di Ceprano MIRIAM ARTIACO
CANDIDE di Leonard Bernstein
Recite 13, 14, 15, 19, 21, 22 giugno 2025
Direttore KEVIN RHODES
Regia RENATO ZANELLA
Scene ALESSANDRO CAMERA
NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE IN COPRODUZIONE CON LA FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
MAESTRO DEL CORO PAOLO LONGO
ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
STAGIONE SINFONICA 2024 DEL TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Dal 15 settembre al 22 dicembre 2024
Programma
CONCERTI FUORI ABBONAMENTO
IN COLLABORAZIONE CON LA SOCIETÀ DEI CONCERTI DI TRIESTE
NELL’AMBITO DEL FESTIVAL DI TRIESTE- IL FARO DELLA MUSICA
Domenica 15 settembre 2024 ore 19.30
Direttore e violoncello solista GIOVANNI SOLLIMA
FRANZ JOSEPH HAYDN
Leader Haughs and Yarrow, On a Bank of Flowers, The Sheperd Adonis da 150 Canti Scozzesi
Concerto in re maggiore op. 101
GIOVANNI SOLLIMA
Folktales per violoncello e orchestra
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Mercoledì 18 settembre 2024 ore 19.30
Direttore WILL HUMBURG
Pianoforte NIKOLAI LUGANSKY
SERGEJ VASIL’EVIC RACHMANINOV
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re min. op. 30
ANTONÍN DVORAK
Nona Sinfonia in mi min.“Dal nuovo mondo” op. 95
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
STAGIONE SINFONICA 2024 IN ABBONAMENTO
1° Concerto
Venerdì 27 settembre 2024 ore 19.30
Direttore HANS GRAF
Violino SERGEJ KRYLOV
PROGRAMMA
ÉDOUARD LALO
Symphonie espagnole per violino e orchestra in re min. op. 21
MODEST PETROVIC MUSORGSKIJ
Tableaux d’une exposition trascrizione per orchestra di Maurice Ravel
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
2° Concerto
Sabato 5 ottobre 2024 ore 18.00
Direttore HARTMUT HAENCHEN
Violino STEFAN MILENKOVICH
Violoncello ETTORE PAGANO
PROGRAMMA
JOHANNES BRAHMS
Concerto per violino, violoncello e orchestra in la min.-magg. op. 102
ROBERT SCHUMANN
Sinfonia n. 4 in re min. op. 120
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
3° Concerto
Venerdì 11 ottobre 2024 ore 19.30
Direttore TOMMASO TURCHETTA
Soprano MARIE-PIERRE ROY
Pianoforte GIACOMO FUGA
Maestro del Coro PAOLO LONGO
PROGRAMMA
LUIGI DALLAPICCOLA
Cinque frammenti di Saffo - Liriche greche
SANDRO FUGA
Concerto per pianoforte, archi e timpani
IGOR STRAVINSKIJ
Sinfonia di salmi
Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
4° Concerto
Venerdì 18 ottobre 2024 ore 19.30
Direttore ENRICO CALESSO
Violino GIUSEPPE GIBBONI
PROGRAMMA
RICHARD WAGNER
Tristan-Vorspiel und Isoldes Liebestod dall’opera Tristan und Isolde
FERRUCCIO BUSONI
Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 35a, KV 243
RICHARD STRAUSS
Don Juan, poema sinfonico op. 20
Tod und Verklärung, poema sinfonico op. 24
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
5° Concerto
Sabato 23 novembre 2024 ore 18.00
Direttore ENRICO CALESSO
Oboe FRANÇOIS LELEUX
PROGRAMMA
RICHARD STRAUSS
Concerto in re magg. per oboe e piccola orchestra
ANTON BRUCKNER
Sinfonia n. 7 in mi magg.
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
6° Concerto
Domenica 22 dicembre 2024 ore 18.00
Direttore JORDI BERNÀCER
TenoreRICCARDO MASSI
Baritono MARKUS WERBA
Maestro del Coro PAOLO LONGO
PROGRAMMA
GIACOMO PUCCINI
Messa a quattro voci con orchestra (Messa di Gloria)
Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
In collaborazione con FVG Orchestra e Coro del Friuli Venezia Giulia
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