foto di Lorenzo Bencich


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Presentata la Stagione 2024/2025
del Teatro Miela di Trieste


Si apre una nuova stagione al Teatro Miela che evidenzia sempre più la vocazione eclettica di una programmazione che abbraccia tutti i linguaggi performativi, dal teatro alla musica, alla danza fino alla stand-up comedy e propone inedite contaminazioni multimediali con le arti visive.

Alto livello artistico, originalità, ironia e leggerezza sono le caratteristiche che accomunano nomi affermati come Raul Cremona, Enrico Bertolino, Paolo Nani, Marta Cuscunà, Gabriella Greison, a interpreti, autori e gruppi emergenti di nuova generazione come Artifragili, Emanuele Aldrovandi, Penelope Skinner, Mauro Pescio, Teatro la Fuffa, Peso Piuma, Massimiliano Loizzi.

«Presentiamo una stagione segnata dall'innovazione, nel pieno rispetto del Dna e della tradizione del Miela», nelle parole del Presidente Enzo D’Antona. «Cambiare, sperimentare, cercare nuove forme di linguaggio, è infatti il primo valore identitario del Miela e della coop Bonawentura: è la nostra scelta e anche in un certo senso la nostra “condanna”, ampliare e migliorare sempre l'offerta. Questa politica garantisce al Teatro un posto speciale nel panorama del Friuli Venezia Giulia e ci accredita come una autentica agenzia culturale sul territorio. Il Miela non è solo un erogatore di spettacoli, ma anche il luogo dell'impegno civile e della difesa dei diritti, il palcoscenico in cui l'attualità viene declinata in tutte le sue forme espressive, con originalità e fuori da ogni conformismo. Vogliamo divertire e far riflettere, vogliamo far capire in che mondo stiamo vivendo».

Il direttore artistico Massimo Navone ha tracciato, per la terza stagione del suo mandato, un calendario eccentrico e ricco di proposte che si sviluppa attraverso percorsi e rassegne di diverso ambito e durata, concentrati in giornate consecutive o distribuiti a periodi nell’arco della stagione: l’obiettivo è offrire a un pubblico sempre più trasversale la possibilità di approfondire le proprie aree di interesse. «Una Stagione artistica che si muove tra nuove scritture e rivisitazioni dei classici, dove sguardi e linguaggi artistici diversi si incrociano per creare cortocircuiti espressivi sorprendenti, incontri tra artisti e pubblico di diversa generazione, e importanti occasioni di collaborazione con istituzioni culturali del territorio» spiega Navone. «Voglio segnalare in particolare la recente produzione del nuovo spettacolo di Enrico Bertolino che avrà una distribuzione nazionale e sarà ospite in otto piazze del circuito teatrale regionale ERT e tornerà per chiudere la stagione del Miela con una serata speciale, la coproduzione dello spettacolo “Alba” vincitore del concorso ‘Oltre le nuvole’ col Teatro Verdi di Pordenone, il profilo internazionale della produzione in prima assoluta per l’Italia di un testo dell’autrice inglese Penelope Skinner, realizzato in collaborazione con a.ArtistiAssociati di Gorizia ».

Dopo il successo della Summer school, prosegue una ricca offerta di laboratori guidati dagli artisti ospiti per dare a tutti la possibilità di venire al Miela non solo da spettatori, ma per trovare occasioni per sviluppare la propria creatività e coltivare nuove amicizie attraverso la pratica del gioco teatrale nelle sue diverse forme: scrittura, recitazione, espressione corporea.

Davvero variegati i percorsi che caratterizzano la Stagione, tra esclusive regionali, assolute e debutti, anche in prima nazionale. «Un totale di oltre 180 giornate di spettacolo tra ospitalità e produzione», aggiunge il direttore organizzativo Francesco De Luca, «il Miela si conferma inoltre "casa" delle realtà culturali cittadine: anche quest'anno sono tanti i festival cinematografici, gli spettacoli e le rassegne curate da associazioni, enti e artisti ospiti del nostro Teatro, ormai imprescindibile punto di riferimento per i promotori dei più rilevanti eventi artistici e culturali del territorio.»

Un cartellone dunque diverso da quelli tradizionali, composto da rassegne e percorsi tematici: L’Arte Ac/cade a Teatro - con contaminazione tra performance e arte visiva contemporanea – MielaDanza, un nuovo, originale focus sulla Danza Contemporanea dedicato ai giovani coreografi, l’ampia sezione Incroci Teatrali - con un cartellone trasversale per generi e protagonisti, tra nomi già affermati e “nuove leve” del palcoscenico, anche di provenienza regionale – si rinnovano gli appuntamenti di Pequod rassegna d’attualità, giornalismo e letteratura, i Laboratori di pratica teatrale, la rassegna S/paesati, i concerti del Miela Music Live, fino ad appuntamenti “cult”, come quello con il Pupkin Kabarett, a cui si affianca il filone comico della Stand Up comedy, l’ormai imprescindibile viaggio nel mondo della Clownerie – come sempre al centro del periodo natalizio – fino al fortunato percorso primaverile tutto al femminile Protagoniste, il tradizionale appuntamento con Satierose rassegna nata per celebrare il genio di Montmartre, gli spettacoli di Miela Bimbi per i giovanissimi spettatori del futuro, la collaborazione con Alessio Colautti per le tradizionali Note in Caffè e il raffinato programma della Chamber Music di Fedra Florit, nonché il festival de musica antica Wunderkammer di Paola Erdas.

Percorsi e Rassegne

L’ARTE AC/CADE a TEATRO

In apertura di Stagione, dal 4 all’8 e il 16 e 17 settembre, la rassegna/evento L’Arte Ac/cade a Teatro, proposta del tutto inedita di contaminazione tra arte visiva contemporanea e teatro, a cura di Marco Puntin. Un percorso che mette in luce le connessioni tra le nuove personalità artistiche e i maestri famosi del passato, con forti radici o relazioni con il nostro territorio.

Il focus di questa stagione è dedicato alla scultrice Greta Fila con la performance “77”, in programma il 5 settembre (ore 20.30), preceduto mercoledì 4 da un laboratorio di lavorazione del gesso aperto a tutti. L’artista triestina raduna idealmente sul palcoscenico i sette archetipi planetari in forma di sette colonne vertebrali che si svelano una dopo l’altra: un doloroso ma necessario “smembramento” di noi stessi per giungere alla padronanza del proprio sé.

La rassegna prosegue con il riallestimento dell’intero repertorio del progetto Storie nell’arte, curato da Laura Forcessini, pensato per portare al pubblico il racconto delle vite di Leonor Fini, Arturo Nathan, Vito Timmel, Zoran Music, Guido Marussig e Gillo Dorfles. Attesa anche una preview sul pittore Luigi Spazzapan a cura di Stefano Dongetti e Massimo Navone, una conferenza/spettacolo dedicata all’architetto Adolf Loos a cura di Giovanni Fraziano, la mostra ‘Palcoscenico dell’oblio ‘di Alessia Jersettig a cura di Francesca Martinelli e la presentazione del libro COPS di Manuel Cossu, condotta da Sergio Tossi.

MIELADANZA

Novità assoluta di quest’anno è la rassegna MielaDanza, in programma tra i 3 e il 5 ottobre, una proposta che si distingue dalla danza “accademica” per la sperimentazione di nuovi linguaggi e per l’originale progettualità multimediale.

Si apre giovedì 3 ottobre (ore 20.30) con “En Avant! 5”, creazioni originali di giovanissimi coreografi e interpreti emergenti selezionati con la consulenza della giornalista, critica di danza e saggista Marinella Guatterini, in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.

Il 4 e 5 ottobre va in scena “Appunti dall’oceano”, un progetto di e con Livia Bartolucci e Prem Sergio Tosi, nato da un viaggio a bordo della Infinity Expedition: un veliero di 36m impegnato in un particolare programma internazionale di tutela ambientale. Dalla rielaborazione dei diari di bordo scritti durante la navigazione da Gibilterra fino in Gambia sono nate delle creazioni sceniche, come capitoli indipendenti di un unico racconto.

Venerdì 4 ottobre (ore 19.00) si potrà visitare l’installazione interattiva, “Sul lasciare andare”, tra appunti corporei e musicali, seguita dal solo di danza “Smagliature”, dove Livia Bartolucci dialoga attraverso il corpo con proiezioni, uci e suono, in un crescendo dinamico dal forte impatto suggestivo.

Sabato 5 ottobre in programma il laboratorio di consapevolezza emotiva ed espressione creativa “Oceani stupefacenti”, (ore 17.00), seguito (ore 17.30) da “Contrappunti dall’oceano”, performance site specific per corpo e gong appositamente creata da Bartolucci e Tosi per collegare spazi esterni ed interni al Miela.

MIELA MUSIC LIVE

Ricomincia la stagione 24/25 di Miela Music Live con Les Négresses Vertes evento speciale di apertura (venerdì 11 ottobre). Dopo quattro anni dalla serata sold-out al Teatro Miela, ritorna a Trieste un gruppo tra i primi a promuovere l’incontro delle diverse culture del Mediterraneo, un mare a cui tutti noi apparteniamo. Les Négresses Vertes è gruppo principe insieme ai Mano Negra di quel periodo degli anni ‘80 in cui rock, musica gitana, nordafricana e world si sono fusi in un esplosivo mix meticcio definito Patchanka.

Si prosegue sabato 23 Novembre con Paolo Angeli. Grazie alla sua chitarra sarda preparata, uno strumento-orchestra dotato di 25 corde, ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, Paolo è approdato ad una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, tracciando un ponte ideale tra memoria e innovazione.

Venerdì 29 novembre ritorna al Miela lo svizzero JoJo Mayer, uno dei più talentuosi e innovativi batteristi al mondo, con la sua nuova avventura solista ME/MACHINE in cui la performance umana e il potere arcaico della batteria interagiscono con la tecnologia musicale generativa in tempo reale. Queste le date di partenza di un programma che, come di consueto si svilupperà fino a maggio con nomi importanti del panorama musicale nazionale e internazionale.

INCROCI TEATRALI

Nuove scritture e rivisitazioni di grandi classici si intersecano nella sezione Incroci Teatrali, ampio e variegato contenitore di proposte teatrali che si articola in sguardi e linguaggi espressivi diversi, tra nomi affermati della scena italiana e internazionale e interpreti emergenti di nuova generazione. Si parte il 24 e 25 settembre con la seconda tappa di “Secondo Amleto”. Il progetto targato Artifragili, liberamente tratto da “Amleto” di W. Shakespeare: quattro clown, con alle spalle una storia travagliata, sono costretti ad intrattenere il pubblico ad ogni costo. La tappa finale del progetto andrà in scena il 6 e 7 dicembre.

Il 12, 21 e 22 ottobre sul palco la produzione Miela/Bonawentura “Topolini”: dopo il successo estivo al giardino del Museo Sartorio, Luigi Orsini ripropone in Stagione il suo monologo originale che ritrae con occhio ironico e affettuoso gli stereotipi dei triestini che affollano i noti lidi balneari di Barcola. “Obsoleto” è il titolo del nuovo one-man-show di Stefano Dongetti, sempre targato Bonawentura, che unendo stand-up comedy e sit-down comedy affronta con le armi dell’ironia e del paradosso temi come il passare del tempo, l’età che avanza e persino il momento in cui, divenuti un bellissimo pulviscolo di energia, ci sarà preclusa la gioia di fare la raccolta differenziata o di vedere l’ennesimo programma di Bruno Vespa (21 e 22 ottobre).

Spazio l’11 novembre al pluripremiato spettacolo “Barbie e Ken. Riflessioni su una felicità imposta”, una produzione della giovane e ormai affermata Compagnia Teatro la Fuffa /Fondazione Sat, creato da Letizia Buchini, Filippo Capparella e Saskia Simonet: una critica ironica, divertentissima e irriverente ai modelli imposti dalle società contemporanee.

Il 19 e 20 novembre, “Amazon Crime”, un testo originale di Giorgio BR Franchi, vincitore del Premio Hystrio, firmato dalla regia di Clio Scira Saccà: uno spettacolo ironico e crudele dove le storie dei personaggi si intrecciano con quelle vere legate al mondo dei lavoratori Amazon.

Un’intensa prova d’attrice attende il 21 e 22 novembre Alice Giroldini impegnata nel monologo affascinante e conturbante creato dalla penna raffinata di Will Eno, “Lady Grey”, una produzione Centro Teatrale MaMiMò e Teatro Nazionale Genova.

Ancora una produzione Bonawentura, il 24 novembre, con lo spettacolo firmato da Omar Giorgio Makhloufi “Un panzer che piange in silenzio”: a partire dal testo Casa di Bernarda Alba di F. Garcia Lorca, si indagano, con incursioni di testi originali legati all’oggi, gli stereotipi maschili e femminili, in un gioco al confine tra verità e finzione.

Un’importante sinergia regionale è al centro dell’appuntamento del 10 e 11 dicembre con la messa in scena del celeberrimo testo brechtiano “L’eccezione e la regola” che vede uniti Bonawentura e la Civica Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe Udine. Il regista Massimo Navone guida i giovani interpreti neodiplomati all’Accademia udinese nella rivisitazione del più famoso dei drammi didattici di Brecht: una nuova tappa di un percorso di collaborazione che il direttore artistico del Miela ha intrapreso con alcune delle scuole di teatro più prestigiose del panorama nazionale per sostenere la specializzazione delle nuove generazioni di attori, registi e autori.

Ancora Bertold Brecht, il 12 dicembre, con “L’Opera (rock) da 4 soldi. Ovvero come avrei fatto l’Opera da 3 soldi se avessi avuto i soldi per fare l’Opera da 3 soldi”, firmato dall’autore e interprete Massimiliano Loizzi, volto noto de “Il terzo segreto di satira”, su testi di John Gay, Bertolt Brecht, Francois Villon e Kurt Weill. Una produzione Teatro della Cooperativa di Milano, in collaborazione con Mercanti di Storie, che offre una riflessione comico-sarcastica della nostra realtà attuale attraverso una rilettura moderna del capolavoro brechtiano.

Un evento speciale è atteso per venerdì 8 (ore 20.30) con replica sabato 9 novembre (ore 18.00). Sul palco del Miela un personaggio unico nel panorama nazionale del one-man show: Raul Cremona, che arriva per la prima volta a Trieste con il suo nuovo show “Bravissssssimo!”. Affiancato da Marco Castelli al pianoforte, il celebre mago - volto notissimo del piccolo schermo - propone un viaggio surreale nella sua lunga memoria artistica, costellato di incontri davvero bizzarri. Con disincanto e un pizzico di nostalgia, Cremona si serve della magia come arte della narrazione, alternando prestidigitazione, giochi di parole, musica e gag in un recital vorticoso che tra i suoi riferimenti musicali può vantare la splendida inattualità di artisti come Kramer, Arigliano e il Quartetto Cetra.

A confermare il successo delle passate stagioni, dai primi di dicembre all’epifania ritorna il teatro ‘Tout public’ con il meglio della clownerie e del circo teatro, spettacoli di grande divertimento e poesia adatti ad ogni età con artisti di fama nazionale e internazionale.

Apertura il 30 novembre con Paolo Nani, in assoluto il più grande interprete del teatro fisico a livello mondiale che, dopo il grande successo dello scorso anno al Miela, ripropone a grande richiesta il suo spettacolo-cult “La lettera”, già replicato oltre 1800 volte in tutto il mondo negli ultimi trent’anni.

Grande attesa il 1° dicembre per il nuovo spettacolo “Piccoli miracoli”, la sua più recente creazione, in cui sperimenta un linguaggio scenico originalissimo dove si fondono i suoi talenti di pittore e disegnatore. Didatta di fama internazionale, Paolo Nani condurrà anche un workshop intensivo aperto a tutti sulla “Creazione della scena” (2/3/4 dicembre).

Un grande ritorno anche quello del duo Fratelli Caproni: il 14 dicembre viene riproposto l’esilarante “Attento, si scivola!” mentre il 15 dicembre debutta in esclusiva regionale il nuovo spettacolo “Un tuffo all’insù”. Il 28 e 29 dicembre l’ormai tradizionale appuntamento con il Clown Galà del Collettivo Clown di Milano: un variété ritmato e forsennato dove performer affermati porteranno in scena mirabolanti numeri comici per una scorpacciata di risate assicurata. Gran finale per la rassegna Clownerie teatro per tutti nei giorni del 5 e 6 gennaio con due appuntamenti internazionali a sorpresa.

L’apertura del nuovo anno, il 3 e 4 gennaio, sarà nel segno della migliore tradizione del teatro-canzone con la band milanese degli Jaga Pirates (che già nel nome unisce le iniziali di Jannacci e Gaber) Cinque sorprendenti musicisti e interpreti (Stefano Annoni, Luca Rodella – che firma anche regia e drammaturgia - Roberto Dibitonto, Francesco Marchetti, Diego Paul Galtieri) impegnati in un surreale susseguirsi di musica, dialoghi teatrali e sketch dove le anime vagabonde di Gaber e Jannacci incontrano i triestini Lelio Luttazzi, Giorgio Strehler, Nereo Rocco e tanti altri ancora... una produzione Miela/Bonawentura, creata ad hoc per riscoprire un repertorio che valorizza i legami che uniscono Milano e Trieste. Non mancherà, anche quest’anno, a gennaio l’appuntamento con la sezione Tasselli di memoria, dedicata al ricordo della shoah, con lo spettacolo “Granelli di Sabbia” del Teatro del Sole (24 gennaio), e altri eventi in via di definizione.

Per il 2025 Incroci Teatrali presenterà la produzione Bonawentura “L’Eneide in 90 minuti. Ovvero siamo tutti figli di Troia”, di e con Michele Bottini per la regia di Massimo Navone, un’occasione per riscoprire un classico conosciuto perlopiù sui banchi di scuola attraverso il linguaggio coinvolgente dell’affabulazione. Ancora, “Non è la storia di un eroe”, spettacolo di e con Mauro Pescio tratto dal podcast di Raiplaysound ormai diventato un cult, Io ero il Milanese, sul percorso di un ex rapinatore che è riuscito a ricostruirsi una nuova identità; “Dieci modi per morire felici”, uno spettacolo interattivo che coinvolge dieci spettatori dal pubblico per immaginare dieci vite possibili e indagare sulla propria ideato e diretto da Emanuele Aldrovandi con Luca Mammoli. Ancora, “Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa”, di e con Giuseppe Scoditti che, partendo dalla personale esperienza di un provino con il grande regista, ci porta a riflettere sui meccanismi del mondo dello spettacolo come riflesso di quelli più generali della nostra società.

PEQUOD

Proseguono nella stagione 24/25 gli appuntamenti di Pequod, rassegna dedicata all’attualità, al giornalismo e alla letteratura ideata e curata da Enzo D’Antona. Alcuni tra i più importanti intellettuali italiani ci aiuteranno a capire i fatti e la realtà in cui viviamo con l’apporto multidisciplinare degli strumenti offerti dal teatro: quadri scenici musica, video.

S/PAESATI

Quest’anno la storica rassegna si svolge con la collaborazione di Fabiana Martini, in concomitanza con le iniziative legate al Premio Luchetta e prevede la presentazione, tra il 13 e il 16 novembre, di spettacoli e incontri-dibattito.

Da segnalare, il 15 novembre, il monologo multimediale di Gabriele Del Grande, “Il secolo è mobile. La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro”, prodotto da ZaLab in collaborazione con CinemaZero.

Il 16 novembre sarà la volta di “Concertina 22” per conoscere e condividere il dramma delle persone migranti e i nuovi muri costruiti nel cuore d’Europa, firmato e interpretato dall’attrice, autrice e attivista Roberta Biagiarelli.

PUPKIN KABARETT

Riprende da fine dicembre con cadenza mensile il classico della comicità made in Miela che inaugura la nuova stagione con la tradizionale puntata natalizia (venerdì 27 dicembre, ore 20.30): “Passato Ferragosto è già Natale”. Novità di quest’anno il nuovo format sperimentale “Non è uno show - 100% cringe”: due giovedì al mese, in seconda serata (dalle ore 22.00), nel ridottino del Teatro Miela artisti e spettatori a piccoli gruppi si ritroveranno, ‘gomito a gomito’, ad esplorare le nuove frontiere della comicità. Non uno show, ma un ritrovo ad alta interazione, politicamente ed eticamente “scorretto”.

ITALIAN STAND UP

Nella tradizionale attenzione del Teatro Miela per tutto ciò che di nuovo si muove nella scena comica nazionale (ricordiamo la storica rassegna Miela Ridens, con un Claudio Bisio ai suoi esordi e molti altri comici dell’ondata del primissimo Zelig), anche in questa stagione saliranno sul palco di Piazza Duca degli Abruzzi alcuni dei migliori nomi della Stand-Up Comedy di casa nostra.

Adeguatamente corrosivi e “scorretti” come dai canoni del nuovo genere ormai impostosi nei teatri e locali di tutta Italia.

Ad aprire le danze, mercoledì 4 dicembre, sarà Francesco Fanucchi con il suo spettacolo “Molto Pop”. Il giovane comico lucchese si sta ormai imponendo come uno dei nomi di punta della comicità italiana. Oltre alle sue esibizioni live in tutta Italia, in tv ha partecipato a Stand Up Comedy su Comedy Central ed è stato ospite di Stasera C’è Cattelan su Rai 2. I suoi video totalizzano milioni di visualizzazioni sui social.

Venerdì 7 febbraio sarà al Miela con il suo nuovo live show un altro nome emergente, ovvero Sandro Cappai. Stand-up comedian e autore comico, conduttore di podcast, co-fondatore del progetto Stand-up Comedy Sardegna che fa parte della redazione di Lercio.it. Il suo precedente spettacolo “Non si muore così facilmente” ha registrato vari sold out in tante città da Nord a Sud totalizzando oltre 80 repliche.

Mercoledì 6 marzo avremo un grande ritorno - sia sulla scena nazionale che sul palco del Miela, dove fu già ospite nel 2017 - di Giorgio Montanini, uno dei padri fondatori della stand-up italiana con il gruppo “Satiriasi” e già protagonista in tv del provocatorio e irriverente programma “Nemico pubblico” su Rai 3.

A chiudere la “finestra” sulla Stand-up Comedy, la serata di mercoledì 3 aprile vedrà il ritorno al Miela con il suo nuovo show di Francesco De Carlo, che ormai non ha bisogno di presentazioni per il pubblico di appassionati del nuovo genere, anch’egli nome storico del gruppo Satiriasi e della stand-up nazionale e non solo dopo le sue esibizioni in mezzo mondo e anche in uno dei templi della comicità americana, il mitico “Comedy Cellar”di New York. Da segnalare, inoltre, l’avvio quest’anno della nuova collaborazione con il gruppo “Betaverso”, giovane compagnia di Stand-up Comedy che da un po’ di tempo si è fatta notare in città: il 24 ottobre e il 9 novembre, i primi due appuntamenti al ridotto del Miela.

PROTAGONISTE 2025

Un mese di creatività al femminile al Teatro Miela Il Miela ripropone anche quest’anno la terza edizione della rassegna Protagoniste, pièces e assoli teatrali di autrici, attrici e registe. Non si portano sulla scena solo le problematiche legate al genere, ma tanti sguardi con angolazioni e registri diversi sulla realtà, la quotidianità, la storia, le problematiche sociali. Un coro di voci e di temi coniugati in mille sfumature di diversa intensità emotiva e di urgente attualità.

Apre la rassegna ai primi di marzo (data in via di definizione), la prima assoluta di “Linda” di Penelope Skinner, drammaturga inglese ormai famosissima a livello internazionale. Testo tradotto per la prima volta in italiano e mai rappresentato sui nostri palcoscenici, “Linda” è una tragicommedia contemporanea in cui l’eroina affronta tutte le sfide che ogni donna deve superare per essere madre, moglie e lavoratrice, sfidando il tempo e l’avanzare dell’età, alla ricerca continua di un proprio posto nel mondo. Un cast di giovani ed eccellenti interpreti guidati dalla regia di Chiara Callegari. Una produzione Bonawentura in collaborazione con a.ArtistiAssociati di Gorizia.

Martedì 18 marzo di scena “Age pride”, tratto dal libro di Lidia Ravera, manifesto contro lo stigma che colpisce chi non è più giovane: una produzione Teatro Franco Parenti di Milano con Alessandra Faiella e la regia di Emanuela Giordano. Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità.

Si prosegue il 15 e 16 marzo con la trilogia “Eroine della tragedia greca”: Elena, Medea e Antigone raccontate da sei attrici (Elisabetta Raimondi Lucchetti, Maria Luisa Zaltron, Irene Timpanaro, Debora Mancini, Letizia Bravi, Marta M. Marangoni) con il linguaggio del teatro popolare. Un progetto artistico di Davide Lorenzo Palla, prodotto da TDB -Teatro Da Bar.

Il 21 e 22 marzo il nuovo spettacolo teatrale di Gabriella Greison, tratto dal suo romanzo omonimo (ed. Mondadori): “La donna della bomba atomica. Leona Woods, la fisica di Oppenheimer, racconta il progetto Manhattan” è il racconto della costruzione dell’atomica e le successive analisi di coscienza, nelle parole della fisica piu’ giovane assunta a lavorare al più grande evento scientifico della storia dell’umanità.

Giovedì 27 marzo va in scena la co-produzione Bonawentura/Teatro Miela Trieste con il Teatro Verdi Pordenone “Alba”, testo originale di Eleonora Cadelli, vincitrice del Concorso di drammaturgia per la Montagna ideato dal teatro pordenonese. La regia è firmata da Massimo Navone che guida in scena la Compagnia Artifragili. Un testo di grande attualità, tutto incentrato su figure femminili, dove la sapienza della vecchia generazione e l’energia della nuova si alleano per affrontare un catastrofico evento climatico.

Il 28 e il 29 marzo la scena è tutta per Marta Cuscunà che ripropone al Miela due dei suoi spettacoli più iconici: il progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo “È bello vivere liberi!”, e la satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne “La semplicità ingannata”, liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine.

Completeranno il calendario di Protagoniste, in date ancora in fase di definizione, altre due produzioni Bonawentura: “Er tica” performance di e con Francesca Martinelli per la regia di Marco Puntin, che torna in scena dopo il grande successo ottenuto nella scorsa stagione, e un nuovo spettacolo con Laura Bussani e la regia di Massimo Navone.

SPEED DATE

Sempre nella direzione di vivere il Miela come luogo di incontro e aggregazione, merita attenzione la proposta degli innovativi e peculiari Speed Date teatrali della compagnia Artifragili.

Prendendo spunto dal format dello speed date classico, la compagnia ne ha inventata una versione pop, legata tematicamente a uno spettacolo del cartellone. Ecco gli ingredienti: un ambiente rilassato, un tema di discussione in comune e tre minuti per parlare con chi ti sta di fronte (un bicchiere di vino o una birra sono facoltativi ma ampiamente consigliati). Al suono dell’iconica trombetta, si cambia posto, sedia e partner e ci si rituffa in una nuova conversazione. A condurre i giochi, naturalmente, gli Artifragili.

Il calendario: sabato 21 settembre, ore 19.00, Secondo Amleto, giovedì 3 ottobre, ore 19.00 MielaDanza, lunedì 11 novembre, ore 19.00, Barbie e Ken e nuove drammaturgie; sabato 7 dicembre, ore 19.00, Secondo Amleto; mercoledì 11 dicembre, ore 19.00, Opera da 4 soldi. Giovedì 26 dicembre appuntamento speciale alle 20.30 con Dj Set.

MIELA BIMBI

Giunta al suo quinto anno di programmazione, torna anche in questa Stagione la fortunata e consolidata rassegna, nata dalla stretta collaborazione tra il Miela e la compagnia La Luna al Guinzaglio: un ricco calendario di matinée domenicali con l’ottica di offrire uno spazio per far scoprire e apprezzare il mondo del teatro ai più piccoli. Quindici titoli pensati appositamente per un pubblico di bambini e bambine, ciascuno con una fascia d’età dedicata, che offrano la possibilità di esplorare tematiche importanti e capaci di stimolare la riflessione e favorire una crescita condivisa. Alcuni spettacoli saranno replicati il lunedì successivo, andando così a comporre la stagione di matinée dedicata alle scuole, I lunedì di Miela Bimbi. Come per la stagione passata, sono stati selezionati spettacoli che affrontano temi di particolare interesse come l’incontro con il diverso, l’importanza della fantasia e della curiosità, il valore della gentilezza e dell’amicizia, l’uso consapevole delle risorse naturali, la gestione e il superamento delle paure, la forza delle parole e della comunicazione, oltre a riflessioni sulla crescita personale e sulla mitologia, rivisitata con uno sguardo contemporaneo.

Inaugurazione domenica 6 ottobre con “Meneghino e Brighella consiglieri d’amore” della Compagnia I Burattini Aldrighi. Gli appuntamenti proseguono a domeniche alterne fino al gran finale di domenica 27 aprile con “I Mille Fili di Arianna” della compagnia di danza contemporanea Arearèa.

NOTE IN CAFFÈ

Immancabile anche quest’anno la collaborazione con Alessio Colautti e i suoi pomeriggi domenicali: domenica 6 ottobre di scena Cecchelineide, la tradizionale apertura di Stagione dedicata allo sterminato repertorio del grande comico triestino Angelo Cecchelin. Si prosegue domenica 11 novembre con Un pomeriggio sulla Transiberiana mentre domenica 8 dicembre è in programma un vero e proprio tributo alla Capitale austriaca in Wien blebt Wien! Vienna resta Vienna! Giovedì 26 dicembre un tradizionale pomeriggio tra versi e canzoni, con la Compagnia degli Attori dell’Associazione Pegaso di Trieste Sulle ali di Pegaso.

TEATRO MIELA
Piazza Duca degli Abruzzi, 3 – Trieste
tel +39 040 365119
www.miela.it 


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