Si presenta ufficialmente martedì 3 settembre, la nuova stagione 2024|25 della Contrada che si avvale anche quest’anno del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e della Fondazione
CRTrieste.
Una stagione che ospita grandi interpreti, all’insegna della prosa brillante, dei classici, della musica. 13 titoli in cartellone più altri 15 tra Fuori Abbonamento ed Eventi Speciali (a cui se ne aggiungeranno altri nel corso della Stagione), di cui 6 produzioni Contrada, per oltre 71 serate di intrattenimento, senza contare gli appuntamenti della rassegna di teatro contemporaneo al Teatro dei Fabbri "AiFabbri2", i percorsi per scuole e famiglie di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, le Residenze Artistiche “Vettori” e la Stagione di Teatro a Leggìo degli Amici della Contrada, che saranno approfonditi in separata sede.
Novità della Stagione il nuovo carnet NUOVI PERCORSI ad un prezzo davvero vantaggioso per 5 tra gli eventi speciali (Princesa, Delirio a Due, Dio è una signora di mezza età, L’assaggiatrice di Hitler e Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro).
A presentare la nuova stagione della Contrada oggi al Teatro Orazio Bobbio, insieme ai saluti del Vicesindaco del Comune di Trieste, Serena Tonel, sono stati la Presidente e Direttrice artistica dello Stabile di Trieste, Livia Amabilino, e il Direttore organizzativo Diego Matuchina. La conferenza stampa, trasmessa in streaming sui canali social della Contrada, Facebook e Youtube, ha visto la presenza della stampa, degli artisti e degli amici della Contrada.
«È sempre un momento emozionante la presentazione della nuova Stagione» - dichiara la Presidente e Direttrice artistica della Contrada, Livia Amabilino - «anche se sempre di più l’attività del nostro teatro dura tutto l’anno, tra eventi al Teatro dei Fabbri, attività all’aperto e debutti estivi, in loco e in vari Festival. L’accoglienza degli spettatori con semplicità ed empatia, il nostro radicamento sul territorio, l’ascolto dei suggerimenti degli spettatori, il rivolgersi a pubblici diversi sono la cifra della nostra identità che a Trieste è profondamente radicata ma al contempo gioca un ruolo importante a livello nazionale con le nostre produzioni che presentiamo al Teatro Bobbio ma che girano in tutta Italia. E questo non sarebbe possibile senza il supporto e il sostegno costante del Ministero della Cultura, del Comune di Trieste e in particolare della Regione Friuli Venezia Giulia, che da più di quarant’anni è a fianco della Contrada, ne riconosce ruolo e funzioni, e si dimostra come una delle aree più avanzate del Paese nel settore culturale».
Al Teatro Orazio Bobbio arriveranno grandi interpreti come Ariella Reggio, Pif, Francesco Pannofino, Lodo Guenzi, Marco Travaglio, Ale & Franz, la coppia Nuzzo e Di Biase, Francesco Piccolo, Massimiliano Gallo, Vanessa Gravina, Max Pisu, Nino Formicola, Vladimir Luxuria, Chiara Francini, Carlo Buccirosso, Barbara De Rossi, Pippo Pattavina, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti, Silvia Gallerano, i Gemelli di Guidonia, Emanuela Grimalda, Gianfranco Jannuzzo, Marzia Postogna, Mario Incudine e l’orchestra di Valter Sivilotti e molti altri per una stagione all’insegna della prosa, sia classica che contemporanea, di alto livello con una presenza molto importante di concerti e commedie musicali.
LE PRODUZIONI CONTRADA
Sono sei le nuove produzioni della Contrada in scena quest’anno, quattro inserite nel cartellone di prosa ufficiale mentre le rimanenti due fanno parte degli Eventi Speciali.
La prima, al suo debutto, è “El nostro Angelo” scritta e diretta dal noto attore e cantante triestino, front man degli Oblivion, Davide Calabrese, che aprirà ufficialmente il nuovo cartellone di Prosa il 17 ottobre 2024. Si tratta di uno spettacolo in musica e in dialetto triestino, che vuole celebrare i 100 anni della nascita della radio. Protagonista, come da tradizione, Ariella Reggio insieme a Maurizio Repetto, Marzia Postogna, Anselmo Luisi, Enza De Rose e Giacomo
Segulia.
In una scenografia, creata da Andrea Stanisci, che ricorda uno studio radiofonico, gli interpreti sono alle prese con l’adattamento teatral-radiofonico di una storia triestina straordinaria: Carola, un angelo gentile, con oltre duecentocinquanta anni di onorata carriera, non ha ancora i requisiti per la pensione e per raggiungere l’agognato numero di contributi le manca un’ultima missione speciale ovvero salvare Angelo, giovane triestino di buona famiglia, deciso a togliersi la vita.
Un importante nuovo progetto della Contrada, tra il thriller e il dramma, è lo spettacolo “Pazza” con Vanessa Gravina, anche questo un titolo in prima nazionale al suo debutto a Trieste il 20 febbraio 2025, per la regia di Fabrizio Coniglio sul testo di Tom Topor. La protagonista, una squillo di lusso accusata di aver ucciso un suo anziano cliente, rischia venticinque anni di carcere e pur di salvarla, la sua ricca famiglia si affida ad un valente legale per farla dichiarare incapace di intendere e di volere e farla internare in un istituto di psichiatria. Ma la donna si sbarazza del legale pagato dai genitori e viene affidata a un avvocato d’ufficio, Aaron Levinsky con il quale inizia a collaborare per la sua difesa attraverso la narrazione della verità, mascherando così l’apparente normalità di una famiglia per bene e le intollerabili pretese di un cliente che scatenò la sua micidiale reazione di difesa. Dopo il debutto a Trieste dal 20 al 23 febbraio “Pazza” inizierà una lunga tournée che proseguirà fino ad aprile toccando fra le altre le piazze di Bologna, Torino e Ferrara.
Ha già debuttato invece questa estate al Festival di Borgio Verezzi in Liguria, riscuotendo un grande successo di critica e pubblico, “Calcoli” di Gianni Clementi, per la regia di Blas Roca Rey in scena con Pietro Bontempo, Andrea Lolli e Monica Rogledi, e che sarà in cartellone al Bobbio dal 6 al 9 marzo 2025.
Una commedia dai continui ribaltamenti grazie alla sua particolare struttura a scatole cinesi. Un testo graffiante, grottesco, sopra le righe, oltre il limite del verosimile, se osservato nei contorsionismi politico-strategici cui il protagonista, l’onorevole Giorgio Martini sottopone sé stesso per farsi nuovamente eleggere.
Sottosegretario agli Esteri, impegnato a risalire la china nella campagna elettorale, decide di rifugiarsi con un’avvenente attrice ballerina in una baita montana per trascorrere un fine settimana di piaceri. Il tutto sarà organizzato dal suo efficientissimo segretario particolare che mette a disposizione la baita e risolve ogni problema logistico e burocratico del politico. Ma quando tutto sembra procedere senza intoppi, ecco l’apparizione di un misterioso malvivente incappucciato. In scena bassezze, nefandezze, vigliaccherie e …calcoli. Ripreso a Latina a metà febbraio, lo spettacolo sarà in tournée in Sicilia, in diverse piazze del Friuli Venezia Giulia, a Bologna e a Milano.
Maximilian Nisi, popolare attore di teatro, cinema e televisione, allievo di due maestri come Giorgio Strehler e Luca Ronconi, curerà invece la regia della nuova produzione “Donne in fuga”, tratto da Le Fugueuses di Pierre Palmade e Christophe Duthuron, con Ariella Reggio e Marzia Postogna, accompagnate dalle musiche di Stefano De Meo, in scena a Trieste dal 15 al 18 maggio 2025. Due donne si incontrano di notte su una strada statale mentre fanno l’autostop. Entrambe fuggono dalla loro vita, Margot, la più giovane, moglie e madre repressa, dalla festa di compleanno della figlia appena maggiorenne, Claude dalla casa di riposo dove il figlio l’ha parcheggiata dopo la morte del marito. L’incontro suscita le battute più divertenti, per il luogo e l’ora che potrebbero generare pensieri equivoci. Uno spettacolo che racconta con commovente ironia l’universo femminile. L’incontro-scontro tra due donne accomunate inizialmente soltanto da un incontenibile desiderio di evasione. Due anime diversissime tra loro alla disperata ricerca di comprensione, considerazione e amore.
Saranno invece proposti fra gli Eventi Speciali il monologo scritto e interpretato da Emanuela Grimalda, “Dio è una signora di mezza età” con la regia di Massimo Navone e “Putele e Putei. Carpinteri e Faraguna 100” con Ariella Reggio, Adriano Giraldi, Zoe Pernici e Giacomo Segulia (che cura anche la regia).
GLI SPETTACOLI IN CARTELLONE
Tra gli spettacoli in cartellone dopo il debutto dello spettacolo di apertura il 17 ottobre “El nostro Angelo” arriveranno a Trieste, sul palco del Bobbio, moltissimi titoli da non perdere: “Chi è Io?”, una commedia tra lo humor e la metafisica, scritto e diretto da Angelo Longoni con Francesco Pannofino e con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone e Andrea Pannofino che esplora la contrapposizione tra l’illusorio mondo della televisione e la cruda realtà della vita, alla ricerca del significato dell’esistenza (dal 7 al 10 novembre); la brillante commedia “Il vedovo allegro” uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, che accende i riflettori sul senso di solitudine nato dalla pandemia, le difficoltà economiche, gli affanni di ogni giorno, con l’ironia e l’intelligenza del grande attore di teatro, in scena dal 28 novembre al 1 dicembre; “Il padre della sposa” di Caroline Francke, una commedia piena di umorismo, con situazioni tenere e divertenti di cui saranno strepitosi mattatori Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi diretti da Gianluca Guidi (dal 12 al 15 dicembre); Lodo Guenzi sarà invece protagonista insieme a Sara Putignano della tragicommedia “Molto rumore per nulla”, un classico di William Shakespeare, diretto da Veronica Cruciani, un testo che spicca per gli innumerevoli giochi di parole e una brillante interpretazione dei ruoli di genere (dal 9 al 12 gennaio 2025); poi ancora “Amanti” un dramma mascherato alla perfezione da commedia brillante scritto e diretto da Ivan Cotroneo con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi (dal 23 al 26 gennaio 2025). Dopo il debutto di “Pazza”, dal 20 al 23 febbraio, arriva a Trieste Pippo Pattavina, grande maestro del teatro italiano, con “Pensaci, Giacomino!” di Luigi Pirandello, per la regia di Guglielmo Ferro, ospite al Bobbio dal 27 febbraio al 2 marzo; dal 6 al 9 marzo, arriva finalmente a Trieste “Calcoli” con Blas Roca Rey, seguito dal 20 al 23 dal capolavoro di Paul Pörtner “Forbici e Follia” con Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti, divertente giallo interattivo in cui è il pubblico a decidere il finale dello spettacolo. Ad aprile arrivano “Forte e Chiara”, one woman show di e con Chiara Francini (dal 3 al 6) e il divertimento in musica di “Intelligenza Musicale” con i Gemelli di Guidonia (dal 10 al 13 aprile), mentre sarà la produzione della Contrada “Donne in fuga” a chiudere la stagione dal 15 al 18 maggio.
EVENTI SPECIALI E FUORI ABBONAMENTO
Sono invece 15 gli spettacoli tra Eventi Speciali (compresi negli abbonamenti a turno libero) e i Fuori Abbonamento (solo a sbigliettamento): il sipario del Bobbio si alzerà infatti il 4 ottobre con “Princesa” in cui Vladimir Luxuria diventa protagonista assoluta di questa storia, più attuale che mai, che Fabrizio Coniglio ha tratto dalla autobiografia di Fernanda Farias De Albuquerque, trans brasiliana dalla vita tormentata. Dalla sua storia, scritta a quattro mani con Maurizio Iannelli, Fabrizio De Andrè si è ispirato per comporre l’omonima canzone in “Anime Salve”.
Il 15 novembre sarà la volta di "Delirio a Due" che vede il duo comico Corrado Nuzzo e Maria Di Biase in una veste inedita come interpreti di un piccolo capolavoro del Teatro dell’assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, in cui un Lui e una Lei, chiusi in una stanza soffocante, si scarnificano, mentre fuori infuria una guerra; un testo che ben si presta alla loro vena comica stralunata, fatta di scaramucce e bisticci di coppia.
Sarà dedicata a una delle più grandi icone italiane lo spettacolo musicale, fuori abbonamento, in programma il 22 novembre: "Raffaella! Omaggio alla Carrà", che porta sul palco le note dei brani più famosi e significativi di questa grande donna e artista indimenticabile. Protagonista la performer Beatrice Baldaccini, affiancata da una band di 5 elementi e 6 performer, attraverso recitazione e canto dal vivo lo spettacolo tratteggia l’arte, la spettacolarità e il carattere di quella che è stata una regina della TV italiana.
La produzione Contrada “Dio è una signora di mezza età è uno spettacolo comico scritto dall’attrice Emanuela Grimalda che affianca a ruoli di successo al cinema e in televisione una personale ricerca di scrittura comica. Il suo show attraverso disparati personaggi e aneddoti diventa un esilarante manuale di sopravvivenza contemporanea. Lo spettacolo, che sarà in tournée a Roma, Milano, Bologna e Torino approderà al Teatro Bobbio il 6 dicembre.
E sotto l’albero non può mancare “Lo Schiaccianoci", il balletto (fuori abbonamento) con 36 ballerini che porta in scena il Natale attraverso le vicende della piccola Clara e del suo magico viaggio in un mondo incantato con le celeberrime musiche di Čajkovskij. Uno spettacolo che da più di un secolo unisce il pubblico e riunisce le famiglie nei teatri di tutto il mondo (10 dicembre).
“L’assaggiatrice di Hitler” porta il 17 gennaio 2025 uno spettacolo liberamente tratto dal romanzo di successo di Rossella Pastorino e che si ispira alla vita di Margot Wolk, storica assaggiatrice di Adolf Hitler, paranoico e con l’ossessione di essere avvelenato, nella caserma di Krausendorf. Uno spettacolo evocativo, grazie anche alla musica dal vivo, dove la bravura di due sole attrici, Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, interpretano – suggerendoli – tutti i personaggi
Il 28 gennaio arriva il duo comico per eccellenza, Ale & Franz in "La Commedia", un fuori abbonamento in cui il duo ripercorre quel cammino che negli ultimi venticinque anni gli ha permesso di raccontare le loro storie e di ridere innanzitutto di se stessi, come davanti ad uno specchio, aiutandoli a condividere con il pubblico la propria comicità.
Il 31 gennaio sarà la volta della coinvolgente rilettura del romanzo pirandelliano “Il Fu Mattia Pascal” con Giorgio Marchesi e le musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli.
Sarà diretta da Giacomo Segulia il 2 febbraio la produzione Contrada “Putele e Putei. Carpinteri e Fargauna 100”, un omaggio agli scritti dei geniali autori, scrittori e giornalisti Lino Carpinteri e Mariano Faraguna di cui nel 2024 ricorre il centenario dalla nascita. Lo spettacolo – presentato in anteprima quest’estate per la rassegna Let’s Play. Tre Teatri Al Sartorio – porta in scena un collage di testi tratti dagli scritti di Carpinteri e Faraguna, con particolare attenzione alle celebri “maldobrie”. Ad accompagnare gli spettatori nel viaggio c’è Ariella Reggio che, con Adriano Giraldi, racconta del mondo di ieri ad alcuni giovani in scena, come accade tra genitori e figli, tra nonni e nipoti.
Il 6 febbraio sarà la volta dello scrittore Francesco Piccolo in “Momenti di trascurabile (in)felicità”, uno spettacolo tratto dai suoi libri ricchi di divertenti aneddoti in cui esalta le piccole infelicità e i contrattempi di noi tutti, e che racconterà sul palco insieme al mitico PIF.
Ancora tante risate con "Big Comedy Ring Show", il primo spettacolo in Italia che vede il coinvolgimento su un unico palcoscenico dei comici dei programmi TV Comedy Central, Zelig, Colorado e Eccezionale Veramente, che si danno battaglia a suon di risate (14 marzo).
Il 18 marzo arriva “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro”, un titolo firmato da Emanuele Aldrovandi, autore e regista di teatro e cinema, vincitore di diversi riconoscimenti tra i quali i premi Tondelli, Hystrio e Pirandello. In scena Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia per raccontare gli effetti della nostra modernità, dalla disinformazione al sistema profondamente disfunzionale instaurato dai social, prima accusati di creare distanze tra le persone e poi considerati invece l’unico modo per avere contatti fra individui.
Un evento speciale in musica sarà “Parlami d’Amore. Quando la radio raccontava la vita” il 26 marzo con Mario Incudine e con l’orchestra del Maestro Valter Sivilotti ad accompagnare il pianoforte e la fisarmonica di Antonio Vasta. Il racconto tratto dal libro di Costanza DiQuattro tra teatro e musica con alcuni dei pezzi più belli che sono stati ideati tra gli anni ‘20 ai ‘40; uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto di “storia patria”, poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero: da “Giovinezza” a “Bella ciao”.
Dopo il sold out dell’anno scorso, ma con uno spettacolo nuovo, torna a Trieste Marco Travaglio in "I Migliori Danni della Nostra Vita. Seconda Stagione" (28 marzo) per finire il 9 maggio con la musica di Sounds of legends, un concerto eseguito da una compagine di 5 cantanti e 15 musicisti, interamente dedicato ai capolavori di Hans Zimmer.
La campagna abbonamenti è già aperta e le riconferme per gli abbonati della passata stagione proseguono fino al 20 settembre. Tutti gli Eventi Speciali sono già in prevendita così come le quattro date fuori abbonamento (dal 24 al 27 ottobre) dello spettacolo di apertura “El nostro Angelo”.
CALENDARIO STAGIONE 2024|2025
01.
El Nostro Angelo
Scritto e diretto da Davide Calabrese
con Ariella Reggio, Maurizio Repetto, Marzia Postogna, Anselmo Luisi, Enza De Rose e Giacomo Segulia
Scene e costumi di Andrea Stanisci musiche Anselmo Luisi
disegno luci Bruno Guastini fonico Francesco Orrendo foto Mario Bobbio produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
Dal 17 al 20 ottobre 2024 e dal 24 al 27 ottobre 2024
Come da tradizione, a fare da apripista sarà una nuova produzione del Teatro La Contrada, con la beniamina di casa: Ariella Reggio, naturalmente! Qui trasformata in angelo. Nonostante i duecentocinquantasei anni di onorata carriera, Carola, un angelo gentile ed amante della lettura, non ha ancora i requisiti che le servono per la pensione. L’occasione per raggiungere l’agognato numero di contributi è dietro l’angolo, quando viene inviata sulla terra per una missione speciale: salvare Angelo, giovane triestino di buona famiglia, deciso a togliersi la vita. Pur utilizzando mille stratagemmi per allontanarlo dal suo proposito, l’unico modo per persuadere Giorgio sarà quello di riportarlo indietro nel tempo, in una Trieste che nessuno riconosce più.
A metà strada tra The Greatest Gift di Van Doren Stern, A Christmas Carol di Dickens e Cari Stornei di Carpinteri e Faraguna, “El nostro Angelo” è un vero e proprio racconto in musica. Proprio come le “carole musicali”, che accompagnavano le danze delle anime del Paradiso dantesco, l’idea dello spettacolo fa leva principalmente sull’ascolto. Uno spettacolo fratello del podcast e cugino del radiodramma, una vera e propria partitura sonora dal vivo realizzata, come i migliori chef, davanti agli occhi e alle orecchie degli ascoltatori.
In una scenografia che ricorda uno studio radiofonico, in omaggio alla radio che quest’anno compie 100 anni, “El nostro Angelo”, nel corso del suo atto unico di un’ora e venti, rincorre la messa in scena metateatrale di sei attori chiusi in uno studio di registrazione, alle prese con l’adattamento teatral-radiofonico di una storia triestina straordinaria. Uno spettacolo, fresco, avvolgente e musicale, da assaporare, a volte, anche ad occhi chiusi, una storia classica e commovente che gode, grazie all’utilizzo del dialetto triestino, di un contrasto continuo, lasciando allo spettatore la scelta di bagnarsi gli occhi di commozione oppure di divertimento. Serali alle ore 20.30 tranne la domenica alle 16.30.
02.
Chi è io?
scritto e diretto da Angelo Longoni
con Francesco Pannofino
e con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone e Andrea Pannofino scene Gianluca Amodio costumi Lia Morandini
musiche Paolo Vivaldi in collaborazione con Aldina Vitelli video a cura di Gianluca Amodio e Gianni Del Popolo produzione Nuovo Teatro
Dal 7 al 10 novembre 2024
“Chi è Io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori e personaggi, in modo realistico e visionario.
Tre i piani narrativi: quello della realtà, quello metafisico e quello della finzione di uno show televisivo. Un’indagine sulla psiche e sull’anima con personaggi che rappresentano l’al di là, l’al di qua... o quasi. “Chi è io?” si chiede Leo Mayer insieme alle persone che ama e che lo amano, in un tumulto di paure e passioni, mentre rivive il sogno della sua vita in un vortice di annegamento. Cosa accade se l’amore è più forte della morte? I sogni curano davvero la realtà mischiandola con l’irreale? Il grande intellettuale e psicoanalista Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. Le sue riflessioni filosofiche vengono dissolte da un sogno trash televisivo, l’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante. Leo Mayer ha a che fare anche con alcuni suoi pazienti che sfuggono alle normali regole comportamentali, relazionali, affettive e psichiche della psicoanalisi tradizionale. Ma non finisce qui perché c’è anche la realtà, quella del mondo dei vivi, dove ognuno ha un ruolo, un legame, un rancore, un desiderio. Tutti abitiamo contemporaneamente la realtà, la fantasia e l’inconscio e tutti ci facciamo la stessa domanda: cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo? Quello che vogliono tutti: amore e perdono. Repliche serali 20.30, domenica alle 16.30.
03.
Il vedovo allegro
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con Carlo Buccirosso e con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli scene Gilda Cerullo e Renato Lori costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombardi disegno luci Luigi Della Monica
produzione A.G. Spettacoli
Dal 28 novembre al 1 dicembre 2024
Una commedia di Carlo Buccirosso che regala risate e riflessioni. Tre anni dopo la pandemia, la vita di Cosimo Cannavacciuolo non è più la stessa. Rimasto vedovo, ha visto la sua attività di antiquariato fallire e rischia di perdere l’appartamento in cui vive al terzo piano di un antico palazzone nel centro di Napoli. Alle sue preoccupazioni e alla solitudine, si aggiungono le noie dei vicini strampalati. Salvatore, bizzarro custode del palazzo, i suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro. I coniugi Tomacelli, vera angoscia del vedovo antiquario e depositari di un drammatico segreto.
Per affrontare la sua complessa e quotidiana lotta per la sopravvivenza Cosimo si vedrà costretto a chiedere il parere del dottor De Angelis, ginecologo del quarto piano, entrato nelle grazie di Angelina in disperata ricerca di un buon partito. Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro nel quale è sprofondato da anni, senza apparente via di scampo?! Repliche serali 20.30, domenica alle 16.30.
04.
Il padre della sposa
di Caroline Francke
con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi
e con Martina Difonte e Roberto M.Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli e Gaetano Aronica
scene e costumi Carlo De Marino musiche Gianluca Guidi disegno luci Umile Vainieri
regia di Gianluca Guidi
produzione Virginy L’Isola Trovata
Dal 12 al 15 dicembre 2024
Una commedia piena di umorismo, con situazione teneri e divertenti. Giovanni, imprenditore e padre di famiglia, ha una bella figlia che sta per convolare a nozze; figlia a cui vuole molto bene e di cui è molto geloso.
La ragazza sta per sposare Ludo, rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio avrà un effetto straziante sul povero padre, che in cuor suo non accetta l’idea che oramai la figlia sia una donna. Il solo pensiero di lasciare la sua adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa andar di matto. A peggiorare le cose ci si metterà anche l’esorbitante costo del matrimonio.
Così la famiglia e i parenti del povero dentista vivranno momenti di alta tensione, essendo testimoni dei suoi bizzarri comportamenti che si amplificheranno dopo l’incontro con Boris, il noto eccentrico “wedding planner”, incaricato di organizzare una cerimonia sofisticata. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.
05.
Molto Rumore per Nulla
di William Shakespeare adattamento di Veronica Cruciani e Margherita Laera con Lodo Guenzi e Sara Putignano
e con Paolo Mazzarelli, Francesco Migliaccio, Marco Quaglia
e Romina Colbasso, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Lorenzo Parrotto e Gianluca Pantaleo
luci Gianni Staropoli scene Anna Varaldo costumi Erika Carretta
musiche Nicolò Carnesi le canzoni sono di Lodo Guenzi e Nicolò Carnesi movimenti di scena Marta Ciappina e Norman Quaglierini
regia di Veronica Cruciani
produzione La Pirandelliana e Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale
Dal 9 al 12 gennaio 2025
Veronica Cruciani dirige Lodo Guenzi e Sara Putignano in “Molto rumore per nulla”, uno dei testi più conosciuti di William Shakespeare. L’opera, scritta tra il 1598 e il 1599, si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere. Gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate. Le persone fingono costantemente di essere altro da quello che sono, vengono scambiate per altre persone o sono costantemente ingannate. All’interno dell’opera, l’azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio di “Molto rumore per nulla” ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio. I due protagonisti dell’opera sono Beatrice e Benedetto, hanno tendenze linguistiche che li definiscono. Beatrice è vista - nel pregiudizio dell’epoca - come “bisbetica” a causa della sua “lingua tagliente”. Mentre lo stile di conversazione metaforico di Benedetto è ciò che porta Don Pedro a definirlo “dalla sommità della testa alla pianta del piede tutta allegria”. Questo è senza dubbio anche ciò che sta dietro alla battuta di Beatrice che definisce Benedetto “il giullare del principe”. “Molto rumore per nulla” è caratterizzato da una comicità ironica e d’effetto, ma nel testo risiedono anche riflessioni ben più complesse: come gli uomini e le donne vengano trattati in modo differente all’interno della società. La disparità di potere che sono costrette a subire le donne è uno dei temi centrali della commedia di Shakespeare che, per il linguaggio violento e la trama ingannevole, in certi momenti oscilla verso il tragico.
06.
Amanti
scritto e diretto da Ivan Cotroneo
con Massimiliano Gallo e con Fabrizia Sacchi
e con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia
scene Monica Sironi costumi Alberto Moretti luci Gianfilippo Corticelli produzione Diana Or.I.S.
Dal 23 al 26 gennaio 2025
‘Amanti’, la prima opera teatrale scritta da Ivan Cotroneo, autore napoletano già prolifico al cinema e in TV, è una commedia sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche preoccupazione, e forse pericolo. Giulio è sposato con Laura, Claudia è sposata con Roberto: le due coppie frequentano lo studio della dottoressa Cioffi, una psicologa che si occupa di terapia familiare dedicata a coniugi in crisi; quando un giorno come un altro Giulio e Claudia si incontrano all’ingresso del palazzo dove la dottoressa riceve i propri pazienti, tra i due si instaura subito quella che loro stessi chiamano relazione e che permetterà a entrambi di vivere nuovi aspetti dei sentimenti più spontanei che legano uomini e donne. Serali 20.30, domenica alle 16.30.
07.
Pazza
di Tom Topor
con Vanessa Gravina
e Fabrizio Coniglio, Davide Lorino, Paola Sambo e Maurizio Zacchigna adattamento e regia di Fabrizio Coniglio
produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
Dal 20 al 23 febbraio 2025
Claudia Draper, una squillo di lusso, viene accusata dell’omicidio di un anziano cliente e rischia venticinque anni di carcere. Pur di salvarla, la ricca famiglia si affida ad un valente legale per farla dichiarare incapace di intendere e di volere e farla internare in un istituto psichiatrico. Ma la donna si sbarazza del legale pagato dai genitori e viene affidata a un avvocato d’ufficio, il quale intuisce - dietro il contegno ostico dell’indesiderata cliente - un’intelligenza acuta e la capacità di collaborare alla propria difesa. Claudia lo fa a prescindere da ogni possibile cavillo giudiziario, solo svelando dolorosamente, con disperata causticità, lo scabroso entroterra familiare nel quale è maturata la sua scelta di vita e le intollerabili pretese del cliente che scatenarono la sua micidiale reazione di difesa. Pazza, scritto dal Tom Topr, andò in scena per la prima volta a Broadway nel 1980, per poi essere riproposto al cinema dallo stesso Topor in una fortunatissima versione con Barbara Streisand insieme a un giovane Richard Dreyfuss. Serali 20.30, domenica 16.30.
08.
Pensaci, Giacomino!
di Luigi Pirandello
con Pippo Pattavina
e con (in o.a.) Debora Bernardi, Bianca Caliri, Diana D’Amico, Francesca Ferro Giuseppe Parisi, Giampaolo Romania, Riccardo M. Tarci e Aldo Toscano scene Salvo Manciagli costumi Pipi Palermo disegno luci Santi Rapisarda regia di Guglielmo Ferro
produzione Associazione Progetto Teatrando
Dal 27 febbraio al 2 marzo 2025
“Pensaci Giacomino” è l’opera in cui Pirandello riesce a dar corpo a una critica profonda delle convenzioni sociali, dell’ipocrisia, di quelle maschere con le quali la gente comune traveste la propria assenza di principi etici.
La storia ruota attorno al professore Agostino Toti, un insegnante ginnasiale anziano e screditato agli occhi degli alunni e dei colleghi. Toti, sentendosi isolato e incapace di continuare il proprio lavoro, nutre un profondo risentimento verso la società. Solo contro tutti, si sente impossibilitato nel continuare ad insegnare e cova del risentimento nei confronti dell’intera società. Per ottenere una rivalsa nei confronti di quello Stato al quale imputa il suo fallimento, prende per moglie una ragazza giovanissima, Lillina, che però è incinta di un giovane del paese, Giacomino. Ma questo fatto non distoglie Toti dal suo proposito, né sembra turbarlo più di tanto. La regia di Guglielmo Ferro porta alla luce l’acutezza mentale e il rigore etico del personaggio di Toti non presentandolo come un vinto, ma come un individuo che affronta la vita con coraggio e coerenza, sfidando le convenzioni e mettendo in discussione le ipocrisie della società. Orari: serali 20.30, domenica 16.30.
09.
Calcoli. Ovvero l’arte dell’inganno
di Gianni Clementi
con Blas Roca Rey, Andrea Lolli, Pietro Bontempo e Monica Rogledi
costumi Valentina Ciaralli disegno luci Bruno Guastini musiche Enza De Rose allestimento scenico e regia di Blas Roca Rey
produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
Dal 6 al 9 marzo 2025
Una storia apparentemente banale, vista mille volte. L’importante politico di turno che, con la complicità del suo portaborse, organizza all’insaputa della moglie un week end di fuoco con una soubrette televisiva. Tre icone (ahimè!) dei nostri tempi, costrette in uno spazio claustrofobico, noiosamente destinate a celebrare per l’ennesima volta un rito scontato. Cosa può succedere se un Sottosegretario agli Esteri decide di passare, all’insaputa della consorte e fregandosene delle contingenze internazionali e dell’incombente campagna elettorale, un weekend di fuoco con una soubrette televisiva in uno chalet isolato di montagna, prestatogli dal suo portaborse? Ma a scompaginare le ovvie carte in tavola, in un crescendo in bilico fra thriller e commedia, ci penserà l’intruso di turno, l’ospite non atteso, la quarta misteriosa icona. Sarà la sua presenza a rivelare allo spettatore, volutamente e apparentemente relegato al ruolo di voyeur, bassezze e nefandezze, vigliaccherie e …calcoli! Serali 20.30, domenica 16.30.
10.
Forbici e Follia
di Paul Pörtner allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams versione italiana Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti con Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti e con Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi e Giorgio Verduci scene Alessandro Chiti costumi Adele Bargilli regia di Marco Rampoldi produzione ArtistiAssociati-Centro di produzione teatrale in collaborazione con RARA produzione
dal 20 al 23 marzo 2025
Un salone da coiffeur di una città italiana. Il racconto di un giorno come tutti altri, in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti e i piccoli sogni della sua aiutante viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra. Tutti i presenti hanno un movente ed hanno avuto la possibilità di compierlo. Ma due clienti sono in realtà poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre. Uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col pubblico, che si appassiona progressivamente nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice. Serali 20.30, domenica 16.30.
11.
Forte e Chiara
di e con Chiara Francini,musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri collaborazione artistica Michele Panellaregia di Alessandro Federico produzione Pierfranceso Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro in collaborazione con Argot Produzioni e ERT Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale
dal 3 al 6 aprile 2025
Forte e Chiara è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one-woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica, eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa. Racconta del suo essere donna, del suo non avere figli, del non essersi sposata, di non saper cucinare e malgrado ciò di essere a suo modo donna, diversamente donna, con la forza di essere Chiara sempre e Forte il più possibile. Un flusso di coscienza, un fiume in piena, un diluvio di parole ben coccolate e ben ricercate, accompagnato al pianoforte da Francesco Leineri, Francini. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.
12.
Intelligenza musicale
di Eduardo, Gino, Pacifico Acciarino e Massimiliano Papaleo con i Gemelli di Guidoniaregia di Massimiliano Papaleo produzione Lorenzo Paolucci Agency
dal 10 al 13 aprile 2025
Per Intelligenza musicale si intende “la capacità di comporre musica, riconoscere, manipolare, riprodurre suoni, ritmi, melodie, modelli musicali”. Sembra impossibile che nella stessa arte possano convivere anche mouse e tastiera, eppure è così.
La musica è un’arte aperta, vuole solo esplodere, non importa quale miccia verrà utilizzata e da quale generazione. Una liberazione per cui serve dedizione e…Intelligenza! I Gemelli di Guidonia questa intelligenza ce l’hanno, questa miccia l’hanno accesa, attingendo come sempre dal passato e servendosi però del futuro per dare una rinnovata luce al loro repertorio, rivisitando come sempre i classici della musica italiana ed internazionale e utilizzando le nuove tecnologie per creare anche sul momento canzoni scritte dal pubblico, per una completa interazione, mai provata prima.
Uno spettacolo che quindi, oltre ad offrire i divertenti ed immancabili momenti del repertorio dei Gemelli di Guidonia, affronta con ironia le nuove dinamiche che siamo costretti ad affrontare, confrontandoci quotidianamente con le nuove tecnologie alle quali non possiamo più rinunciare.Serali 20.30, domenica 16.30.
13.
Donne in fuga
di Pierre Palmade e Christophe Duthuron traduzione di Giulia Serafini con Ariella Reggio e Marzia Postogna regia di Maximilian Nisi produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
dal 15 al 18 maggio 2025
Due donne si incontrano di notte su una strada statale mentre fanno l’autostop. Entrambe fuggono dalla loro vita, Margot, la più giovane, moglie e madre repressa, dalla festa di compleanno della figlia appena maggiorenne mentre Claude dalla casa di riposo dove il figlio l’ha parcheggiata dopo la morte del marito. L’incontro suscita le battute più divertenti, per il luogo e l’ora che possono generare equivoci.
Uno spettacolo che racconta con commovente ironia l’universo femminile. L’incontro-scontro tra due donne accomunate inizialmente soltanto da un incontenibile desiderio di evasione. Due anime diversissime tra loro alla disperata ricerca di comprensione, considerazione e amore. Claude e Margot ci raccontano il mondo complicato delle donne. Uno spettacolo intelligente, esilarante tutto al femminile. L’incontro-scontro tra due donne, accomunate inizialmente solo da un incontenibile desiderio di evasione. Due anime diversissime tra loro alla disperata ricerca di comprensione, considerazione e amore. Uno scontro che si trasformerà in un inevitabile e poetico confronto. Repliche serali alle ore 20.30, domenica 16.30.
CALENDARIO EVENTI SPECIALI COMPRESI NEGLI ABBONAMENTI LIBERI
Princesa
scritto e diretto da Fabrizio Coniglio con Vladimir Luxuria scene Paola Castrignanò costumi Sandra Cardini disegno luci Francesco Barbera produzione Teatro e Società
4 ottobre 2024 ore 20.30
Primo spettacolo che alza ufficialmente il sipario dopo la pausa estiva del Teatro Bobbio. Per molti Princesa è solo il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André. Pochi sanno che quella canzone racconta la storia di una persona realmente esistita, Fernanda Farias De Albuquerque, soprannominata così da un ristoratore presso cui lavorava. Princesa è un ragazzino che non si riconosce nel suo corpo e fin da piccolo vuole essere una ragazza. Si trucca, gioca con le bambole, desidera disperatamente essere altro dal suo corpo. Partendo da un piccolo paese rurale del Brasile arriverà alle grandi metropoli europee in un viaggio difficile e disperato il cui filo conduttore è la ricerca costante di un’identità, sessuale ed emotiva. Vladimir Luxuria regala con questo spettacolo le emozioni e le malinconie di Princesa, a cui aderisce con sensibilità unica, forse per averle vissute in parte sulla sua pelle. Una interpretazione che è stata definita neorealista, in cui lo spettatore non vive uno scollamento tra l’interprete e la storia. Il copione teatrale è frutto di testimonianze e di lettere raccolte dall’autore e regista Fabrizio Coniglio.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card, relativi Accompagnatori , e Nuovi Percorsi.
Delirio a Due
di Eugène Ionesco traduzione di Gian Renzo Morteo con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase scene e disegno luci Nicolas Bovey costumi Francesca Marsella regia di Giorgio Gallione produzione Agidì e CMC/Nidodiragno
15 novembre 2024 ore 20.30
Un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso, il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, imprigionati nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo. E tutto ciò mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano. La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa.
Corrado Nuzzo e Maria Di Biase prestano in questo “Delirio a due” la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile e mai convenzionale, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell’oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card, relativi Accompagnatori, e Nuovi Percorsi.
Dio è una signora di mezza età
di e con Emanuela Grimalda suoni e immagini Massimo Navone e Enza De Rose disegno luci Bruno Guastini regia e allestimento scenico di Massimo Navone produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
6 dicembre ore 20.30
Ma se Dio fosse una donna? Quali sarebbero i suoi miracoli? Senz’altro trovare un asilo nido, mettere assieme la carriera di magistrato e la cagarella dei figli, entrare in un autobus con un passeggino all’ora di punta. Perché questi sono i miracoli, altro che camminare sull’acqua! Se Dio fosse una donna il mondo sarebbe più divertente o quantomeno con più buonsenso. Un Dio come noi, con qualche chilo di troppo perché anche lei come l’universo tende ad espandersi, con le rughe, che inciampa nei Buchi neri nella corsa incessante a fare cento cose alla volta sul tacco 12 per giunta! Ubiqua, come solo una donna sa essere. Un Dio insicuro perché una donna anche se è Dio fa fatica a crederci! In questo monologo irriverente l’attrice Emanuela Grimalda anche autrice dello spettacolo si inventa un Dio donna per parlare di noi. E per scivolare assieme al pubblico via via da lassù a quaggiù, nel nostro mondo, attraverso una galleria di personaggi femminili esilaranti e un pò mostruosi, perché la grimalda se la prende con tutti, (la ricca e cinica imprenditrice milanese che legge solo Vanity fair, la donna che ha smesso di pensare, la serial killer siciliana, Ombretta che a 84 anni ha un sogno, diventare madre, la cuoca che serve degli ottimi semifreddi di ex fidanzato al caffe) che raccontano un quotidiano estremo ma non troppo, sempre in bilico tra le bollette e l’eternità. Tra il piatto di minestra e il bisogno di infinito. In bilico come siamo un po’ tutti noi oggi.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card, relativi Accompagnatori, e Nuovi Percorsi.
L’assaggiatrice di Hitler
liberamente tratto da “Le Assaggiatrici” di Rosella Postorino uno spettacolo di Sandro Mabellini drammaturgia Gianfranco Pedullà e Rosella Postorino con Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani fisarmonica e voce Marlene Fuochi musiche originali Francesco Giorgi scenografia Giovanna Mastantuoni costumi Veronica Di Pietrantonio produzione Teatro popolare d’arte
17 gennaio 2025 ore 20.30
La storia si ispira alla vita di Margot Wolk, storica assaggiatrice di Adolf Hitler nella caserma di Krausendorf: il Führer, come ben noto, era paranoico ed aveva l’ossessione di essere avvelenato, per questo aveva bisogno di qualcuno che assaggiasse per lui il cibo, prima di poterlo mangiare. Nel romanzo di Postorino viene raccontata la storia di Rosa Sauer, una donna fragile e incapace di reagire come molti alle violenze e ai soprusi del periodo nazista. Durante l’inverno del ‘43 la giovane ventiseienne è ospite dei suoceri a Gross Partsch, un piccolo paese della Prussia orientale, per sfuggire da una Berlino bombardata e alla solitudine dell’avere il marito Gregor a combattere al fronte russo. Il paese si trova in prossimità di quella che veniva chiamata la Tana Del Lupo, ossia il quartier generale del Führer, ben nascosto e mimetizzato all’interno della foresta. Su segnalazione del Sindaco, grande estimatore di Hitler, Rosa insieme ad altre nove giovani donne, viene obbligatoriamente reclutata per diventare un’assaggiatrice. Il romanzo “Le Assaggiatrici”, uscito a gennaio 2018, ha vinto il Premio Campiello.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card, relativi Accompagnatori, e Nuovi Percorsi.
Il Fu Mattia Pascal
dal romanzo di Luigi Pirandello adattato e interpretato da Giorgio Marchesi musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli
regia di Giorgio Marchesi e Simonetta Solder
produzione Teatro Ghigne
31 gennaio 2025 ore 20.30
Una splendida rivisitazione del classico di Pirandello in un linguaggio semplice e accessibile a tutti: le vicende di Mattia Pascal raccontate sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio affinché la “pesantezza” che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un “caso davvero strano”. Grazie anche a Raffaele Toninelli e alla sua creatività musicale l’atmosfera è sospesa, non realistica; il testo non è ambientato precisamente negli anni ‘30, ma è traslato e trascinato lungo il ‘900 per assecondarne la contemporaneità dei temi trattati: il rapporto con la propria identità prima di tutto, dato che i tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social ne sono l’estremizzazione. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni Pascal sembra chiedere quindi non solo un’altra possibilità, come spesso sogniamo tutti, magari di ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato. Vuole proprio abitare un’altra persona, nuova, diversa, sconosciuta.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card e relativi Accompagnatori.
Putele e Putei…Carpinteri e Faraguna 100
tratto dai testi di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna con Ariella Reggio e con Adriano Giraldi, Zoe Pernici e Giacomo Segulia musiche a cura di Enza De Rose regia di Giacomo Segulia produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
2 febbraio 2025 ore 20.30
Putele e Putei... Carpinteri Faraguna 100 è un tuffo nel passato, quella presunta età dell’oro di quando c’era la Defonta e l’Austria era un paese ordinato, riscoperta attraverso gli scrit- ti dei geniali autori, scrittori e giornalisti Lino Carpinteri e Mariano Faraguna di cui nel 2024 ricorrono i cento anni dalla nascita. Ad accompagnarci nel viaggio c’è Ariella Reggio che, con Adriano Giraldi, racconta del mondo di ieri ad alcuni giovani in scena, come accade tra genitori e figli, tra nonni e nipoti.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card e relativi Accompagnatori.
Momenti di trascurabile (in)felicità
dai romanzi di Francesco Piccolo con Francesco Piccolo e Pif luci Claudio Fiorini produzione ITC 2000
6 febbraio 2025 ore 20.30
«Quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio». Un “varietà dell’anima”: Francesco Piccolo, accompagnato sul palco da Pif, scansiona le tantissime istantanee di una realtà che nasconde il senso più profondo e volubile della vita: in scena i trascurabili (ma non insignificanti) momenti di in/felicità che appartengono al nostro comune e circolare quotidiano. che mette in scena fobie, debolezze, idiosincrasie. Sono i «Momenti di trascurabile (in)felicità», raccontati da Francesco Piccolo con la “complicità” di Pif, che sfogliano il proprio catalogo di nevrosi, vezzi, consuetudini, manie e segreti, passando in rassegna momenti felici e infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Piccole abitudini, positive o negative, che scatenano un costante e ininterrotto riconoscersi, dal momento della torta a una festa di bambini alla temperatura dell’acqua sotto la doccia, passando per domande esistenziali e amare verità. Uno spettacolo capace di scavare con ironia disarmante nella banalità del quotidiano, nei luoghi comuni, negli attimi fuggenti e preziosi della vita su cui normalmente non ci si sofferma, che si rincorrono senza fare rumore ma che sommati fanno forse più dei momenti di grande felicità.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card e relativi Accompagnatori.
Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro
scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi
con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia scene Francesco Fassone costumi Costanza Maramotti luci Antonio Merola ambiente sonoro Riccardo Tesorini movimenti Olimpia Fortuni
produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e ERT Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale
18 marzo 2025 ore 20.30
Cosa si è disposti a fare per diventare ricchi e famosi? La scrittura è estremamente concreta e realistica, ma l’allestimento sarà onirico e surreale, perché quello che viene messo in scena è il ricordo di un uomo che continua a rivivere la giornata nella quale la vita di una bambina di sei anni è cambiata per sempre. La storia di una madre, Marta, della sua ossessione per la realizzazione della figlia Emma di soli sei anni appunto e del suo piano bislacco che coinvolge con l’inganno Chiara, una famosa attrice, e Carlo, cognato appassionato di scacchi, rivive attraverso lo sguardo di Ferdinando, talvolta distaccato, talvolta pieno di sensi di colpa: cosa avrebbe potuto fare di diverso? È possibile cambiare il corso degli eventi e incidere veramente sulla realtà e sul mondo?Se il testo affronta il rapporto fra la felicità e la realizzazione personale, la chiave registica con cui ho deciso di metterlo in scena pone l’accento sul vortice ossessivo di chi è condannato a pensare una cosa e poi, nell’attimo successivo, esattamente la cosa opposta. La realtà si deforma sotto lo sguardo di chi è convinto di non poterla mai conoscere, ma solo ipotizzare.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card, relativi Accompagnatori, e Nuovi Percorsi.
Parlami d’amore. Quando la radio cantava la vita.
di Costanza Diquattrocon Mario Incudine e con l’Orchestra del Maestro Valter Sivilotti pianoforte e fisarmonica Antonio Vasta suono Pino Ricosta scene Paolo Previti regia Pino Strabioli produzione CTB Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con ASC Production
26 marzo 2025 ore 20.30
Sotto la Guida di Pino Strabioli, da sempre sensibile al teatro canzone, Mario Incudine, accompagnato dal maestro Antonio Vasta e l’orchestra del Maestro Valter Sivilotti, porta in un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. Siamo negli anni tra il 1918 e il 1940: la nascita della radio, la propaganda fascista, ma anche la musica d’oltreoceano, brillante e ironica. Con questo spettacolo, e attraverso alcuni dei pezzi più belli di quegli anni, va in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto uno spaccato di storia patria. Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero.
Spettacolo compreso negli abbonamenti a turno Liberissimo, Young e School Card e relativi Accompagnatori.
CALENDARIO SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO
Raffaella! Omaggio alla Carrà
direzione artistica Claudia Campolongo coreografia Angelo Di Figlia con Beatrice Baldaccini e altri sei perfomer e con una band di cinque elementi dal vivo regia di Gabriele Colferai
22 novembre 2024 ore 20.30
Un progetto completamente inedito. Un omaggio doveroso. Uno spettacolo musicale che porta sul palco le note dei brani più famosi e significativi della grande Raffaella Carrà, donna e artista indimenticabile. Un tributo a colei che è stata un’icona per molte generazioni e che attraverso le sue canzoni e il suo sguardo sorridente, ci ha insegnato bellezza, eleganza, coraggio e ironia. Lo spettacolo prevede una band di cinque elementi interamente dal vivo e 6 performer, che attraverso recitazione e canto tratteggeranno l’arte, la spettacolarità e il carattere della regina della Tv italiana. Tutto questo ruoterà intorno alla “nostra“ Raffaella, interpretata da una delle protagoniste femminili indiscusse del musical italiano: Beatrice Baldaccini.
Lo Schiaccianoci
con 36 danzatori del corpo di ballo del Balletto di Siena regia e coreografia Marco Batti dopo M. Petipa musica Pëtr Il’ič Čajkovskij costumi Jasha Atelier scenografie S.I.R.T. light design Claudia Tabbì produzione Balletto di Siena
10 dicembre 2024 ore 20.30
La Contrada festeggia il Natale con questo balletto natalizio per antonomasia. Lo Schiaccianoci narra le vicende della piccola Clara e del suo magico viaggio in un mondo incantato, guidata da un misterioso e affascinante principe. Le celeberrime musiche di Čajkovskij sono solo uno dei motivi del successo di questo capolavoro che da più di cento anni incanta intere platee di spettatori.
La produzione della compagnia senese, firmata dal maestro Marco Batti, ha il merito di trasmettere l’emozione della danza e della musica anche al pubblico dei più piccoli, grazie ad una rilettura dell’opera fresca a spontanea, in cui tutti possono immedesimarsi nei protagonisti dello spettacolo.
Lo Schiaccianoci è il balletto che porta in scena il Natale, che unisce il pubblico e riunisce le famiglie nei teatri di tutto il mondo.
Ale&Franz. La commedia
di Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis con Ale&Franz e con Rossana Carretto e Raffaella Spina regia di Alberto Ferrari
produzione Ridens
28 gennaio 2025 ore 20.30
Due uomini di mezza età. L’incontro causale in un parco. I soliti discorsi di circostanza che lentamente prendono forma e confluiscono in un unico argomento: l’amore. Questa emozione che non invecchia mai. La più libera, la più vera, la più profonda delle passioni. Il sentimento, per eccellenza, quello da vivere senza limiti o barriere, di alcun tipo. L’amore che mantiene sempre giovani, che arriva a qualunque età. L’amore con la A maiuscola! Una trepidazione che è impossibile controllare, perché, al cuor non si comanda, mai! Però…Quando dai bei discorsi si passa alla realtà, le cose cambiano…e non poco. Spettacolo scritto da Ale Franz ed Alberto Ferrari, che ne firma anche la regia. Un evolversi di eventi e situazioni che si susseguono, costruendo certezze e ribaltandone un attimo dopo, togliendo ogni punto di riferimento agli spettatori e ai protagonisti in scena. Sul palco Ale Franz, accompagnati da Rossana Carretto e Raffaella Spina, artefici di un intreccio esplosivo di risate, colpi di scena e reazioni comiche a catena, in uno spettacolo che come sempre parla di noi, parte da noi e racconta di noi, come se fossimo davanti a uno specchio. Uno spettacolo scoppiettante, leggero e divertente perché, di ridere, non ci stanca mai…proprio come di amare.
Big Comedy Ring Show
con i comici di Zelig e Colorado
Beppe Braida, Stefano Chiodaroli, Max Cavallari, Pino Campagna, Claudio Batta, Marco Della Noce, Giovanni Cacioppo, Simone Barbato, Giancarlo Kalabrugovic, Bruce Ketta produzione SM Management
14 marzo 2025 ore 20.30
Un format originale in cui i migliori comici di Zelig e Colorado si sfidano sul palco per vincere la corona più ambita ovvero le risate e gli applausi del pubblico.
Questi sono ad oggi, i dati del BIG COMEDY RING SHOW: oltre 87 spettacoli nei principali Teatri nazionali, tutti esauriti e oltre 65 spettacoli nelle migliori Piazze nazionali. I comici che ripropongono i loro cavalli di battaglia visti in tv. Uno show impostato come una puntata televisiva, dove ritmo, improvvisazioni e battute saranno gli ingredienti principali di una serata che difficilmente scorderete. Ha già un lungo e fortunato Tour alle spalle nei migliori Teatri e Piazze di tutta la penisola, Tour che continua con sempre maggiore successo. Una serata piena di risate e di divertimento con il coinvolgimento di grandi e piccini. Un Format nuovo nel mondo del Cabaret adatto per le famiglie.
I migliori danni della nostra vita. Seconda stagione
di e con Marco Travaglio
produzione Loft Produzioni
28 marzo 2025 ore 20.30
Marco Travaglio racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi anni di storia italiana: ovvero come i poteri marci della politica, della finanza e della sottostante “informazione” hanno ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento e l’hanno trasformato in restaurazione, facendo risorgere l’Ancien Régime nelle forme più varie: quelle tecnocratiche di Monti e Draghi, quelle finto-progressiste di Letta e Renzi, quella destrorsa di Meloni&C. risorta dopo il Conticidio, cioè il rovesciamento dell’unica formula di buon governo in grado di battere la destra. Sullo sfondo, l’eterna sovranità limitata dell’Italia genuflessa ai falchi europei e agli Stati Uniti, che ci trascinano regolarmente in guerra contro i nostri interessi a suon di bugie: da quelle sui ceti più deboli da colpire per far quadrare i bilanci dei ricchi e dei ladri, a quelle sull’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina.
Sounds of legends
progetto e regia di Marco Rampoldi direzione musicale Diego Maggi direzione vocale Gianluca Sambataro voci Leda Canzio, Sara Cosco, Chiara Fruttero, Rosie Neko e Greta Rampoldi batteria, djanbé e percussioni Emanuele Cavalli, basso, contrabbasso e synthbass Luca Corbani, tastiere, fisarmonica e programmazione Luigi Di Stefano, chitarre e bouzouki Giuseppe Lai, pianoforte e tastiere Giacomo Gulino, chitarra elettrica e acustica Antonio Mariano, batteria, taiko, darbuka e percussioni Matteo Rampoldi, corno Andrea Colombo e Sara Pozzi, violino Sofia Gimelli e Davide Torrente, trombone Matteo Giordani, legni e ewi Vincenzo Marino, violoncello Chiara Piazza, flauti Michela Podera produzione Rara
9 maggio 2025 ore 20.30
La musica di Hans Zimmer, che ha contribuito al successo di film meravigliosi, spaziando dalla saga dei Pirati dei Caraibi ai capolavori di Christopher Nolan (Inception, Interstellar, Batman Trilogy) e aggiudicandosi premi Oscar con Il Re Leone e Dune, oltre al record assoluto di vendite per una colonna sonora con il Gladiatore; l’atmosfera assolutamente unica dei concerti sempre sold out che Zimmer ha portato in giro per il mondo negli ultimi anni, unendo musica classica e pop come mai nessuno in precedenza: sono questi gli ingredienti dello spettacolo SOUNDS OF LEGENDS, interamente dedicato ai capolavori del grande compositore.
Venti giovani musicisti pop-rock e classici, formatisi nelle più prestigiose Accademie Italiane e con alle spalle esperienze di primissimo livello, invadono il palco liberando un’ondata di vitalità, divertimento ed emozioni, sotto un’articolata guida esperta e prestigiosa: la regia di Marco Rampoldi, che da oltre trent’anni porta sui palcoscenici spettacoli di grandissimo successo muovendosi fra prosa, comicità e musica; la direzione musicale di Diego Maggi, nel cui a percorso importanti produzioni si alternano eventi internazionali e la collaborazione con Elio e le Storie Tese; e infine, la direzione vocale di Gianluca Sambataro, che combina l’intensa attività di vocal coaching per la TV con un’esperienza nella guida di cori, in particolare gospel, che non ha paragoni in Italia.
Il risultato è uno spettacolo assolutamente unico e imperdibile, che rispetta a fondo la speciale miscela di sonorità classiche, etniche, pop-rock ed elettroniche, per assaporare la gioia che solo una musica al tempo alta e popolare, unita alle emozioni del grande schermo, può regalare.
PROGRAMMA: SUITES da: The Lion King, Man of Steel, The Gladiator, Interstellar, Dune, The Da Vinci Code/Angels and Demons, Madagascar/Kung Fu Panda/Sherlock Holmes, The Dark Knight, Inception, Pirates of Caribbean
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
La campagna abbonamenti della Stagione 2024/2025 della Contrada è già aperta: tutti gli abbonamenti a Turno Fisso (quest’anno 9 spettacoli “rossi" oppure 9 "rossi" + 4 "blu") e a Turno Libero possono essere sottoscritti presso la biglietteria del Teatro Bobbio (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471 fino al 16 ottobre con orario continuato da lunedì a venerdì 8.30-18.30; sabato 8.30-12.30; mentre da 17 ottobre l’orario cambia: da lunedì a venerdì 8.30-13.00 / 15.30-18.30; sabato 8.30-12.30) o presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276 - orario: da lunedì a sabato 8.30-12.30 e 15.30-19.00). Gli abbonamenti Liberi e i singoli biglietti sono in vendita anche sulla App gratuita della Contrada e on line sui siti contrada.it e vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati presso il Teatro Bobbio o al TicketPoint entro due settimane dalla prenotazione. Restano inalterati i prezzi dei singoli biglietti rossi e blu con tutte le rispettive declinazioni (primo settore, secondo settore, ridotto over 60, ridotto CRAL, under 30, under 14).
Confermati i diversi tipi di abbonamento a turno libero: il Carnet “Liberissimo” (non nominale, usufruibile da più persone, ricaricabile una sola volta con 4 o 6 ingressi) per 9 o per 13 ingressi, inclusi come l’anno scorso anche gli Eventi Speciali (ma NON i Fuori Abbonamento) e le offerte per i più giovani. Riconfermata infatti la “Young Card” dedicata ai ragazzi dai 19 ai 30 anni (pacchetto nominale per 7 spettacoli a scelta libera fra tutti gli spettacoli della stagione, esclusi i Fuori Abbonamento) a cui si aggiunge la School Card (per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni) e la “Accompagnatori School Card” per i genitori che accompagnano i minori provvisti di “School Card” (pacchetto nominale e valido per la stessa replica a cui assisteranno i giovani spettatori).
Ci sarà anche quest’anno un unico abbonamenti MINI (6 ingressi: 5 rossi + 1 blu: El nostro Angelo, Il vedovo allegro, Pazza, Calcoli, Intelligenza Musicale e Donne in Fuga) e novità l’abbonamento NUOVI PERCORSI ad un prezzo davvero vantaggioso per 5 eventi speciali (Princesa, Delirio a Due, Dio è una signora di mezza età, l’assaggiatrice di Hitler e Come diventare ricchi e famosi); si ripropone inoltre l’abbonamento MINI Coop Alleanza 3.0, riservato ai soli soci Coop Alleanza 3.0, con un percorso di 6 spettacoli rossi (El nostro Angelo, Il padre della sposa, Pazza, Calcoli, Forte e Chiara e Donne in Fuga) a un prezzo specialissimo.
Gli abbonati a Turno Fisso e i possessori di un abbonamento Mini hanno la riduzione sul prezzo intero degli Eventi Speciali.
Gli abbonati a turno fisso della Stagione 2023/2024 possono riconfermare il proprio posto fino a venerdì 20 settembre.
Gli abbonamenti aziendali riservati ai soci di circoli ricreativi, associazioni convenzionate, sindacati e scuole si possono sottoscrivere esclusivamente sul posto di lavoro tramite gli incaricati aziendali. I nuovi abbonamenti fissi sono in vendita a partire dal 23 settembre.
La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Foreman Casali e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli studi di Trieste.
Informazioni: 040.948471; contrada@contrada.it;
www.contrada.it.
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