di Riccardo Gregori


torna alla homepage


Triestina Calcio 1918: nel grande ritorno a casa, una pessima Unione rimedia un misero pareggio in extremis!


TRIESTINA NOVARA 2-2

Marcatori: pt 27° Urso, 30° Moretti; st 15° Ongaro, 48° Vertainen.

TRIESTINA (3-5-2): Agostino, Rizzo, Malomo (st 36° Minesso), Moretti, Germano, Vallocchia, Correia, Fofana (st 20° D’Urso), El Azrak (st 27° Vertainen), Petrasso (st 27° Pavlev), Lescano (st 36° Redan). All. Bordin.

NOVARA ( 3-4-3): Minelli, Lorenzini, Khailoti, Gerardini (st 12° Schiro), Boccia, Ranieri, Di Munno, Urso, Bonaccorsi (st 20° Bertoncini), Ongaro (st 42° Caravaca), Bentivegna (st 12° Corti). All. Gattuso.

NOTE: spettatori 8372, ammoniti Khailoti, Minelli, Caravaca . Angoli 5-1 per la Triestina, recuperi 1’ e 6’.
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido.

Finalmente la Triestina è ritornata a casa, tornando a giocare allo stadio Rocco.

Dopo quattro mesi di attesa, grande pubblico a Valmaura, con oltre ottomila spettatori che riabbracciano calorosamente l’Unione.

Prima partita del 2024 a Valmaura con il manto erboso interamente rifatto per gli uomini di Bordin e con in tasca l’ok dalla Lega Pro ottenuto in settimana per disputare i play off ancora a Fontanafredda. 

Tutto bene meno il risultato finale, uno striminzito pareggio rimediato in pieno recupero, quando la sconfitta sembrava ormai irrimediabile. Due volte in svantaggio gli uomini di Bordin, capaci di rimontare e di rimediare, prima con Moretti e poi in pieno recupero con Vertainen.

Un match nato male, per fortuna rimediato, seppur parzialmente, con il pareggio finale, anche se non entusiasmante. Quarto posto decisamente in dubbio in ottica play off.

Contro un solido Novara, messo bene in campo e pronto a coprire tutti gli spazi utili alla manovra giuliana, gli alabardati hanno deluso il grande pubblico accorso allo stadio Rocco. Manovra lenta, compassata, decisamente troppo prevedibile per la solida difesa piemontese. A centrocampo Correia e Fofana volonterosi ma troppo lenti e imbottigliati nella fitta ragnatela azzurra, incapaci di creare un guizzo vincente, mentre in attacco assolutamente inesistente Lescano, poco servito dai compagni.

Piemontesi bravi a capitalizzare al massimo le poche occasioni capitate loro, aiutati in entrambe le occasioni da una difesa alabardata pasticciona e insicura, decisamente poco solida. 

Segnali poco incoraggianti in vista degli imminenti play off, dove servirà ben altro di quel poco visto oggi! 

LA PARTITA

PRIMO TEMPO


Squadre guardinghe che si studiano. Rompe gli indugi il Novara al 17° che va in vantaggio. Urso segna da pochi passi con la palla sotto le gambe di Agostino. TRIESTINA 0 – NOVARA 1. 

Si mette subito male per la Triestina, brava però a pareggiare quasi subito. Al 20° Moretti sfrutta una piccola ma decisiva deviazione di Lorenzini per insaccare. TRIESTINA 1 – NOVARA 1.

Partita aperta, ospiti a viso aperto senza timori reverenziali. Al 44° Vallocchia di testa gira alto da buona posizione. Allo scadere del tempo il novarese Gerardini di sinistro, la palla esce di poco.

SECONDO TEMPO

Subito un bel destro di El Azrak che il portiere ospite respinge. Al 15° il Novara ripassa ancora in vantaggio. Mischia in area giuliana, rimpalli ripetuti, alla fine Ongaro anticipa tutti e chiude in rete. TRIESTINA 1 – NOVARA 2.

Bordin fa entrare D’Urso per uno stanco Fofana (65°), tentando di ridare velocità a un centrocampo lento e abulico. Poco dopo (72°) entrano Vertainen per El Azrak e Pavlev per Petrasso, poi al 81° Minesso per Malomo e Redan per lo spento Lescano. Mosse disperate di Bordin, che si rivelano azzeccate. 

Nel terzo dei 6 minuti di recupero accordati, Minelli si salva su Pavlev, ma da pochi passi dall riga di porta insacca Vertainen per il definitivo 2-2. TRIESTINA 2 – NOVARA 2. Insperato incredibile pareggio rimediato per una Triestina scialba e poco convinta! 

POSTPARTITA IN SALA STAMPA

Al termine del pareggio 2-2 tra Triestina e Novara, sono intervenuti in sala stampa Roberto Bordi, Eetu Vertainen e Alessandro Malomo:

Bordin:

"Il pareggio nel finale sicuramente è stato importante, però volevamo regalare la vittoria a questo pubblico che ci ha incitato fino alla fine ed anche a partita terminata, quando i ragazzi sono andati a ringraziarli. La squadra ha cercato di fare la partita per tutto l'arco della gara, trovandosi sotto due volte su due ripartenze e riuscendo a recuperare lo svantaggio. In altre situazioni non si è mai rischiato ma su quelle dove si è preso gol bisogna lavorare e molto, perché in prospettiva playoff è qualcosa che non va bene sicuramente.

Sui loro gol abbiamo commesso errori tecnici nei passaggi, lasciando poi campo a loro che sono stati bravi nell'inserirsi. Siamo stati bravi a recuperare subito nel primo tempo con carattere, nella ripresa abbiamo subìto un'altra ripartenza commettendo l'errore di lasciare l'uno contro uno con tanto campo. Abbiamo giocato molto nella loro trequarti trovando davanti sempre un muro, con l'intera squadra avversaria a difendere negli ultimi venticinque metri. Abbiamo provato a sfondare centralmente senza però trovare spazi, si doveva allargare maggiormente il gioco e su una palla giocata sulla fascia poi è nato il gol del pareggio.

Bisogna fare tesoro degli errori e imparare a livello di mentalità, ai playoff si partirà da una gara secca e non puoi permetterti di rischiare di prendere un gol in contropiede due contro due o tre contro tre. Bisogna sempre essere equilibrati, oggi la spinta del pubblico è stata importante e ti portava a voler dare quel qualcosa in più, dobbiamo cavalcare questa spinta ma senza perdere equilibrio, perché oggi è successo due volte e si sono presi due gol.

Ho provato ad inserire giocatori offensivi con caratteristiche diverse, inserito Pavlev per dare maggior freschezza sulla fascia, davanti c'era un squadra arroccata nella propria area con difensori molto fisici e trovare spazi è stato davvero difficile, sia palla a terra che attraverso i lanci. Il cambio di El Azrak? Era piuttosto stanco e ho inserito D'Urso per dare forze fresche in un ruolo simile, seppur con caratteristiche diverse. Rayan ha comunque giocato bene spendendo molto, ogni tanto dovrebbe provare maggiormente il tiro da fuori ma l'ho tolto per una questione di stanchezza e per non voler rischiare nessun eventuale problema fisico".

Vertainen:

"Potrei essere contento del secondo gol consecutivo e per averlo segnato qui, ma ad essere onesti sono molto deluso, perché avevamo tanti tifosi arrivati per vedere la partita e sostenerci, non riuscendo a vincere contro una squadra contro la quale avremmo dovuto farlo. Abbiamo avuto diverse occasioni o comunque situazioni per colpire, subendo due gol in pratica sui loro due unici tiri in porta, siamo forse stati anche un pizzico sfortunati ma indubbiamente sono e siamo delusi per non esser riusciti a vincere.

Le sensazioni nel tornare al Rocco? Giocare qui è stato fantastico, uno stadio bellissimo, non avrei potuto aspettarmi nulla di più di questo. Fisicamente mi sento bene e credo di poter giocare i novanta minuti, durante l'infortunio ho comunque lavorato per mantenere al meglio la forma fisica, quindi se avrò l'opportunità di giocare novanta minuti cercherò di sfruttarla.

Credo fermamente in questa squadra, nel corso della stagione credo abbiamo mostrato quello di cui siamo capaci. Siamo davvero un buon team e a mio parere dovremmo credere in noi stessi e nella possibilità di ottenere il salto di categoria. Io e tutti i miei compagni dobbiamo credere al cento per cento nei playoff, l'unica strada per permetterci di raggiungere questo obiettivo. I tifosi? Ci hanno dato una spinta, oggi c'era tanta emozione nel gruppo nel tornare a giocare qui, un'emozione che tutti hanno sentito".

Malomo:

"Le reti subìte mi hanno fatto arrabbiare parecchio, abbiamo perso due palle in uscita e non eravamo messi bene dietro, quando poi vai a difendere uno contro uno con quaranta o cinquanta metri di campo alle spalle qualcosa poi concedi. Mi fa innervosire molto, l'importante poi è averla ripresa ma per la mole di gioco creata pur non creando chissà quante azioni pericolose, speravo sicuramente in un finale diverso.

Ricevere in questo stadio un riconoscimento per le cento presenze con questa maglia è per me veramente un onore. E' la prima volta che faccio cento presenze con una squadra, qui sto veramente a casa. Quando l'anno scorso c'è stata la possibilità di tornare non ho guardato classifiche o contratti. E' iniziata in maniera fantastica nel 2018/19, quando abbiamo sfiorato una bella impresa. Tornare qui oggi, ricevere la maglia con scritto 'Malomo 100' davanti al nostro pubblico, a casa nostra, è stato fantastico, non poteva esserci posto migliore. Speravo chiaramente dopo questi novanta minuti di festeggiare un'altra volta questo traguardo e non è successo, ma ringrazio veramente tutti i tifosi per l'affetto che mi danno e anche la squadra per l'affetto che mi riconosce. Uno in campo poi può far bene o sbagliare ma quello che posso dire è che continuerò a dare il massimo, l'impegno ci sarà sempre e sarà massimo.

Dopo una serie negativa, penso che ci siamo un po' sistemati anche a livello di risultati, abbiamo perso qualche punto per strada però secondo me siamo una squadra forte. I playoff sono strani, l'importante è arrivarci con la mentalità giusta, con l'entusiasmo giusto. Vedendo le squadre che ci saranno è normale che sarà difficilissimo però noi ci siamo, siamo felici di esserci e speriamo di arrivarci come miglior quarta anche se dovremo vedere cosa faranno le altre squadre domani. Sarà difficile ma ce la metteremo tutta. Io cerco di trasmettere la mentalità del lavoro, vincente, perché ho fatto del lavoro la mia carriera e ho sempre faticato per arrivare. Il lavoro è importantissimo, l'impegno è importantissimo, poi quel pizzico di fortuna ti può anche tornare se ce la metti sempre tutta.

Giocare centrale con due giovani ai lati mi piace tanto, ho due giovani vicino ma secondo me molto, molto forti, anche a livello di prospettiva. Sono forti sull'uomo, sono veloci, cattivi, a volte come può succedere ai giovani peccano un po' di inesperienza, pensano di essere forti dopo un intervento positivo e si lasciano un po' andare a livello di attenzione e quindi in campo li massacro. Ma loro riconoscono che questo serve perché quando poi parlo con Nicholas e Lorenzo, sono loro i primi a dirmi che li devo riprendere, perché così li tengo attenti. Mi piace molto, mi piace molto stare al centro di una difesa a tre che è ruolo dove non avevo mai giocato, vedi tutto e sei tu quello che aiuta gli altri. Contento quindi di giocare in quella posizione e di farlo con giovani forti come loro, a me i giovani piacciono e l'entusiasmo che dà giocare con loro mi fa sentire ancora un ventenne, rende più giovane anche te".


Risultati Classifica
Atalanta U23 - Pro Sesto

Fiorenzuola - Padova

L.R. Vicenza - Trento

Legnago Salus - Alessandria

Lumezzane - Mantova

Pergolettese - AlbinoLeffe

Pro Patria - Virtus Verona

Pro Vercelli - Arzignano

Renate - Giana Erminio

Triestina - Novara

3 - 0

1 - 1

2 - 0

0 - 0

4 - 3

1 - 1

1 - 3

2 - 0

0 - 2

2 - 2

Mantova
Padova
L.R. Vicenza
Triestina
Atalanta U23
Legnago Salus
Giana Erminio
Pro Vercelli
Lumezzane
Trento
Virtus Verona
Pro Patria
AlbinoLeffe
Renate
Arzignano
Pergolettese
Novara
Fiorenzuola
Pro Sesto
Alessandria

79
74
68
64
58
55
53
50
50
48
47
46
45
45
43
42
40
38
32
20

[home page] [lo staff] [meteo]