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A Salvatore Accardo il Premio Pordenone Musica 2024


A Salvatore Accardo, uno tra i più prestigiosi solisti della scena musicale internazionale, violinista e direttore d’orchestra di fama mondiale, è assegnato il Premio Pordenone Musica 2024, ideato e organizzato dal Teatro Verdi di Pordenone in onore a quanti, con sapienza e passione, contribuiscono al passaggio generazionale di conoscenza e amore per la musica. Unico riconoscimento del genere a livello internazionale, il premio è stato istituito dieci anni or sono in collaborazione con il Comune di Pordenone e con il supporto della Regione FVG, del main partner ITAS Mutua Assicurazioni e con lo speciale sostegno di Giampaolo Zuzzi: dopo personalità “patrimonio” della musica internazionale quali Piero Rattalino, Quirino Principe, Salvatore Sciarrino, Alfred Brendel, Edda Moser, Michele dall’Ongaro, Bruno Monsaigeon, Cecilia Gobbi e, lo scorso anno, Elio - pseudonimo di Stefano Belisari - quest’anno la scelta è ricaduta su uno tra i massimi esponenti della scuola violinistica italiana, dalle eccezionali qualità artistiche ma particolarmente noto anche per la sua instancabile missione di formatore di generazioni di violinisti di tutto il mondo. 

«Il Premio Pordenone Musica conferma anno dopo anno la sua unicità e la sua specifica vocazione» – spiega il Presidente del Verdi Giovanni Lessio. «Un patrimonio di prestigio internazionale che rappresenta a tutt’oggi l’unico riconoscimento che celebra chi mette il suo sapere al servizio della didattica musicale: poter ascoltare sul palco del Verdi e premiare il più importante e acclamato violinista italiano di tutti i tempi incarna ancora una volta appieno il prestigio che auspicavamo per questo premio sin dalla sua costituzione». «Abbiamo l’onore di ospitare un artista impareggiabile che ha da sempre nutrito per i giovani una vera e propria missione educativa», aggiunge Alessandro Taverna, consulente musicale del teatro pordenonese, «un musicista eccelso che fonde mirabilmente la sua anima concertistica con una vocazione pedagogica che lo ha portato nel 1986 all’istituzione dei corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione W. Stauffer di Cremona, nella quale non solo ha formato generazioni di musicisti di tutto il mondo ma ha permesso a moltissimi di loro di avviare una straordinaria carriera internazionale».

RINVIATO per motivi di salute dell'artista, il concerto di SALVATORE ACCARDO

Il concerto del Premio Pordenone Musica con Salvatore Accardo e l'Orchestra da Camera Italiana in programma il 15 novembre è rinviato per motivi di salute dell'artista.

La nuova data sarà comunicata a breve, biglietti e abbonamenti rimangono validi.

Informazioni: Biglietteria (Viale Martelli 2) Tel 0434 247624 biglietteria@teatroverdipordenone.it 

Sintesi e lascito dell’instancabile magistero del Maestro Accardo è proprio l’Orchestra da Camera Italiana, formata da alcuni dei suoi migliori allievi che oggi sono diventati solisti e prime parti di orchestre internazionali. Proprio con loro si esibirà venerdì 15 novembre, serata di conferimento del Premio Pordenone Musica: suonare e dirigere l’Orchestra da lui fondata è un esempio tra i più significativi e generosi di cosa significhi formazione musicale ed è tra le ragioni che hanno spinto la Città di Pordenone e il Teatro ad assegnare a lui il Premio 2024. Si legge, infatti, nella motivazione: a Salvatore Accardo violinista e direttore d’orchestra di fama mondiale, tra i massimi esponenti della scuola violinistica italiana, per il magistero musicale, espressione di una vocazione pedagogica generosa, esempio tra i più significativi nell’ambito della formazione di alto profilo delle nuove generazioni di musicisti in Italia e nel mondo. Il programma del concerto, con inizio alle 20.30, vedrà l’esecuzione del Concerto per violino e violoncello in si bemolle maggiore, RV 547 di Antonio Vivaldi, Passacaglia su un tema di Händel per violino e viola di Johan Halvorsen, Adios Nonino di Astor Piazzolla e la Serenata per archi in do maggiore, op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Come di consueto, il concerto e la premiazione serale saranno preceduti, sempre venerdì, dalla consegna del Sigillo della Città che si svolgerà alle 12.15 al Municipio di Pordenone. Il nuovo Premio ideato per questa decima edizione è ispirato ad uno dei simboli della città, l’orologio del Municipio, che scandisce il tempo fin dal 1542: una targa che ben racchiude il concetto di dedicare il tempo per educare alla musica. 

Salvatore Accardo ha debuttato a 13 anni con i Capricci di Paganini, a 15 ha vinto il Concorso di Ginevra e poi il Concorso Paganini di Genova. Il suo repertorio è vastissimo e Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis, molti compositori odierni gli hanno dedicato loro opere. Ha creato i corsi di perfezionamento alla Fondazione Stauffer di Cremona; ha fondato il Quartetto Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi della Stauffer. Innumerevoli sono le sue incisioni e i premi e le onorificenze ricevute. Insegna d’estate anche all’Accademia Chigiana di Siena, di cui è stato anche allievo.

Istituito nel 2015 su iniziativa del Teatro Verdi di Pordenone, in collaborazione con il Comune di Pordenone, il Premio Pordenone Musica è assegnato a musicisti, didatti e musicologi che, con la loro attività educativa e artistica, hanno saputo dare un contributo significativo e formativo a vantaggio delle generazioni future.

Il Premio è intitolato a Pia Baschiera Tallon, docente pordenonese che ha trasmesso a generazioni di allievi l’amore per il pianoforte.

ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA
Violini primi: Stefano Ferrario, Vincenzo Meriani, Sofia Manvati, Martina Molin
Violini secondi: Ivos Margoni, Irené Fiorito, Letizia Gullino, Giada Visentin
Viole: Francesco Fiore, Francesca Senatore
Celli: Cecilia Radic, Alberto Capellaro
Contrabbasso: Ermanno Calzolari
Pianoforte: Laura Manzini

Programma:
Antonio Vivaldi: Concerto per violino e violoncello in si bemolle maggiore, RV 547
Johan Halvorsen: Passacaglia su un tema di Haendel per violino e viola
Astor Piazzolla: Adios Nonino
Pëtr Il’ič Čajkovskij: Serenata per archi in do maggiore, op. 48


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