Dai recital cameristici a un grande evento sinfonico e jazz, dal pianoforte a quattro mani alla musica di Luigi Nono scandita da video
produzioni, al concerto dei giovani cantanti del Conservatorio Tartini, in ricordo del produttore e regista triestino Alessandro Gilleri, e al suo stimolante apporto alla vita culturale e musicale della sua città, Trieste: con un cartellone che schiera sette proposte di alto profilo artistico, liberamente aperte alla fruizione del pubblico, ripartono martedì 5 novembre i Concerti del Conservatorio Tartini, il nuovo cartellone autunnale che proseguirà fino al 17 dicembre nella Sala Tartini di via Ghega, con l’evento speciale programmato giovedì 12 dicembre al Teatro Lirico Giuseppe Verdi per festeggiare insieme l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico. Un progetto musicale curato dal Direttore del Conservatorio Sandro Torlontano in sinergia con il delegato della Produzione artistica, Luca Trabucco. Prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli
www.conts.it.
Si parte martedì 5 novembre, alle 20.30, con un recital di vivissimo interesse, perché impegna due giovani e talentuose musiciste arrivate nel 2022 a Trieste dall’Ucraina, la pianista Iryna Lytvynenko e la
violoncellista Iryna Bobyreva, entrambe accolte al Conservatorio Tartini ed entrambe reduci dalla conquista di Premi musicali nell’ultimo biennio, alle soglie di promettenti carriere. Il concerto sarà di piacevolissimo ascolto, e si aprirà con la Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte in do minore op. 32 di Camille Saint-Saëns, pervasa di inquietudine introspettiva e infine scandita da toni tumultuosi, e proseguire con i Fünf Stücke im Volkston, i Cinque Pezzi per violoncello e pianoforte op. 102 di Robert Schumann, nei quali l’accesa vena romantica del compositore riesce a conciliarsi con il lirismo nostalgico affidato alla cantabilità del violoncello. E in chiusura ecco Johannes Brahms e la Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte in mi minore op. 38, che appartiene al Brahms più autentico, più appassionato e schiettamente romantico. Iryna Lytvynenko, ucraina classe 2001, ha studiato all’Accademia Nazionale di Musica Tchaikovsky di Kiev proseguendo il suo percorso di studi al Conservatorio Tartini di Trieste dal 2022. Numerosissimi i riconoscimenti vinti fino ad oggi. Oltre alla sua attività concertistica in vari gruppi di musica da camera, come accompagnatrice e pianoforte solo, svolge attività di insegnamento pianistico e partecipa al programma nazionale per l'infanzia Nati per la Musica. Iryna Bobyreva, nata nel 2003 sempre in Ucraina a Lugansk, nel 2015 entrava al Liceo Musicale di Kharkov, aggiudicandosi diversi concorsi e nel 2021 proseguiva gli studi superiori presso l’Accademia Nazionale di Musica Tchaikovsky di Kiev, vincendo la borsa di studio Erasmus che l’ha portata a Trieste. Ha vinto nel 2023 il Premio delle Arti dei Conservatori italiani con il suo gruppo Cameristico.
Il cartellone proseguirà martedì 12 novembre con la serata per Alessandro Gilleri, il produttore, autore, sceneggiatore e regista teatrale triestino scomparso due anni fa e che viene adesso ricordato attraverso l’iniziativa promossa dai suoi figli con l’associazione Un canestro per te Onlus: in programma, nella Sala Tartini, il concerto dei giovani cantanti del Conservatorio che si aggiudicheranno la selezione per borse di studio curata da una specifica commissione. Repertorio e interpreti verranno resi noti a ridosso del concerto. Alessandro Gilleri (Trieste, 9 settembre 1958 - 23 settembre 2022) è ha sviluppato il proprio percorso professionale a partire dalla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, dove ha ricoperto diversi ruoli nel corso di 33 anni. Da voce bianca nel coro del teatro a direttore di produzione, non ha mai smesso di contribuire alla crescita culturale della sua città, da dentro e fuori il Teatro Verdi.
Martedì 19 novembre si prosegue con il primo recital pianistico in cartellone, affidato al musicista serbo Milan Slijepčević: “Come da lontano“ sarà filo rosso per una serata interamente dedicata a Robert Schumann, con il Waldszenen op. 82 e Davidsbündlertänze, op. 6. Protagonista di molte esibizioni, Milan Slijepčević nel 2024 ha vinco il primo premio ex-aequo alla “Coimbra World Piano Competition”, in Portogallo, e si è aggiudicato inoltre il primo Premio all’“Amadeus Piano Competition” di Lazise, al “Musica Goritiensis” di Gorizia e al Premio “Città di Cervignano”. In Sala Tartini ancora un evento musicale martedì 26 novembre, con il recital per pianoforte a quattro mani affidato al noto Duo Teresa Trevisan - Flavio Zaccaria, che ha debuttato nel 2002 al Festival Internazionale di Bitola (Macedonia) con l'esecuzione dei Concerti Brandeburghesi di Bach - Reger, in una rara trascrizione per pianoforte a quattro mani, più volte eseguiti in seguito con notevole successo di pubblico e critica. A Trieste eseguiranno pagine di Aleksander Peci, con la Sonata 13 for piano Volare su le Stelle, e Ludwig van Beethoven con la Sinfonia N.3 op.55 in Mi bemolle maggiore, nella trascrizione per pianoforte a quattro mani di Alfredo Casella.
Martedì 3 dicembre il sipario si alzerà su un pianista fra i più noti e apprezzati della scena contemporanea. Luca Trabucco, impegnato anche con un’intensa attività didattica e di cura produttiva al Conservatorio Tartini di Trieste. In tempo d’un menuetto: un ritratto di Beethoven da giovane sarà tema portante della serata, dedicata alle Sonate in fa min. op. 2 n. 1, in sol magg. op. 49 n. 2, in mi magg. op. 14 n. 1 e in si bem. magg. op. 22 di Ludwig van Beethoven. Vincitore di molti concorsi pianistici internazionali (Venezia, Treviso, Viotti-Valsesia, Pinerolo, New Orleans e altri), Luca Trabucco si è perfezionato con i Maestri Lazar Berman, Alexander Lonquich, Boris Petrushanski, Riccardo Risaliti e Piero Rattalino, si è esibito in tutta Europa, Stati Uniti, Medio ed Estremo Oriente; e ha al suo attivo numerose registrazioni ed incisioni, tra le quali diversi lavori scritti appositamente per lui.
Giovedì 12 dicembre grande attesa per il Concerto di inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/25 del Conservatorio, quest’anno con una novità speciale: sul palcoscenico aprirà il concerto l’Orchestra Jazz del Conservatorio di Trieste, integrata da giovani studenti del dipartimento di Jazz dell’Accademia di Musica di Belgrado, nell’ambito del consolidato progetto Italia – Serbia. A seguire, nella seconda parte come da tradizione l’Orchestra Sinfonica del Tartini, composta da una selezione dei migliori allievi di ogni corso. Appuntamento alle 20.30 al Teatro Lirico Giuseppe Verdi, repertorio e interpreti verranno resi noti nello specifico programma di sala. Nel corso della serata verranno consegnati i premi speciali di studio ai migliori diplomati nell’anno accademico 2022-2023.
Il gran finale dei Concerti Autunno 2024 del Tartini,
martedì 17 dicembre, avrà una dedica di particolare suggestione: Apparizioni invisibili per Luigi Nono. Video originali per la musica acusmatica di Luigi Nono. Curato dal docente Paolo Pachini, l’evento si articolerà in una opera video collettiva realizzata da Paolo Pachini, Lorenzo Bosich, Massimo Capuzzo, Dana Bagioli, Enza De Rose, Angelica Faccani su musiche di Luigi Nono. Una Produzione della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini di Trieste, con il patrocinio della Fondazione Archivio Luigi Nono, in collaborazione con il Teatro La Contrada di Trieste. Scorreranno, nel corso della serata, l’Omaggio a Emilio Vedova (1960), il Contrappunto dialettico alla mente (1967-8), Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966), Musiche per Manzù (1969) e Für Paul Dessau (1974).
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