Parte una nuova fase di reclutamento di volontari per il progetto di ricerca, promosso dal Dipartimento di Medicina, su esercizio fisico e dieta negli uomini adulti con obesità. L’iniziativa, proposta nell’ambito del Corso di laurea in Scienze motorie, è destinata a uomini di età compresa tra i 20 e 40 anni, con un indice di massa corporea maggiore o uguale a 30 Kg/m2 ed esenti da gravi patologie cardiache, metaboliche, polmonari e osteo-articolari. I volontari dovranno essere disponibili a sottoporsi ad alcuni questionari, misurazioni e test e a seguire, per 24 settimane, alcune indicazioni nutrizionali o riguardanti l’attività fisica. «Lo studio – spiega il coordinatore del gruppo di ricerca dell’Ateneo friulano, Stefano Lazzer – contribuirà a fare chiarezza sul ruolo indipendente, e combinato, di dieta ed esercizio fisico nel migliorare le caratteristiche ponderali e le capacità fisiche di persone con obesità».
Il progetto di ricerca prenderà il via a novembre e il coinvolgimento dei volontari durerà sei mesi: l’obiettivo è confrontare gli effetti di due tipi di allenamento e altrettante tipologie di dieta su composizione corporea, capacità fisiche, parametri ematici e muscolari. Lo studio vedrà la collaborazione tra un gruppo di ricerca dell’Ateneo friulano, coordinato dal professor Stefano Lazzer, e uno dell’Università di Ferrara, guidato dalla professoressa Angelina Passaro. Per proporsi come volontari, gli interessati possono inviare,
entro il 10 ottobre, una e-mail all’indirizzo profitness.gemona@uniud.it,
inserendo i propri dati – nome, cognome, peso e altezza per il calcolo dell’indice di massa corporea – e un recapito telefonico. In alternativa, è possibile anche compilare un form online, all’indirizzo
https://tinyurl.com/mrxsk5j4.
I candidati selezionati verranno inizialmente valutati sotto la supervisione di un medico dello sport. Saranno sottoposti a varie misurazioni (peso, altezza, circonferenza vita, ecc.), invitati a compilare alcuni questionari e un diario alimentare, coinvolti in vari test fisici non invasivi, come, per esempio, una corsa o camminata su tapis roulant. Previste, inoltre, analisi ematiche e muscolari. Una volta eseguiti i test, i partecipanti saranno assegnati in maniera casuale a uno dei quattro gruppi di studio dell’Ateneo friulano, due riguardanti solo esercizio fisico e due l’aspetto nutrizionale. Seguiranno a quel punto a domicilio i loro programmi di intervento della durata di 24 settimane, ripetendo i test iniziali dopo 12 settimane e alla fine dello studio.
Chi farà parte di uno dei due gruppi esercizio dovrà allenarsi tre volte a settimana. Gli assegnati agli altri, invece, dovranno rispettare le indicazioni nutrizionali fornite dal team di ricerca: in un gruppo il partecipante avrà per l’intera settimana un apporto calorico pari al 75% del fabbisogno energetico; nell’altro, il volontario avrà invece per cinque giorni alla settimana un introito calorico pari al 100% del fabbisogno e per gli altri due giorni un apporto del 25%.
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