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Scienza, pilastro per un mondo sostenibile:
presentato il progetto per le scuole Youth
at STEM for Sustainable Future


«L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il periodo 2024-2033 il Decennio Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile. La ricerca scientifica è il motore del progresso tecnologico e gioca un ruolo fondamentale per il perseguimento della sostenibilità: sfida globale che richiede un approccio interdisciplinare e il gioco di squadra tra mondo della ricerca, mondo dell’industria e le istituzioni». 

Così Stefano Fantoni, presidente della Fondazione Internazionale Trieste, saluta gli studenti e le studentesse delle scuole superiori presenti all’evento “Scienza Industria e Sviluppo Sostenibile” nel Magazzino 27, in Porto Vecchio, a Trieste. 

Incontro che anticipa il Big Science Business Forum: il forum internazionale della cooperazione scientifica che, dopo Copenaghen nel 2018 e Granada nel 2022, si svolgerà a Trieste dal 1 al 4 ottobre 2024 con l’obiettivo di connettere la ricerca e l’industria per creare un nuovo ecosistema dell’innovazione.

«Il Friuli Venezia Giulia e Trieste in particolare sono contraddistinti dall’eccellenza nel campo della ricerca scientifica» puntualizza Fantoni. «E connettere il mondo della ricerca con il mondo delle imprese è fondamentale per promuovere la crescita del territorio in un’ottica sostenibile. Connettersi con il mondo della scuola lo è altrettanto, perché c’è bisogno di competenze scientifiche altamente qualificate per affrontare le sfide della società: come il cambiamento climatico, la crisi energetica, l’inquinamento».

«Abbiamo voluto dunque organizzare questo incontro - continua il presidente FIT - per sensibilizzare gli studenti e le studentesse delle scuole superiori sull'importanza delle carriere scientifiche e, attraverso diverse testimonianze dal mondo della ricerca e delle imprese, illustrare l’importanza della formazione nell’ambito delle cosiddette discipline STEM: consente loro di acquisire quelle competenze altamente qualificate richieste dal mercato”.

Dalle precedenti edizioni del Big Science Business Forum è emerso infatti che le aziende ad alto tasso di innovazione tecnologica incontrano serie difficoltà di reclutamento, specialmente di profili specializzati nell’area di ingegneria.
A questo link puoi scaricare il comunicato

Youth at STEM for Sustainable Future
Barbora Bruant Gulejova, STEM ambassador (Università di Berna, International Union of Pure and Applied Physics IUPAP, Science for Sustainable Future S4SF) illustra agli studenti e alle studentesse il concorso Youth@STEM4SF (Youth at STEM for Sustainable Future). Nato come progetto pilota in Svizzera nell’ambito dello scorso Anno Internazionale delle Scienze di Base per la Sostenibilità, «il nostro obiettivo è ispirare gli studenti, e in particolare le ragazze, a intraprendere studi nel campo delle discipline STEM (dall'inglese science, technology, engineering and mathematics) perché sono tante le opportunità di carriera e, diventando scienziati e scienziate, potranno contribuire ad affrontare le sfide globali della nostra società».

La scienza è un pilastro su cui fondare un mondo sostenibile ed è uno strumento per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il concorso è legato ai temi del Big Science Business Forum e al Decennio Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile: la premiazione si svolgerà a ottobre 2024 durante il BSBF.

Big Science Business Forum - BSBF 2024
Il Big Science Business Forum è un’occasione di dialogo tra grandi organizzazioni di ricerca e imprese sulle prospettive di business legate al mercato delle “big science”, lo sviluppo cioè di componenti e tecnologie innovative per grandi infrastrutture di ricerca. Il forum sarà un’occasione di incontro e confronto sulle esigenze emergenti nel campo delle tecnologie d’avanguardia, anche alla luce dell’importante investimento in infrastrutture di ricerca.

Dopo Copenaghen e Granada che hanno ospitato le prime due edizioni, rispettivamente nel 2018 e nel 2022, sarà Trieste, dal 1 al 4 ottobre 2024 a ospitare questo congresso internazionale a cui parteciperanno le grandi organizzazioni di ricerca europee (CERN, Agenzia spaziale europea, ecc.) per confrontarsi con imprese provenienti da tutto il mondo sulle prospettive di business legate alla big science.

Marina Cobal, docente ordinaria di fisica Università di Udine 
«Le discipline scientifiche, che avranno un ruolo sempre più importante nel mercato del lavoro, possono agire da propulsore per la risoluzione di problematiche urgenti quali il gender gap, la sostenibilità ambientale e la scarsa offerta di talenti specializzati in settori dell’industria ad alto contenuto tecnologico. Puntare sui percorsi STEM per fare in modo che almeno le conoscenze di base diventino patrimonio di tutti deve essere una priorità».

Giuseppe Coronella, direttore Innovazione Fincantieri
«Fincantieri è un integratore di sistemi la cui leadership è il risultato di un impegno sistematico nel creare valore attraverso un’innovazione tecnologica che favorisca la costante evoluzione del prodotto e il continuo affinamento dei processi produttivi. Iil rapporto strutturato fra l’azienda e il mondo accademico costituisce un fattore chiave per accelerare la maturazione di soluzioni d’avanguardia sulle quali si basa la competitività del nostro Gruppo».

Fausto Ferraccioli, direttore Sezione di Ricerca di Geofisica OGS
«L’innovazione nella ricerca e nella tecnologia è essenziale per affrontare meglio i cambiamenti climatici e favorire la sostenibilità presente e futura. È importante che le nuove generazioni conoscano quanto avviene nel mondo della ricerca scientifica e acquistino consapevolezza sulle sinergie tra ricerca e impresa. L'OGS è impegnato, per esempio, da oltre 20 anni in ambiti scientifici legati alla cattura, utilizzo e lo stoccaggio della C02. Negli ultimi anni sta anche facendo ricerche nell’ambito della nuova frontiera dell’idrogeno. Queste sono due tra le possibili soluzioni per cercare di raggiungere la neutralità nell’emissione della C02 per il 2050, che è fondamentale per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici». 

Fabrizio Fiore, direttore Osservatorio Astronomico di Trieste INAF
«Le relazioni tra scienza e società, scienza e impresa e sviluppo sostenibile sono quanto mai complesse, e presentano molte sfaccettature che un evento come questo organizzato da BSBF può aiutare a mettere in luce. La scienza oggi non è certo popolare. Qualche anno fa la NASA annunciò la scoperta di acqua sulla superficie di Marte: sui social network la notizia venne accolta da raffiche di commenti indignati, del tipo “assurdo spendere soldi per cercare l’acqua su Marte quando sulla Terra milioni di persone soffrono la sete! Con i soldi spesi per Marte si potevano costruire pozzi in Africa”. Ecco, vorrei aiutare i ragazzi e le ragazze a capire perché è utile, forse indispensabile, anche andare a cercare l’acqua su Marte».

Marco Peloi, responsabile Relazioni Industriali Elettra Sincrotrone
«Elettra ha da sempre un rapporto privilegiato con le imprese hi-tech, collaborando nello sviluppo della strumentazione necessaria per la ricerca. Questa partnership consente alle imprese di acquisire tecnologie avanzate, ampliando il loro mercato. Inoltre, Elettra offre consulenza specializzata e accesso a laboratori avanzati per lo sviluppo di prodotti sostenibili. In questo contesto, i giovani giocano un ruolo cruciale, portando idee innovative e agendo come agenti di cambiamento per un futuro più sostenibile. Inoltre, la ricerca in questi campi offre un terreno fertile per lo sviluppo personale e professionale, aprendo porte a carriere gratificanti nell'ambito scientifico e tecnologico».

Caterina Petrillo, presidente AREA Science Park
«Creare occasioni di dialogo e condivisione di conoscenza con gli studenti, i cittadini di domani, è essenziale per innescare la curiosità e l’interesse nei confronti del mondo della scienza e della ricerca applicata al mondo dell’industria. Troppo spesso, infatti, la scienza è percepita come complessa, poco attrattiva e troppo lontano dalla quotidianità; mi riferisco soprattutto ai settori della fisica e della matematica. Mostrare in che modo un risultato scientifico può essere alla base di un’innovazione di processo o di prodotto con un impatto concreto sulla vita di tutti, credo possa essere fonte di ispirazione per i ragazzi».


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