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IRSE Giornata della Memoria: cosa succede
nel cervello di un razzista?


In occasione della Giornata della Memoria, Mercoledì 27 gennaio 2021, ore 15.30, un inedito video su Razzismo, Pregiudizi e Neuroscienze per spiegare che cosa succede nel cervello di un razzista. Sarà Marcello Turconi – dottorato in Neuroscienze e comunicatore scientifico – a parlarne in prima visione sul profilo Facebook IRSE - ScopriEuropa.

Dal punto di vista biologico, cognitivo e psicologico, da dove deriva l’avversione nei confronti del diverso? Quali sono le ragioni neuroscientifiche di etnocentrismo, pregiudizi e odi razziali? Empatia e compassione: in alcune persone, le aree cerebrali coinvolte in questo tipo di emozioni, funzionano in maniera diversa?

Come superare i pregiudizi in una società che sempre più tende a percepire l’altro come minaccia, anzichè come risorsa? Le neuroscienze stanno indagando anche questo aspetto della mente umana. C'è una notizia cattiva e una buona: la prima è che siamo tutti dei potenziali razzisti. La seconda: siamo in grado di controllarci, se lo vogliamo, e alcuni studi dimostrano che esistono approcci e strategie utili per superare i pregiudizi razziali.

Il video rientra anche nella serie di approfondimenti, rivolti a studenti e studentesse che intendono partecipare al Progetto IRSE Memoria, Consapevolezza, Responsabilità

QUI puoi vedere l’anteprima e ricevere il promemoria della proiezione in prima visione. Dopo la prima visione Facebook, il video rimarrà visualizzabile su tutti i canali social e sul sito dell’IRSE.


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